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Risultati Serie A 38 giornata

Con la 38a giornata della Serie A il campionato si chiude, decretando ufficialmente il nome del club vincitore del titolo di campione e dello Scudetto, nonché quelli delle formazioni ammesse alla Champions League, all'Europa League e ai preliminari di Conference League. Infine, conoscereai le formazioni retrocesse nella serie cadetta. In questa sezione di SNAI.it, hai accesso ai risultati e a tutti i momenti salienti dell'ultimo turno di campionato.

Oltre a poter restare sempre aggiornato sugli sviluppi del campionato di Serie A e sui risultati finali della stagione attualmente in corso, con SNAI hai la possibilità di testare il tuo intuito e le tue conoscenze calcistiche piazzando le tue giocate online sulla massima serie in modo semplice, veloce e sicuro, anche da tablet e smartphone.

La 38esima giornata di Serie A è all'insegna delle emozioni per molte squadre che hanno dovuto attendere l'ultimo turno per conoscere le proprie sorti nel prossimo campionato. Soltanto la corsa allo scudetto, infatti, è terminata da tempo con la vittoria dell'Inter con larghissimo anticipo, per il resto le squadre si sono date battaglia per contendersi le coppe europee oppure la permanenza in Serie A. Il primo match in programma è l'anticipo del giovedì fra Cagliari e Fiorentina, al termine della quale è il club viola ad aggiudicarsi gli ultimi punti stagionali. Il Cagliari va sotto di un gol qualche minuto prima dell'intervallo, Bonaventura riceve da Castrovilli ed esplode una conclusione a giro che mette la sfera dove Scuffet non può arrivare. Il secondo tempo si gioca a ritmi alti, al 64' capitan Deiola pareggia capitalizzando l'assist di Prati, poi all'85' è il turno del classe 2003 Mutandwa, che raccoglie il suggerimento di Nandez e scarica il destro in rete. Un minuto prima del novantesimo va a segno anche Nico Gonzalez, che ripristina la parità, prima che durante il recupero Arthur chiuda le marcature su rigore. Con questa vittoria, la Fiorentina ottiene matematicamente la qualificazione in Conference League, chiudendo il campionato con 57 punti all'attivo. Il Genoa corona la stagione con una bella vittoria ai danni del Bologna, che vale anche un record: i 49 punti totali sono il miglior risultato in una stagione in A giocata da neopromossa. Al Ferraris i padroni di casa passano in vantaggio, Malinovskyi incrocia una conclusione e spedisce la sfera all'angolino, che colpisce prima il palo e poi rotola in rete. La rete che archivia la partita arriva nella ripresa: minuto 59, palla persa da Beukema, Gudmundsson fa suo il pallone e suggerisce per Vitinha, che non fallisce davanti al portiere. La Juventus vince contro il Monza, sale a 71 punti e si piazza in terza posizione, ciò nonostante bisognerà attendere i due recuperi dell'Atalanta per stabilire se sarà questo il piazzamento definitivo dei bianconeri. Il primo squillo è la traversa colpita da Fagioli al 17', poi i bianconeri trovano il vantaggio al 26' con il gol di Chiesa. Il raddoppio è immediato, passano due minuti e Alex Sandro anticipa Mota sul calcio d'angolo di Fagioli e devia in rete sul primo palo. Nel secondo tempo si registrano ulteriori occasioni, tra cui un palo colpito da Chiesa e due super parate di Sorrentino al 60' e al 71', i brianzoli non riescono a mettere in scena una rimonta e devono rassegnarsi al ko. Al Meazza il Milan saluta il proprio pubblico con un pareggio contro la Salernitana. Leao apre le marcature al 22' segnando il più facile dei gol su una disattenzione di Fiorillo in uscita, una manciata di minuti più tardi i rossoneri raddoppiano con la rete di Giroud sul corner di Florenzi. Nella ripresa la Salernitana riapre il match con l'inzuccata vincente di Simy su corner, poi il Milan allunga di nuovo con il colpo di testa di Calabria, e ancora Sambia beffa Caldara con un diagonale vincente. Nel finale, però, Simy mette la firma sulla doppietta personale e porta il risultato sul definitivo 3-3. L'Atalanta cala il tris contro il Torino e si piazza al quarto posto in classifica, con la possibilità di salire al terzo in caso di vittoria nel recupero contro la Fiorentina. Apre i giochi Scamacca, che dal limite lascia partire una conclusione violenta sulla quale il portiere non può nulla. Il raddoppio si concretizza poco prima dell'intervallo, Pasalic cerca la conclusione dall'altezza del dischetto, Gemello si lascia sfuggire il pallone sul quale si avventa Lookman, lesto nel tap-in. Nella ripresa la Dea completa l'opera con il penalty trasformato da Pasalic, che l'arbitro aveva assegnato per un fallo di Tameze su Lookman in area di rigore.

Napoli e Lecce si affrontano al Maradona e rimediano un punto a testa, senza offrire gol agli spettatori. I padroni di casa gestiscono il gioco per la maggior parte del tempo e raccolgono qualche buona chance, ma senza trovare il gol. Un risultato amaro per il Napoli, che per via degli scontri diretti non può sorpassare il Torino in classifica e non si qualifica per la Conference League. L'Empoli è chiamato a vincere per centrare l'obiettivo salvezza, e ci riesce in una partita all'ultimo respiro che si decide in pieno recupero. I toscani mostrano grande aggressività fin dalle prime battute di gioco e passano avanti al 13' con Cancellieri, ma si fanno riprendere nel finale di tempo con il colpo di testa di Aouar. L'Empoli spinge per tutto il secondo tempo e alla fine, in pieno recupero, mette a segno il gol vittoria con Niang. Giornata amarissima per il Frosinone, che aveva a disposizione due risultati su tre per evitare la retrocessione, ma viene sconfitto dall'Udinese e, complice il successo dell'Empoli, è condannato alla discesa in Serie B. Decide tutto il gol di Davis, entrato a gara in corso, bravo a sfruttare la sponda di Lucca per infilare Cerofolini. Verona e Inter pareggiano per 2-2, tutte le reti si registrano nel primo tempo. La prima è dopo solo 10 minuti, Arnautovic vince il duello con Coppola e da distanza ravvicinata supera Perilli. Sei minuti dopo Noslin ripristina la parità con un diagonale velenoso, poi al 37' il Verona approfitta di un errore della difesa avversaria per effettuare il sorpasso con Suslov, servito proprio da Noslin. Nel recupero del primo tempo i nerazzurri chiudono le marcature con la doppietta di Arnautovic, l'assist è di Frattesi. 1-1 fra Lazio e Sassuolo all'Olimpico, gli azzurri chiudono così la stagione al settimo posto mentre i neroverdi scendono in Serie B. Passa avanti per prima la Lazio allo scoccare dell'ora di gioco, Cragno non riesce a opporsi al calcio di punizione di Zaccagni, dopo 6 minuti Viti pareggia i conti sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Thorstvedt.

Serie A 2023/24 38a giornata: risultati esatti

  • Cagliari - Fiorentina 2 - 3
  • Genoa - Bologna 2 - 0
  • Juventus - Monza 2 - 0
  • Milan - Salernitana 3 - 3
  • Atalanta - Torino 3 - 0
  • Napoli - Lecce 0 - 0
  • Empoli - Roma 2 - 1
  • Frosinone - Udinese 0 - 1
  • Verona - Inter 2 - 2
  • Lazio - Sassuolo 1 - 1

È arrivata al termine anche questa edizione del campionato di Serie A. La giornata si è aperta con la vittoria 3-1 della Fiorentina sul campo del Sassuolo. L’Inter vince 1-0 a Torino grazie a un gol di Brozovic, la Lazio fa 2-0 a Empoli e chiude in seconda posizione, mentre la Cremonese, già retrocessa, batte 2-0 la Salernitana matematicamente salva. Il Napoli batte 2-0 la Sampdoria, Atalanta-Monza termina 5-2, il Bologna espugna 3-2 il campo del Lecce, poi, in serata, il Milan ha battuto 3-1 il Verona, mentre Spezia-Roma è terminata 2-1 per gli uomini di Mourinho. Chiude il turno Udinese-Juventus, terminata 0-1 per la squadra bianconera.

Vittoria per la Fiorentina in casa del Sassuolo nell’ultima giornata di Serie A. I viola si fanno subito pericolosi con Cabral che, però, viene fermato dal palo. I toscani sbloccano il risultato al 45’ con Cabral che sfrutta un brutto errore difensivo degli emiliani. Il Sassuolo pareggia al 71’ con Berardi che trasforma un calcio di rigore (tocco di braccio di Cabral). Al 79’, la Fiorentina di Italiano si riporta avanti con Saponara, che si gira e scaglia la sfera all’incrocio. All'83', Nico Gonzalez chiude i conti insaccando di testa l’1-3 finale. Il Sassuolo chiude in nove per le espulsioni di Ruan Tressoldi e Rogerio. La giornata di sabato comincia con Torino-Inter, incontro terminato 0-1. I granata partono forte, Lukaku ci prova subito, ma è Brozovic a sbloccarla al 37’ con una sassata dai 20 metri. Dzeko centra il palo, poi Pellegri e Sanabria non inquadrano lo specchio. Il pressing finale dei piemontesi non cambia il risultato. Nella sfida serale, la Cremonese batte 2-0 la Salernitana e saluta la massima serie con un successo interno. Al 26’, Buonaiuto porta avanti i padroni di casa trasformando un calcio di rigore concesso per fallo di Botheim. Candreva e Coulibaly rispondono per la formazione ospite, ma senza fortuna. Stop in campo per via del lancio di alcuni oggetti dagli spalti, poi, alla ripartenza, la Cremonese raddoppia con l’insaccata di Tsadjout all’incrocio dei pali. Termina 2-0. Al Castellani, la Lazio si impone 2-0 sull’Empoli e chiude la stagione secondo. Dopo una prima frazione senza emozioni, Romagnoli porta in vantaggio gli ospiti sugli sviluppi di un calcio d’angolo (48’). Al minuto 89, l’Empoli rimane in dieci: Cambiaghi, già ammonito, rimedia il secondo giallo dopo aver rincorso Zaccagni. Luis Alberto raddoppia al 92’ piegando le mani di Ujkani dai 25 metri.

Il Napoli campione d’Italia vince anche nell’ultima giornata di Serie A. 2-0 ai danni di una già retrocessa Sampdoria. A decidere il successo azzurro è il solito Osimhen su calcio di rigore (64’) e Simeone all’85’. Nella cornice del Maradona si fa festa per la chiusura di una stagione che corona un sogno atteso da 33 anni. I liguri, che hanno risposto ai partenopei rendendosi anche pericolosi, rimangono il fanalino di coda di questo campionato con 19 punti. L’Atalanta di Gasperini chiude la partita con il Monza in una sola frazione e si aggiudica un quinto posto utile per tornare in Europa. I nerazzurri affondano 5-2 i brianzoli: protagonista della sfida è Koopmeiners, autore di una tripletta che non ha lasciato scampo al Monza. Koopmeiners ha sbloccato la gara al 12’ su assist di Maehle, poi ha fatto il bis nel recupero del primo tempo sempre ispirato da un super Maehle. Al 52’, il Monza accorcia le distanze grazie a un gol da manuale di Colpani, poi i biancorossi restano in dieci per l’espulsione di Marlon che, appena entrato, si fa espellere per una sbracciata su Koopmeiners. In superiorità numerica la Dea dilaga: segnano Hojlund e ancora Koopmeiners, poi Petagna accorcia sul 4-1, ma ci pensa Muriel a chiudere i giochi con il pokerissimo. Il Bologna batte 3-2 il Lecce al Via del Mare e chiude al nono posto con 54 punti in classifica, un record storico per gli emiliani in Serie A. Banda sblocca al 17’ con un tiro dal limite dell’area, poi Arnautovic parecggia i conti, ma il gol viene annullato per fuorigioco di Orsolini. Nella ripresa Arnautovic insiste e trova il gol del raddoppio (58’). La partita sembra indirizzarsi sul pari, ma il neoentrato Zirkzee ribalta il risultato su assist di Pyythia. I padroni di casa pareggiano nel finale grazie a un gol di Oudin, poi Ferguson mette la firma sul definitivo 2-3. Termina 3 a 1 tra Milan e Verona, con i gialloblu che dovranno giocare gli spareggi salvezza. Giroud porta avanti i rossoneri nei minuti di recupero del rimo tempo trasformando un calcio di rigore. Nella seconda frazione, il Verona risponde con Faraoni che trova il pari al minuto 72, ma uno scatenato Leao fa una doppietta in appena sei minuti portando il risultato sul 3-1 tra l’85’ e il 91’. La Roma ringrazia Dybala e il penalty che vale il 2-1 contro lo Spezia e la qualificazione in Europa League. Al 6’, Nikolaou porta avanti lo Spezia, poi Zalewski trova il gol del pari a pochi istanti dall’intervallo. DA segnalare l’espulsione di Amian nel finale, poi Dybala fulmina Zoet dal dischetto e regala il sesto posto in classifica ai suoi. La Juventus batte 1-0 l’Udinese e chiude il campionato al settimo posto. L’uomo partita è Chiesa, autore del gol vittoria. Prima chance della serata per Bonucci, che però viene fermato dalla traversa sugli sviluppi di un corner. Al 68’ Chiesa sblocca: assist di Locatelli e imbucata dell’1-0. Ancora Chiesa, Locatelli e Di Maria cercano il gol che metta al sicuro il vantaggio, ma senza trovarlo. Nel finale, Di Maria sfiora il 2-0, ma Silvestri gli nega la gioia del raddoppio. Termina 0-1 per la Juve.

Serie A 2022/2023 38a giornata: risultati esatti

  • Sassuolo – Fiorentina 1 - 3
  • Torino – Inter 0 - 1
  • Cremonese – Salernitana 2 - 0
  • Empoli – Lazio 0 - 2
  • Napoli – Sampdoria 2 - 0
  • Atalanta – Monza 5 - 2
  • Lecce – Bologna 2 - 3
  • Milan – Verona 3 - 1
  • Roma – Spezia 2 - 1
  • Udinese – Juventus 0 - 1

La 38esima e ultima giornata del torneo di Serie A 2021/22 è cominciata con l’anticipo tra Torino e Roma, terminato 0-3 per i giallorossi. Genoa-Bologna è finita 0-1 per gli emiliani, Atalanta-Empoli è terminata 0-1 con i bergamaschi fuori dalle coppe europee per la prossima stagione, Fiorentina-Juventus è finita 2-0 con i toscani ammessi alla prossima Conference League, mentre la Lazio ha pareggiato 3-3 contro il Verona. Spezia-Napoli è finita 0-3 per gli azzurri, Inter-Sampdoria è finita 3-0 per i nerazzurri e Sassuolo-Milan ha visto il trionfo per 0-3 del Milan, vincitore del titolo d’Italia. Infine, i due posticipi serali che hanno visto la Salernitana travolta dall’Udinese sullo 0-4 salvarsi grazie al pareggio 0-0 nel match Venezia-Cagliari.

La Roma si impone 3-0 a Torino e conquista l’accesso all’Europa League per la prossima stagione. Dopo un avvio in sostanziale equilibrio, verso la mezz'ora Pellegrini serve Abraham, l’inglese entra nell’area granata e centra lo 0-1 senza difficoltà (33’). Non passano nemmeno 10 minuti e da un errore di Rodriguez scaturisce il raddoppio giallorosso: il difensore granata sbaglia il retropassaggio per Berisha, Abraham si avventa sulla palla, ma il portiere del Toro lo stende ed è calcio di rigore che lo stesso centravanti trasforma per lo 0-2 (42’). Veretout sfiora il tris nella ripresa, ma Berisha si oppone, poi la Roma ottiene un altro penalty, questa volta per una strattonata di Buongiorno su Zaniolo in area. Dal dischetto Pellegrini fa il 3-0. La sfida a Marassi tra Genoa e Bologna termina 0-1, i liguri retrocedono in cadetteria, mentre gli emiliani sono salvi. Poche emozioni nella prima parte della gara, che si sblocca solamente al 66’, quando Barrow porta avanti i rossoblù. Il Genoa avrebbe l’opportunità di pareggiarla nel finale con Frendrup, ma la sua conclusione colpisce il palo. L’Empoli sbanca il Gewiss di Bergamo vincendo 1-0 contro l’Atalanta, che adesso è fuori dalle coppe europee. I padroni di casa hanno diverse chance durante la sfida, ma Vicario è bravo a respingere ogni tentativo nerazzurro. Boga ci prova nella ripresa, ma il tiro centra in pieno la traversa. L’Empoli trova il vantaggio al 79’, con Stulac che batte Musso sul primo palo. La Dea fa la partita e ha diverse occasioni, ma non riesce a pareggiarla, complice un grande Vicario. Fiorentina-Juventus termina 2-0: i viola chiudono in settima posizione che vale la qualificazione alla Conference League, mentre la Juve saluta Chiellini, Dybala e Bernardeschi, tutti all’ultima partita. I gol arrivano al termine dei due tempi: al 46’, Duncan calcia all’incrocio con il sinistro su assist di Bonaventura, poi, al 90’, per fallo di Bonucci sul neo entrato Torreira, è calcio di rigore che Gonzalez trasforma al 92’ per il 2-0 finale. 3 a 3 tra Lazio e Verona all’Olimpico. L’Hellas sblocca la partita dopo sei minuti, con Simeone che beffa Strakosha di testa su assist di Lazovic. Al 14’, Lasagna fa il bis con una sassata da fuori, ma due minuti dopo Cabral accorcia per i padroni di casa (16’). Al 29’, la Lazio pareggia: Felipe Anderson ribadisce in rete il rimpallo del suo stesso sinistro e fa il 2-2. Nella ripresa, Pedro ribalta il risultato realizzando la rete del 3-2 al minuto 62 infilando il rimpallo dopo la parata di Berardi sul tentativo di Felipe Anderson. L’Hellas non ci sta, reagisce ma Strakosha si supera, ma non può nulla sul 3-3 siglato al 76’ da Hongla, bravo a sfruttare il cross rasoterra di Lazovic. Pari e patta, Sarri chiude la stagione con un punto di vantaggio su Mourinho, mentre il Verona conquista il nono posto solitario.

Spezia-Napoli finisce 0-3 per gli ospiti. Politano porta in vantaggio i partenopei dopo 4 minuti, con un mancino potente che beffa Provedel. Alcuni scontri tra tifosi sugli spalti causano un’interruzione nel gioco di circa dieci minuti. Al rientro in campo Zielinski raddoppia le marcature azzurre: errore in rinvio di Antiste sulla precedente giocata di Petagna, il centrocampista polacco ne approfitta e fa lo 0-2. Elmas sfiora il tris poco dopo, poi Demme cala il tris al 36’ dopo un dialogo con Petagna. Lo Spezia emerge nel finale con Verde, che tenta la conclusione su calcio di punizione, ma Meret è abile a deviarla oltre la traversa. Ci prova anche Erlic da calcio d’angolo, ma il portiere partenopeo non si lascia sorprendere. Finisce 0-3 con gli spalti sempre più incandescenti. L’Inter si impone sulla Sampdoria a San Siro grazie a Perisic e Correa, autore di una doppietta. I nerazzurri dicono addio al sogno Scudetto, vinto dai cugini rossoneri che si sono imposti sul Sassuolo. Succede tutto nella ripresa: Perisic sblocca al minuto 49 con un diagonale sinistro, poi gli uomini di Giampaolo mollano e Correa ne approfitta per insaccarne due in due minuti, tra il 55’ e il 57’. I padroni di casa sfiorano il poker con De Vrij e Lautaro, mentre Handanovic respinge i tentativi di Caputo e Augello. Scudetto sfumato per l’Inter, che chiude il campionato a -2 dal Milan, che vince lo Scudetto battendo il Sassuolo alla stessa ora. Partita perfetta per i rossoneri, che prima di segnare sfiorano il vantaggio 4 volte. Al 17’, un errore di Ayhan spalanca la strada a Leao, che deve solo servire Giroud in area: doppio tunnel a Ferrari e Consigli per lo 0-1. Il raddoppio arriva al 32’, quando un errore di Ferrari consegna la palla a Leao, che a sua volta tocca ancora per Giroud che fa la doppietta e lo 0-2. Chiude i giochi Kessie, che al 36’ cala il tris su assist del brillante Leao. Ci prova Frattesi dall’altra parte, ma Maignan nega il gol della bandiera al giocatore neroverde. Nella ripresa, Ibrahimovic si vede annullare il poker per fuorigioco di Leao a inizio azione, poi Traorè ci prova in un ultimo sussulto, ma centra il palo. È festa rossonera.

La Salernitana viene travolta dall’Udinese, che all’Arechi vince per 0-4, ma trova la salvezza in virtù del pareggio tra Venezia e Cagliari. L’Udinese passa in vantaggio dopo 6 minuti grazie al gol di Deulofeu, mentre le reti di Nestorovski (34’) e Udogie (42’) portano il risultato sullo 0-3 prima dell’intervallo. Nella ripresa, Pereyra sbaglia un calcio di rigore, ma si fa perdonare insaccando il poker bianconero al 57’, chiudendo, di fatto, i giochi. Nell’ultimo appuntamento della Serie A 2021/22, Cagliari e Venezia non vanno oltre lo 0-0, un pareggio che condanna i sardi a retrocedere in B insieme a Venezia e Genoa. A Venezia, la squadra di Agostini non riesce a sfondare, complici le grandi parate di Maenpaa, e accompagna veneti e liguri in cadetteria.

Serie A 2021/2022 38 giornata: risultati esatti

  • Torino – Roma 0 - 3
  • Genoa – Bologna 0 - 1
  • Atalanta – Empoli 0 - 1
  • Fiorentina – Juventus 2 - 0
  • Lazio – Verona 3 - 3
  • Spezia – Napoli 0 - 3
  • Inter – Sampdoria 3 - 0
  • Sassuolo – Milan 0 - 3
  • Salernitana – Udinese 0 - 4
  • Venezia – Cagliari 0 - 0

È piuttosto raro che nei campionati a venti squadre, come questa Serie A 20/21, abbiano molti risultati in bilico fino alla fine. Infatti per quest’ultima giornata di serie A c’era ancora poco da attendere: il piazzamento delle squadre nella zona Champions League e la lotta per il settimo posto buono per la Confederation League del prossimo anno. Gli ultimi 90 minuti del campionato di serie A ci hanno consegnato anche questi verdetti, e anticipiamo che uno tra questi è risultato particolarmente sorprendente.

Si sta parlando, ovviamente, del pareggio del Napoli con l’Hellas Verona che ha lasciato indietro i partenopei rispetto alla corsa Champions. Pur essendo padroni del proprio destino gli uomini di Gattuso non hanno giocato una buona partita e hanno pagato a caro prezzo gli errori di un’intera stagione. Con questo pareggio i napoletani vanno al quinto posto, superati dalla Juventus che ha vinto a Bologna, e non graziati dal Milan che ha vinto contro l’Atalanta. Quindi in Champions League andranno Juventus, Milan, Atalanta e Inter, al Napoli invece toccherà l’Europa League. Questa partita contro il Verona è risultata molto equilibrata. Il Napoli ha fatto particolare fatica nella costruzione di gioco, tatticamente Juric aveva organizzato meglio i suoi che sono riusciti ad arginare bene i partenopei. Il gol è comunque arrivata su calcio d’angolo dove la fisicità di Osimhen ha aiutato la stoccata di Rrhamani. Ma la difesa ha tradito ancora una volta Gattuso: al 69’ lancio lungo per Faraoni che stoppa, salta Hysaj (pessimo in questa occasione), e mette in rete. Da qui lo psicodramma azzurro, il Napoli infatti sembrava la squadra più tranquilla di andare nell’Europa che contra, è invece è proprio quella che ne resta fuori. A chiudere la serata orribile ci ha pensato il presidente De Laurentis che, con una scelta di tempo discutibile, ha licenziato l’allenatore con un tweet poco dopo la fine del match. Ad alimentare ancora di più le polemiche ci ha pensato Juric che si è sottratto alle domande dei giornalisti, sentendosi accusato di aver spronato i suoi a far meglio (proprio per ledere al Napoli) rispetto alle ultime gare. Nonostante questo è pacifico sostenere che il Verona non abbia fatto più o meno di ciò che ci si aspetta normalmente da una squadra degna della massima serie.

Quindi mentre a Napoli ci si dispera sugli altri campi si festeggia. I primi sono i calciatori del Milan che hanno sconfitto due a zero l’Atalanta e si sono classificati così al secondo posto. Anche qui probabilmente se la Dea avesse avuto un diverso livello di motivazione forse avremmo assistito a una gara diversa. Certo è che la partita è risultata piuttosto tesa, il Milan l’ha sbloccata con Kessie al 43’ su rigore, ma l’Atalanta avrebbe potuto raggiungere il pareggio. Alla fine il match si è chiuso con un secondo rigore, decisamente più generoso, assegnato dall’arbitro nei minuti di recupero e ancora realizzato da Kessie. A Bologna invece la Juventus travolge i padroni di casa con il risultato di 4 a 1. Vanno in gol Chiesa, Morata (doppietta) e Kulusevski. Con Dybala a ispirare, lo spagnolo a pungere, e tutta la squadra a fare bene il suo dovere, la stagione della Juve si chiude con un grande quesito: che sia meglio fare a meno di Ronaldo? Nel dubbio meglio aver messo al sicuro la qualificazione in Champions League che assicura gli introiti necessari per decidere con maggiore libertà.

Per quanto riguarda il settimo posto anche qui c’è una squadra che si era illusa di aver fatto il miracolo, e invece no. Parliamo del Sassuolo di De Zerbi che ha vinto due a zero contro una Lazio colma di seconde linee. I neroverdi dovevano vincere con quanti più gol di scarto possibile, sono usciti dal campo con un buon risultato che però sa di beffa. A Roma infatti i giallorossi sono andati sotto con lo Spezia che ha chiuso il primo tempo sul 2 a 0. Poi i capitolini hanno operato la rimonta che sono riuscita a chiudere all’85’. Pur pareggiando 2 a 2 e chiudendo il campionato con gli stessi punti del Sassuolo, la Roma andrà in Confederation League grazie a un bilancio gol fatti/subiti migliore dei neroverdi. Infine in quest’ultima giornata si sono giocate tutta una serie di partite che assegnavano punti non più utili ai fini della classifica. Segnaliamo il successo della Sampdoria sul Parma, la vittoria esterna del Genoa sul Cagliari, quella dell’Inter sull’Udinese e i pareggi tra Crotone – Fiorentina e Torino – Benevento.

Serie A 2020/2021 38a giornata: risultati esatti

  • Atalanta – Milan 0 - 2
  • Bologna – Juventus 1 - 4
  • Napoli – Verona 1 - 1
  • Sassuolo – Lazio 2 - 0
  • Spezia – Roma 2 - 2
  • Torino – Benevento 1 - 1
  • Inter – Udinese 5 - 1
  • Cagliari – Genoa 0 - 1
  • Crotone - Fiorentina 0 - 0
  • Sampdoria – Parma 3 - 0

Il campionato 2019/2020 si chiude con la conquista del nono Scudetto consecutivo da parte della Juventus, giunta così a quota 36 titoli nazionali vinti complessivamente, nonché con l'accesso alla Champions League di Inter, Atalanta e Lazio, giunte rispettivamente in seconda, terza e quarta posizione. La Roma chiude la stagione con il quinto posto e l'accesso diretto all'Europa League, mentre per il Milan, protagonista di una eccezionale rimonta nella frazione post-lockdown del campionato, si aggiudica il sesto posto e la partecipazione alle qualificazioni del secondo torneo europeo. Retrocessione in Serie B, invece, per la Spal, il Brescia e il Lecce.

Ad inaugurare la 38a giornata della Serie A 2019/2020 è la sfida tra il Brescia e la Samp: le rondinelle scendono in campo consapevoli di una retrocessione ormai inevitabile, senza tuttavia rinunciare a dare battaglia; nel corso del primo tempo, i padroni di casa creano occasioni interessanti, salvo poi vedere i blucerchiati sfiorare il vantaggio al 27', con Quagliarella che batte un calcio di rigore per gli ospiti, calciando però il pallone oltre la traversa. Al 41', Leris intercetta una perfetta palla gol servita da Augello, fiondandola nella porta biancazzurra: niente da fare per Andrenacci, che può solo constatare il gol con il quale gli avversari passano in vantaggio. Ad inizio ripresa, per i ragazzi di Diego Lopez arriva la chance del pareggio: il direttore di gara assegna un calcio di rigore al Brescia; Torregrossa batte e con freddezza supera la difesa di Falcone. La restante parte della gara vede un testa a testa intenso tra le due formazioni, che tuttavia non porta ad ulteriori reti: Brescia – Sampdoria si chiude sull'1 a 1, regalando così al club lombardo la piccola soddisfazione di un'ultima prova positiva in Serie A.

I rossoneri di Pioli chiudono la stagione in bellezza guadagnando una vittoria netta per 3 a 0 contro una formazione dei casteddu sempre più in crisi. Se da un lato il Milan festeggia un percorso di crescita brillante, che ha visto la squadra risollevarsi dopo un inizio di campionato disastroso, per il Cagliari vale il discorso opposto: il club sardo giunge a fine campionato con il peso di una lunga serie di performance deludenti, in aperto contrasto con i risultati positivi di inizio stagione. La vittoria dei meneghini arriva grazie all'autogol segnato da Klavan a 10 minuti dall'inizio della gara e, poi, con i gol di Ibrahimovic e Castillejo del 55' e del 57'. Proprio il campione svedese è protagonista dell'errore che, alla fine del primo tempo, lo vede sprecare un tiro dal dischetto.

Grande prova per l'Inter in casa dell'Atalanta: il club di Milano riesce ad imporsi con successo nella sfida diretta per il secondo posto in classifica giocata in casa degli orobici, conquistando una vittoria non semplice senza incassare alcun gol. La squadra di Conte domina per tutta la durata dell'incontro: nei primi 20 minuti di gioco, i nerazzurri meneghini trovano la rete del vantaggio con D'Ambrosio, abile ad insaccare di testa a pochi secondi dal fischio d'inizio, per poi tornare a segnare con Young; la partita prosegue vivace, ma complice una difesa di ferro dell'Inter, il punteggio non si smuove fino al triplice fischio, consegnando così agli ospiti la vittoria per 2 a 0, nonché il secondo gradino del podio nella classifica finale.

Big match e tensione alle stelle per Napoli – Lazio, una sfida densa di emozioni e caratterizzata anche dai duri scontri tra i giocatori e gli allenatori, costati una raffica di ammonizioni ai due club. A guadagnarsi la vittoria sono i partenopei, passati in vantaggio già al 9' con Ruiz e poi definitivamente vincitori grazie alle reti di Insigne, che al 54' trasforma un calcio di rigore, e di Politano, abile nel battere Strakosha al 92'. A siglare l'unico gol delle aquile di Inzaghi è il capitano Immobile, che raggiunge così quota 36 gol messi a segno nel corso della stagione, guadagnandosi la prima posizione nella classifica cannonieri della Serie A ed eguagliando il record precedentemente detenuto solo da Higuain. La sconfitta contro il Napoli condanna i biancocelesti alla quarta posizione in classifica, un risultato indubbiamente poco felice per una squadra che, fino a poche settimane fa, sembrava contendersi lo Scudetto con la Juventus.

Trionfo dei giallorossi di Fonseca in casa dei bianconeri: entrambe le formazioni scendono in campo consapevoli di aver raggiunto gli obiettivi prefissati per la stagione e proiettate verso gli importanti appuntamenti con i match dei tornei europei. Ciononostante, lo scontro in campo è acceso sin dal fischio d'inizio: Higuain porta in vantaggio i suoi già al 5' segnando con un tiro di sinistro su assist di Rabiot; al 23', però, la Roma risponde con Kalinic, che segna di testa su cross di Perotti. Ed è proprio l'attaccante argentino a rendersi protagonista sia del gol su calcio di rigore siglato alla fine del primo tempo, che della rete su palla servita da Zaniolo nella ripresa, che consegnano alla Roma la vittoria per 3 a 1.

I viola di Iachini si aggiudicano il match contro gli estensi disputato a Ferrara, imponendosi per 3 a 1, con marcature di Duncan, Kouamé e Pulgar, contro una Spal sempre più inerme. Prova brillante anche per il Genoa, che batte 3 a 0 un Verona completamente fuori partita, con la doppietta di Sanabria seguita dal gol di testa di Romero. Il Grifone conquista così i punti necessari per blindare la sua 17a posizione in classifica e assicurarsi una volta per tutte la salvezza. Viceversa, conclusione amara per il Lecce, superato in casa dal Parma al termine di una gara molto intensa e chiusa sul 4 a 3 per gli ospiti. La sconfitta dei lupi salentini e il successo del club ligure condannano doppiamente la squadra di Liverani, che chiude l'ultimo turno di campionato retrocedendo in Serie B.

Pareggio per 1 a 1 a Bologna, dove i padroni di casa affrontano la formazione granata, per un match equilibrato segnato dalle marcature di Svanberg e di Zaza. Risultato a sorpresa, invece, per il match al Mapei Stadium, dove i friulani riescono ad imporsi sui padroni di casa del Sassuolo per 1 a 0, grazie al gol realizzato da Okaka.

Serie A 2019/2020 38a giornata: risultati esatti

  • Brescia – Sampdoria 1 - 1
  • Milan – Cagliari 3 - 0
  • Atalanta – Inter 0 - 2
  • Napoli – Lazio 3 - 1
  • Juventus – Roma 1 - 3
  • Spal – Fiorentina 1 - 3
  • Genoa – Verona 3 - 0
  • Lecce – Parma 3 - 4
  • Bologna – Torino 1 - 1
  • Sassuolo – Udinese 0 - 1