Nella formula moderna, l'Eurolega vede la partecipazione di sole 16 squadre di pallacanestro, contro le 24 ammesse al torneo fino alla stagione 2014/15. Dei club europei che prendono parte alla competizione, le 11 società fisse (in possesso della cosiddetta "licenza A pluriennale") sono: l'Anadolu Efes e il Fenerbahçe per la Turchia, il Barcellona, il Real Madrid e il Saski Baskonia per la Spagna, il CSKA Mosca per la Russia, il Maccabi Tel Aviv per Israele, l'Olimpia Milano per l'Italia, l'Olympiacos e il Panathinaikos per la Grecia e il Zalgiris Kaunas per la Lituania. Le altre 5 squadre partecipanti sono quindi rappresentate dalla vincitrice dell'EuroCup di pallacanestro, del campionato tedesco (Basketball-Bundesliga), di quello spagnolo (Liga ACB) e, infine, da quelle della Lega VTB (Bielorussia, Estonia, Kazakistan, Estonia e Russia) e della Lega Adriatica (Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Montenegro, Serbia, Slovenia e Macedonia).
La prima, storica edizione dell'allora Coppa dei Campioni di basket viene disputata nel 1958. Il torneo vede la partecipazione di squadre provenienti da tutta Europa, includendo anche formazioni turche, libanesi, siriane e sovietiche. Il Real Madrid è costretto a ritirarsi dalla Coppa dei Campioni 1958 pur avendo avuto accesso alle semifinali a causa del diniego del regime franchista del permesso per la squadra di recarsi in territorio sovietico per disputare la gara. La Simmenthal Milano, unica squadra italiana ammessa al torneo, si ferma invece ai quarti di finale, superata dalla ungherese Budapest Honvéd per una manciata di punti. Ad aggiudicarsi la prima coppa assegnata nella competizione europea è infine l'ASK Riga, che in finale riesce ad avere la meglio sui bulgari dell'Academic Sofia.
É interessante sottolineare che le prime edizioni della Coppa dei Campioni vedono con costanza la vittoria di squadre dell'Unione Sovietica: le prime 6 edizioni del torneo vengono conquistate dall'ASK Riga (3 titoli), dalla CSKA Mosca (2 titoli) e dalla Dinamo Tbilisi. La prima vittoria di una squadra di pallacanestro italiana arriva nella stagione 1965/66, quando la Simmenthal Milano supera per 77 punti a 72 i cecoslovacchi dello Slavia Praga, nella prima edizione che introduce la formula delle Final Four, la finale a 4 per l'assegnazione del terzo posto. Punta di diamante della squadra milanese è lo statunitense Bill Bradley che, negli anni a seguire, conquista due volte la NBA giocando con i New York Knicks.
Se nel corso degli anni '60 la competizione europea vede un acceso testa a testa tra le compagini sovietiche e lo spagnolo Real Madrid (che conquista 4 volte il titolo nell'arco di 5 stagioni), nella prima metà degli anni '70 è una squadra italiana a dominare il torneo: la Ignis Varese (oggi Pallacanestro Varese). Dalla stagione 1969/70 a quella 1978/79, la compagine varesina raggiunge con costanza la finale, conquistando la vittoria in 5 occasioni. A guidare la gloriosa decade del Varese sono storici nomi della pallacanestro italiana, come Dino Meneghin, Manuel Raga e Ottorino Flaborea.
Il predominio italiano nella Coppa dei Campioni di basket prosegue anche nelle stagioni successive: nell'annata 1982/83, la Pallacanestro Cantù, già vincitrice nel titolo nella precedente edizione, conquista la sua seconda vittoria consecutiva, in una finale tutta tricolore giocata contro il Billy Milano a Grenoble, in Francia.
Anche gli anni '80 continuano a regalare grandi successi all'Italia, che mantiene il suo ruolo di protagonista nell'ambito della competizione europea grazie alle imprese del Cantù, dell'Olimpia Milano e della Virtus Roma. Nello stesso periodo, si impongono anche il club israeliano del Maccabi Tel Aviv (che arriva in finale per 6 volte, ma conquista una sola vittoria) e quelli jugoslavi del Cibona Zagabria e della Jugoplastica Spalato.
All'inizio degli anni '90, la Coppa dei Campioni assume la denominazione di Campionato europeo FIBA, ampliando la partecipazione non solo alle squadre vincitrici dei singoli campionati nazionali, ma anche a quelle classificatesi prime in altri tornei di prestigio. In quel decennio, ad imporsi sono il basket greco e quello spagnolo, con l'Olympiakos, il Panathinaikos, il Barcellona e il Real Madrid, le stesse squadre che, assieme ad un rinato CSKA Mosca, dominano anche le stagioni più recenti del torneo.
La nascita dell'Eurolega si colloca agli inizi della stagione 2000/01, che vede due competizioni europee svolgersi in parallelo: la Euroleague Basketball gestita dalla ULEB e la Suproleague della FIBA. Al termine della stagione, le due federazioni si accordano ed il torneo FIBA viene accorpato all'Eurolega, che assume infine i tratti moderni.