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Scommesse NBA

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  • Sport: basket
  • Paese: Nord America
  • Cadenza: annuale (ottobre - giugno)
  • Partecipanti: 30
  • Fondazione: 1946
  • Campione in carica: Boston Celtics

Andiamo ad approfondire qualche aspetto curioso riguardo l'NBA.

Chi ha vinto più titoli NBA?

Il record di titoli NBA è detenuto da Bill Russell che negli anni Sessanta ha conquistato 11 titoli in sole 13 stagioni disputate tra le fila dei Boston Celtics.

Quanti italiani hanno vinto il titolo NBA?

Marco Belinelli è il primo e unico italiano ad aver vinto il titolo NBA (nella stagione 2013/14 con i San Antonio Spurs).

Quanto pesa la palla da basket NBA?

La palla da basket NBA pesa tra i 567 grammi e i 650 grammi.

Che pallone si usa in NBA?

Dalla stagione 2021/22, il pallone ufficiale NBA è Wilson, marchio che aveva già contrassegnato i palloni della competizione della lega fin dai suoi albori.

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La stagione NBA 2023/2024 è la 78esima edizione del campionato di basket più famoso del mondo. La durata del torneo va dal 24 ottobre 2023 al 14 aprile 2024. I campioni in carica sono i Denver Nuggets: riusciranno i campioni a confermare il loro titolo anche quest’anno?

La regular season NBA è iniziata con una serie di partite che hanno coinvolto e travolto tutti i club partecipanti. La grande novità di questa stagione è l'In-Season Tournament, ovvero un torneo nella stagione con una Final Four che si terrà a Las Vegas. L'In-Season Tournament terminerà il 7 e 9 dicembre a Las Vegas. Le 30 squadre verranno suddivise in 6 gironi da 5 ognuno e giocheranno delle gare di qualificazione il martedì e il venerdì all'interno del calendario della stagione regolare, cominciando dal 3 novembre. L’All-Star Game 2024 è in programma per il 18 febbraio 2024 al Gainbridge Fieldhouse di Indianapolis. Le fasi dei play-in sono previste tra il 16 e il 19 aprile, mentre i playoff inizieranno il 20 aprile. L’atteso appuntamento per le finali NBA è previsto per il 6 giugno, mentre l’eventuale gara-7 il 23 giugno.

Ogni squadra gioca 82 partite di regular season, almeno due contro tutte le altre 29 (una in casa, una in trasferta), si incontra quattro volte contro le squadre della stessa Division, e tre o quattro volte contro le altre 10 squadre della stessa Conference. Ai playoff accedono direttamente le prime sei squadre di ciascuna conference: le prime quattro godranno del fattore campo al primo turno. Dalla settima alla decima è prevista la disputa del torneo Play-In: settima contro ottava, la vincente va ai playoff come settima, la perdente accede al secondo turno, nona contro decima, la vincente va al secondo turno, la perdente termina la stagione. La vincente del secondo turno va ai playoff come ottava, la perdente è "in vacanza". I playoff si giocano al meglio delle sette partite.

NBA 2023/24: la prima giornata della regular season

La prima serata della regular season non è stata di certo avara di emozioni e spettacolo. I campioni in carica dei Denver Nuggets hanno rifilato la prima sconfitta stagionale ai Dallas Mavericks. Jokic sfiora la tripla doppia (33 punti, 14 rimbalzi e 9 assist), così anche Luka (34 punti, 10 rimbalzi e 8 assist), ma sono i campioni in carica ad agguantare la vittoria. Partita al caardiopalma sul campo di Oklahoma City, dove i Golden State Warriors hanno superato i Thunder: a deciderla è il solito Stephen Curry, con un canestro nel finale che ha lasciato non poche emozioni ed è stato oggetto di revisione da parte degli arbitri, per valutare se ci fosse goaltending da parte di Draymond Green. Il canestro è stato poi validato e gli Warriors hanno portato a casa la vittoria, valevole anche per l’NBA In-Season Tournament. Nelle altre gare, i Memphis si sono fatti rimontare a Portland e hanno perso in overtime, rimanendo ancora a secco di vittorie; i Milwaukee Bucks si aggrappano a Damian Lillard, 30 punti e 4 assist, e si salvano contro i Knicks; i Bulls sono stati sconfitti in casa dai Nets; i Pacers hanno superato Cleveland nonostante 38 punti di Donovan Mitchell; Miami ha vinto su Washington 121-114.

Male invece per i Phoenix Suns, che si sono fatti riprendere dall’Indiana 133-131 nonostante i 62 punti messi a segno da Devin Booker e termina così la scia di sette successi consecutivi. I Rockets travolgono gli Hornets con il punteggio di 138-104 grazie al trascinatore Jalen Green, autore di 17 dei 36 punti nel 4° periodo. Partono bene in trasferta i Clippers, che vincono 127-107 sul parquet dei Toronto Raptors. Successo anche per i Thunder, autori di un 15/23 in trasferta contro i New Orleans Pelicans (107-83). Tornano al successo i Cavs, che battono i Bucks 112-100 grazie ai 32 punti, 8 rimbalzi e 6 assist di Donovan Mitchell. I Grizzlies battono anche Orlando con 107-106, mentre gli Spurs escono vincenti 116-100 contro i Trai Blazers: decisivo Jeremy Sochan, autore di 31 punti e 14 rimbalzi.

I Los Angeles Lakers hanno vinto l’In-Season Tournament e la coppa Usa dell'NBA

Come abbiamo già accennato, per la prima volta nella storia della NBA, si è tenuto, il 3 novembre e il 9 dicembre, un torneo In-season. I Los Angeles Lakers si sono aggiudicati l’In-Season Tournament e la coppa Usa dell'Nba diventando la franchigia più vincente della storia, seguita da Boston.

Luka Doncic: il giovane delle meraviglie dei Dallas Mavericks

Luka Doncic si è distinto segnando 73 punti nel successo dei Dallas ad Atlanta con il punteggio di 148-143. Il giovanissimo cestista sloveno è stato soprannominato il “giovane delle meraviglie” ed è entrato a far parte di un gruppo esclusivo che conta campioni del calibro di Wilt Chamberlain, 73 punti nel 1962 e David Thompson nel 1978. Solo Chamberlain con 100 e 78 punti e Kobe Bryant con 81 punti ne hanno centrati di più in un singolo match. Nel particolare, Doncic ha segnato 18 punti nel primo quarto, 23 nel secondo, 16 nel terzo e 16 nel quarto, con 25/33 al tiro, 8/13 dalla lunga distanza e 15/16 ai liberi, oltre a 10 rimbalzi e 7 assist.

I Boston Celtics sono i nuovi campioni della NBA

I Boston Celtics hanno vinto l’NBA, conquistando 4-1 le finali di campionato e terminando una stagione brillante, dominata per gran parte del campionato. Nella stagione regolare, i Boston sono stati i migliori, con 64 successi, 18 sconfitte e un netto miglioramento durante i playoff, che hanno concluso con solo 3 sconfitte e 6 vittorie. In finale, contro i Dallas Mavericks di Luka Doncic, i Boston hanno vinto la gara decisiva con il punteggio di 106-88, con Jaylen Brown che ha ottenuto il titolo di MVP delle finali. Nella finale, i Celtics hanno mostrato la loro solidità e qualità, con i nuovi arrivi Jrue Holiday, uno dei migliori difensori della NBA, e Kristaps Porzingis, che sono andati ad affiancarsi a Jayson Tatum, Jaylen Brown e Derrick White. Ma la differenza l’ha fatta soprattutto la coppia Tatum-Brown, tra i migliori giocatori del campionato, ma anche la presenza dell’allenatore Joe Mazzulla, capace di portare un gioco innovativo tra le fila dei Boston. Al contrario della scorsa stagione, quando i Celtics furono eliminati dai Miami Heat per 4 gare a 3, quest’anno il finale della stagione è stata un vero e proprio crescendo. Contro i Mavericks, la gara decisiva è stata la terza disputata a Dallas, quando i Celtics erano in vantaggio di 21 punti, ma Dallas aveva rimontato fino a -1, poi Doncic era stato espulso per l’ennesimo fallo e Derrick White era stato decisivo con un tiro da tre. Gara 4 è stata quindi una sorta di monologo dei Dallas che, trovatisi con le spalle al muro, hanno chiuso con un perentorio +38 (122-84). Nell’ultimo atto al TD Garden di Boston, i padroni di casa si sono portati avanti di 21 lunghezze già a metà gara: nonostante la tripla doppia del solito Luka Magic, non c’è stata, di fatto, storia, con Jayson Tatum autore di 31 punti, 11 undici assist e 8 rimbalzi. Vincono quindi meritatamente i Boston Celtics, al loro 18esimo titolo in NBA. La nomina di MVP delle Finals è andata a Jaylen Brown, specialmente per la costanza durante tutte le cinque gare di finale.

Al via l'edizione 2022/23 di NBA, che è iniziata il 18 ottobre 2022 e finirà il 9 aprile 2023. L'All-Star Game si è svolto alla Vivint Arena di Salt Lake City il 19 febbraio 2023. Come prima cosa, andiamo a vedere i trasferimenti e i ritiri relativi a questa stagione. Il 20 luglio 2022 J.J. Barrea, vincitore di un titolo NBA con i Dallas Mavericks e di diverse medaglie d'oro con la nazionale portoricana, ha annunciato il suo ritiro dal basket professionistico. Un mese esatto più tardi arriva l'annuncio del ritiro anche da parte di Gustavo Ayón, che ha vinto diversi titoli in EuroLega e Liga ACB nei suoi 16 anni di carriera. Fra il 3 e il 6 settembre 2022 annunciano il proprio ritiro anche Jodie Meeks, che ha vinto un campionato NBA con i Toronto Raptors nel 2019, e Toure' Murry, che ha giocato per tre squadre in due stagioni NBA, ma anche in numerosi club all'estero. Inoltre, ci sono stati diversi cambi di allenatore. Per gli Charlotte Hornets Steve Clifford è andato a sostituire James Borrego, nei Los Angeles Lakers è approdato Darvin Ham al posto del tecnico uscente Frank Vogel. I Sacramento Kings danno il benvenuto a Mike Brown e salutano Alvin Gentry, gli Utah Jazz iniziano l'avventura nella presente stagione con Will Hardy che subentra a Quin Snyder. I Boston Celtics accolgono Joe Mazzulla in luogo del sospeso Ime Udoka.

L'NBA All-Star Weekend 2023 si è svolto alla Vivint Arena, casa degli Utah Jazz, dal 17 al 19 febbraio 2023, e il suo culmine è stato proprio il 72esimo All-Star Game della NBA. LeBron James e Giannis Antetokounmpo hanno ricevuto il maggior numero di voti ad Ovest e ad Est e sono stati nominati capitani. I primi otto giocatori scelti sono i titolari, i successivi 14 sono stati scelti dagli allenatori NBA. La partita è terminata con il punteggio di 184-175 a favore del team di Antetokounmpo, con quello di LeBron costretto alla prima sconfitta dopo cinque anni. Memorabile anche il record di Jayson Tatum, che ha realizzato 55 punti: mai nessuno era riuscito a fare tanto prima d'ora.

La stagione 2021/22 di NBA è iniziata il 19 ottobre 2021 ed è stata la 75a edizione del campionato, torneo che si è concluso il 16 giugno 2022. La NBA in questa stagione ha fatto ritorno alle classiche 82 gare di regular season per la prima volta dopo la NBA 2018/19.Le edizioni di mezzo sono state infatti accorciate a causa della pandemia di Covid-19. Durante la stagione 2021/22 si è celebrato il 75°anniversario, evento in occasione del quale lo storico logo della competizione è stato trasformato in un diamante. È stata inoltre pubblicata una lista dei migliori 75 giocatori di tutti i tempi selezionati da giocatori, allenatori e manager del passato e del presente. Il turno di Preseason è iniziato il 3 ottobre 2021 ed è terminato il 15 ottobre. La regular season ha avuto inizio invece il 19 ottobre 2021 ed è terminata il 10 aprile 2022 riportando operativo il calendario classico. Come di consueto, nella stagione regolare le squadre sono divise in varie conference: Eastern Conference (a sua volta divisa in Atlantic Division, Central Division e Southeast Division), Western Conference (Northwest Division, Pacific Division, Southwest Division), al termine della stagione i campioni delle due conference si sfidano in una serie finale. Le squadre comprese tra il settimo e il decimo posto di ogni conference si qualificano ai play-in, quelle in posizione più alta accedono direttamente ai play-off per giocarsi un posto alle Finals.

Fra i trasferimenti più importanti ricordiamo quelli di Kyle Lowry, il quale ha firmato con i Miami Heat un contratto a lungo termine; Lonzo Ball ha firmato un contratto di 4 anni da 85 milioni di dollari con i Chicago Bulls, seguito da DeMar DeRozan. I Los Angeles Clippers hanno prorogato il contratto a Kawhi Leonard, i Phoenix Suns hanno fatto lo stesso con Chris Paul. Il 6 agosto 2021, Duncan Robinson ha firmato un contratto quinquennale da 90 milioni di dollari con i Miami Heat, diventando il player non draftato più pagato di sempre. Il passaggio di James Harden a Philadelphia in cambio di Ben Simmons è uno degli eventi più importanti da segnalare nell’ultima sessione di mercato conclusa qualche giorno fa. Ricordiamo inoltre che, nel match contro gli Indiana Pacers, Giannis Antetokounmpo ha chiuso con 50 punti a referto e un incredibile 17/21 al tiro: un evento accaduto solo 11 volte nella storia della NBA.

Riportiamo le classifiche di ciascuna conference al termine della stagione regolare.

Eastern Conference: Miami Heat, Boston Celtics, Milwaukee Bucks, Philadelphia 76ers, Toronto Raptors, Chicago Bulls, Brooklyn Nets, Cleveland Cavaliers, Atlanta Hawks, Charlotte Hornets, N.Y. Knicks, Wash. Wizards, Indiana Pacers, Detroit Pistons, Orlando Magic.

Western Conference: Phoenix Suns, Memphis Grizzlies, G.S. Warriors, Dallas Mavericks, Utah Jazz, Denver Nuggets, Minnesota T'wolves, L.A. Clippers, N. Orleans Pelicans, San Antonio Spurs, L.A. Lakers, Sacramento Kings, Portland T. Blazers, Oklahoma C. Thunder, Houston Rockets.

Le finali di Conference sono state Dallas Mavericks - G.S. Warriors per la Western Conference e Miami Heat - Boston Celtics per la Eastern Conference. Sui Warriors non c'erano grandi aspettative prima dell'inizio dei play-off. E invece hanno eliminato i Denver Nuggets dell'MVP della stagione Nikola Jokic, poi i Memphis Grizzlies e infine i Dallas Mavericks, squadra temibile che al turno precedente aveva eliminato il Phoenix, una delle grandi favorite per il titolo. In questo modo, il club ha conquistato il meritato pass per accedere alle prestigiose finali NBA. Dall'altra parte sono stati i Boston Celtics a guadagnarsi l'accesso alle finali NBA dopo aver schiacciato il Miami Heat. Per i Celtics è la prima volta in finale dal 2010, questa squadra aveva decisamente voglia di riscattarsi dalle eliminazioni ai play-off degli ultimi anni. Non è però riuscita a compiere il balzo finale, perchè alle finali il trofeo è andato ai Warriors, che si sono laureati campioni NBA per la quarta volta negli ultimi otto anni.

Dopo il finale nella bolla di Orlando dell’ultima edizione i campioni della NBA tornano a sfidarsi a brevissima distanza di tempo nel campionato 2020/21, cominciato ufficialmente il 22 dicembre. Potremmo definirlo un vero tour de force visto che si gioca praticamente tutti i giorni con una regular season accorciata a 72 partite. Questa dovrebbe protrarsi fino al 22 maggio, data di inizio dei playoff che mantengono la canonica formula a 16 squadre. La speranza della lega è che si riesca quantomeno a mantenere questo calendario ed evitare gli stravolgimenti della scorsa stagione. Le squadre favorite per la conquista dell’anello sono a ovest le solite due losangeline, con l’aggiunta di Utah e Phoenix, mentre a est la solita Milwaukee è in compagnia delle temibili Philadelphia, Boston e soprattutto Brooklyn. Il torneo ha visto salire sul tetto del mondo i Milwaukee Bucks che si sono portati a casa meritatamente il loro secondo titolo NBA. Un momento storico per i cerbiatti che attendevano questo momento dal 1971, anno di raggiungimento del titolo precedente. A lasciare il segno sulla stagione sono anche le individualità premiate dalla federazione: Nikola Jokic viene nominato MVP del torneo, Thibodeau è invece il miglior allenatore, Curry miglior marcatore e Antetokounmpo miglior giocatore delle finali.

Il mondo del basket a stelle e strisce ha masticato amaro quando ha saputo della forzata interruzione a causa dell’epidemia da Coronavirus e conseguente emergenza sanitaria. D’altronde non era possibile decidere diversamente. Il campionato quindi è stato interrotto quando mancavano ancora poche giornate al termine della regular season. La situazione alle porte dei playoff era la seguente.

Nella divisione Ovest, decisamente la più competitiva della Lega, è tornata a splendere la stella di Lebron James che è in testa con i suoi Lakers, tra i favoriti alla vittoria finale. Seguono i cugini dei Los Angeles Clippers guidati dalla coppia Leonard-George. Molto bene Denver Nuggets e Utah Jazz. Speravano di più i tifosi dei Rockets che sono solo quinti nonostante la presenza di due all star come Westbrook e Harden. Segue Oklahoma, grazie anche all’ottimo Danilo Gallinari, e i Dallas Mavericks. Queste squadre sono certe dei playoff, sfida ancora aperta tra Memphis, Portland, e New Orleans che grazie al rientro del rookie Zion Williamson sta riuscendo in un incredibile recupero. Infine è triste e solitario l’ultimo posto dei Golden State Warriors, reduci da una stagione di infortuni per i suoi uomini migliori.

A Est invece sono i Bucks del MVP Antetokounmpo a dominare, certi del primo posto in conference. Segue Toronto, campione in carica, Boston Celtics, Miami Heat, Philadelpia e Indiana. Queste le squadre certe del posto nei playoff. Ancora bagarre invece per gli ultimi due posti: i Brooklyn Nets di Irving (Durant ancora infortunato), e gli Orlando Magic hanno 6 vittorie di vantaggio su Washington. Dovrebbero bastare. Penultimi gli Atlanta Hawks della all star Trae Young, giocatore formidabile che attende di poter gareggiare in un quintetto davvero competitivo.

La stagione è ripresa il 31 luglio 2020 in sede unica, al Disney World Resort di Orlando, in Florida. La ripartenza ha visto 22 squadre (sono state escluse due squadre a Ovest e sei a Est che non avrebbero raggiunto i playoff) giocare 88 partite della regular season, 8 per ogni squadra, consentendo ai club di superare quota 70 partite. É stata inoltre introdotta la possibilità di ricorrere al sistema del play-in. Nel caso in cui, infatti, ottava e nona classificata di ciascuna conference avessero terminato la regular season con un distacco uguale o inferiore alle 4 vittorie, le squadre si sarebbero giocate l'ultimo posto ai playoff, terminati con gara-6 di finale l'11 ottobre 2020.

I Los Angeles Lakers vincono il titolo NBA 2020, al termine di una gara 6 dominata dal primo minuto fino all'ultimo contro i Miami Heat, il modo migliore per chiudere una stagione davvero difficile per tutti i giocatori, isolata dal mondo esterno e dai suoi tifosi. LeBron James è l'MVP delle finals, per lui è la quarta volta in carriera da miglior giocatore della fase finale.

I Los Angeles Lakers tornano a sollevare il Larry O’Brien Trophy dopo 10 anni e dopo un'assenza di 6 anni dai playoffs. Un successo importante per i Lakers, che vale ancora di più nell'anno della tremenda scomparsa del Black Mamba, una vittoria giusta che onora la memoria e il lascito di Kobe.

Al suo esordio sulla panchina dei Lakers, coach Frank Vogel riesce nel colpaccio di conquistare il titolo, dimostrandosi l'uomo giusto per guidare la squadra. Quarto tiolo NBA per LeBron, che lo firma con una tripla doppia da 28 punti, 14 rimbalzi e 10 assist. Davis termina con 19 punti e 15 rimbalzi, Danny Green chiude con 11 punti e 3 triple a bersaglio.

La stagione 2018/19 dell'NBA coincide con la settantatreesima edizione del celebre campionato di basket statunitense: la competizione si tiene dal 16 ottobre 2018 al 10 aprile 2019, coinvolgendo come di consueto un totale di 30 squadre suddivise in 6 gironi. Al termine della regular season, ad accedere ai play-off sono: Golden State Warriors, Los Angeles Clippers, Houston Rockets, Utah Jazz, Portland Trail Blazers, Oklahoma Thunder, Denver Nuggets, San Antonio Spurs, Milwaukee Bucks, Detroit Pistons, Boston Celtics, Indiana Pacers, Philadelphia 76ers, Brooklyn Nets, Toronto Raptors e Orlando Magic. A sorpresa, a fine stagione ad imporsi è la formazione canadese dei Toronto Raptors, che si aggiudica per la prima volta nella sua storia la vittoria dell'NBA. Il premio MVP, vale a dire quello per il miglior giocatore della stagione, va al cestista greco di origini nigeriane Giannis Antetokounmpo, mentre il titolo di migliore allenatore va a Mike Budenholzer, tecnico dei Milwaukee Bucks.

Fondata il 6 giugno 1946 con il nome di Basket Association on America (BAA), l'NBA assume la sua denominazione attuale tre anni più tardi, quando avviene la fusione con l'altra lega di basket professionistico statunitense, la National Basket League. Attualmente, prendono parte al prestigioso campionato di basket 30 squadre e lo svolgimento dell'NBA si articola in tre fasi principali: la regular season, i play-off e le finali. Le varie formazioni partecipanti al torneo sono suddivide in due grandi Conference, denominate Eastern Conference e Western Conference. Queste, a loro volta, comprendono ciascuna tre Division, ognuna formata da 5 squadre: la Atlantic, Central e Southeast Division e la Northwest, Pacific e Southwest Division.

La stagione regolare, regular season, prende il via, di norma, l'ultima settimana del mese di ottobre, nonostante le squadre inizino la loro attività di allenamento già nelle settimane precedenti, note come training camp, in preparazione alla vera stagione sportiva. Ciascuna delle 30 squadre affronta per 4 volte ogni squadra appartenente alla propria divisione, 3 volte ogni team appartenente alle altre due divisioni e 2 volte le rimanenti squadre della conference opposta, per un totale di circa 82 partite a squadra, divise tra gli incontri in casa e fuori casa. La regular season termina a metà aprile, lasciando spazio alle votazioni per le riconoscenze annuali dei giocatori, degli allenatori e dei dirigenti. Dopo circa una settimana iniziano le fasi dei play-off.

La fase dei play-off inizia tra il mese di aprile e il mese di maggio. I play-off cominciano con gli incontri delle prime 8 squadre di ogni conference. Il record di vittorie, la posizione in classifica e le sconfitte subite nella regular season determinano le squadre che disputeranno le prime due partite in casa e gli incontri successivi, con il privilegio di poter concludere una serie al meglio di 7 incontri (4 vittorie). Le squadre vincenti della serie hanno il diritto di accedere al secondo turno, fino alle NBA Conference Finals, dalle quali emergono i campioni delle due conference e le due squadre che si affronteranno nella finale assoluta.

Le finali NBA rappresentano la conclusione del campionato di basket NBA. I campioni delle due conference si sfidano nella finale al meglio delle 7 partite. La squadra che detiene il miglior record di vittorie giocherà le prime due partite in casa e anche il sesto e settimo incontro, decisivi per la conquista del titolo. La squadra che si aggiudica il Campionato NBA conquista il Larry O'Brien Championship Trophy.

Da sottolineare, il fatto che nel basket professionistico americano, come in realtà negli altri sport praticati sul suolo statunitense, le squadre – dette anche "franchigie" – non sono suddivise sulla base della federazione di appartenenza e non subiscono retrocessioni in leghe inferiori o, al contrario, promozioni in quella maggiore come avviene nella maggior parte dei campionati europei. In sostanza, al netto di eventuali fallimenti o di altri eventi in grado di portare alla scomparsa di una formazione, le squadre che prendono parte all'NBA risultano, di anno in anno, sempre le medesime:

EASTERN CONFERENCE

  • Atlantic Division: Boston Celtics – Brooklyn Nets – New York Knicks – Philadelphia 76ers – Toronto Raptors
  • Central Division: Chicago Bulls – Cleveland Cavaliers – Detroit Pistons – Indiana Pacers – Milwaukee Bucks
  • Southeast Division: Atlanta Hawks – Charlotte Tornese – Miami Heat – Orlando Magic – Washington Wizards

WESTERN CONFERENCE

  • Northwest Division: Denver Nuggets – Minnesota T'wolves – Oklahoma Thunder – Portland T. Blazers – Utah Jazz
  • Pacific Division: Golden St. Warriors – L. Angeles Clippers – Los Angeles Lakers – Phoenix Suns – Sacramento Kings
  • Southwest Division: Dallas Mavericks – Houston Rockets – Memphis Grizzlies – N. Orleans Pelicans – San Antonio Spurs

A guidare la classifica delle squadre in possesso del maggior numero di titoli di Campione dell'NBA sono i Boston Celtics e gli L.A. Lakers, nonostante le grandi prove offerte nelle ultime stagioni anche da Golden State Warriors, San Antonio Spurs e Miami Heat e alcuni interessanti exploit, come quello dei Cleveland Cavaliers, che nel 2016 conquistano il loro primo Larry O'Brien Championship Trophy.

In occasione nel cinquantenario del campionato, nel 1996 veniva stilata la lista dei 50 migliori giocatori di sempre dell'NBA, tra cui spiccano nomi storici divenuti celebri a livello mondiale, del calibro di Kareem Abdul-Jabbar, Karl Malone, Kobe Bryant, Wilt Chamberlain e, naturalmente, Michael Jordan.