3 novembre 2024
Verona - Roma 3 - 2
Partiamo dalla fine, da un'immagine che sta diventando un triste déjà-vu per i tifosi romanisti in questa stagione: la Roma di Juric, sconsolata in campo, con lo sguardo perso nel vuoto, a cercare di capire come mai un'altra serata storta sia finita così. Dall'altra parte, sul terreno del Bentegodi, c'è invece una squadra dell'Hellas Verona piena di energia, sorrisi e gioia. I gialloblù, allenati da Zanetti, festeggiano una vittoria meritata, 3-2, dopo aver lottato con determinazione dall'inizio alla fine. Il risultato finale, una partita emozionante, ricca di gol e di errori, premia chi ha creduto di più nel successo. Eppure, per la Roma, i dettagli continuano a girare nel verso sbagliato. Dopo undici giornate, non si può più parlare di casualità. La squadra, indipendentemente da come andrà a finire l'avventura di Juric sulla panchina giallorossa, sembra destinata a raccogliere poco. Il primo errore clamoroso arriva al 13', ed è firmato Zalewski. Il polacco, che pochi secondi prima vede annullarsi un gol per fuorigioco, commette un errore imperdonabile nella propria metà campo: un passaggio orizzontale senza senso che finisce direttamente sui piedi di Tengstedt. L'attaccante gialloblu non si fa pregare e trasforma l’assist in un gol che vale l'1-0. La Roma reagisce immediatamente, ma più per nervosismo che per una vera organizzazione di gioco. Soulé ha la possibilità di pareggiare, ma calcia alto da pochi passi. Poco dopo, però, si rifà, sfruttando l'assist di Zalewski per il gol del 1-1. La partita sembra raddrizzata, ma il Verona risponde subito: al 19', Magnani sfrutta un calcio d'angolo e riporta i gialloblù in vantaggio. Nella ripresa, la Roma cerca di imporsi con maggiore intensità, chiudendo l'Hellas nella propria metà campo, ma senza mai dare l’impressione di dominare. Anzi, la squadra di Juric si espone a pericolose ripartenze. I capitolini trovano il pareggio al 68’ grazie a una bella azione di Dovbyk, che, vincendo un duello fisico, apre la difesa veronese e conclude con il gol del 2-2, servito da Celik. A quel punto, una punizione di Dybala dal limite fa sognare i giallorossi, che vedono i tre punti a portata di mano. Ma a due minuti dalla fine, è il Verona a prendere il bottino pieno: una verticalizzazione della difesa gialloblù manda Livramento in campo aperto. Dopo aver resistito a Ndicka, l’esterno serve Harroui che, da posizione favorevole, sigla il gol del definitivo 3-2. La Roma incassa così un’altra sconfitta, che dimostra ancora una volta come i giallorossi non riescano a chiudere le partite a loro favore e siano costretti a fare i conti con una stagione che continua a non girare nel verso giusto.