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Scommesse Inter - Sporting Lisbona

In questo match troviamo due realtà del calcio europeo che hanno storie, retaggi e ambizioni piuttosto diverse. Da una parte c’è l’Inter che è da sempre una delle squadre più forti del campionato italiano, l’unica a non essere mai retrocessa in B, con una bacheca piena di trofei importanti, conquistati anche in Europa. I nerazzurri hanno annoverato nella loro rosa alcuni dei talenti più straordinari della storia del calcio, giunti a Milano per provare a vincere tutto. Lo Sporting Lisbona invece quei talenti lì ha creati in casa, li ha cresciuti per così dire. Un nome su tutti: Cristiano Ronaldo. Alcuni di questi giovani campioni, come vedremo, si troveranno più avanti, in età più matura, a giocare proprio tra le file dell’Inter.

Non dimentichiamo però che lo Sporting Lisbona è da sempre una delle squadre più forti del campionato portoghese, con oltre 15 scudetti lusitani, svariati titoli nazionali e anche una Coppa delle Coppe conquistata nel 1964. Seppur da sempre ritenuta una formazione un gradino più in basso di Porto e Benfica (che in bacheca hanno la Champions), lo Sporting continua a dire la propria in Europa, dove ha già incontrato l’Inter in più occasioni.

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Il percorso europeo della stagione 2019/20 di queste due squadre ha il tratto comune della partecipazione in Europa League, a cui Inter e Sporting Lisbona sono giunte con percorsi diversi.

I portoghesi sono giunti terzi al termine del campionato portoghese 2018/19, quindi hanno avuto accesso direttamente ai gironi di Europa League. Qui hanno trovato le seguenti avversarie: LASK, PSV, Rosenborg. Lo Sporting è arrivato secondo a 12 punti proprio dietro al LASK con 13 punti. Gli austriaci hanno battuto i portoghesi proprio nell’ultimo match della fase a gironi, superandoli. Quindi lo Sporting ha avuto accesso ai sedicesimi dove ha trovato i turchi del Basaksehir. Nella gara di andata a Lisbona lo Sporting ha vinto 3 a 1, sembrava fatta. Al ritorno in Turchia però il Basaksehir è prima riuscito ad agguantare i supplementari portandosi sul 3 a 1 al 90esimo, poi ha chiuso il discorso qualificazione segnando ancora all’119’ con Visca su rigore. Un’eliminazione molto deludente per i tifosi dello Sporting.

Anche ai supporters dell’Inter non è andata tanto meglio. I nerazzurri sono partiti dal girone di Champions in cui hanno dovuto affrontare Barcellona, Borussia Dortmund e Slavia Praga. Nonostante avessero dimostrato di poter essere da secondo posto (il Barcellona è ancora troppo avanti per qualità), sono giunti terzi dietro al Dortmund pagando troppi cali di tensione durante la competizione.

Eliminata dalla Champions l’Inter è approdata ai sedicesimi di finale di Europa League dove ha buttato fuori il Ludogorets. Ora i nerazzurri sono in attesa di affrontare negli ottavi il Getafe. La squadra di Conte è tra le favorite alla vittoria finale.

Le due formazioni si sono già incontrate in ben tre occasioni. La prima è avvenuta nella Coppa Uefa (attuale Europa Leauge) nella stagione 199/91 in occasione delle semifinali. A Lisbona il match terminò 0-0, al ritorno a San Siro invece l’Inter si impose per 2 a 0 con reti dei tedeschi Matthaus e Klinsman. Alla fine l’Inter vincerà la sua prima Coppa Uefa battendo in finale la Roma.

Le altre due sfide, più recenti, sono avvenuto nel 2002/03 e 2006/07. Nel primo caso si trattò della qualificazioni ai gironi di Champions League. L’Inter la spuntò vincendo la gara di ritorno per 2 a 0, la curiosità però è che quel match fu il battesimo in Champions League per il giovanissimo Cristiano Ronaldo. Nel 2006 invece Inter e Sporting si incontrano nel gruppo B di Champions League. I nerazzurri perderanno l’andata 1 a 0 e ribalteranno il risultato al ritorno. Si qualificheranno come secondi, mentre lo Sporting verrà eliminato dalla competizione.

Il giocatore più forte che ha vestito sia la maglia dei lusitani che quella dell’Inter è Luis Figo. Il centrocampista si formò a Lisbona dove giocò dal 1989 al 1995, dieci anni più tardi passerà all’Inter, nel mezzo Barcellona e Real Madrid.

Più di recente c’è Ricardo Quaresma detto il Trivela per lo strano modo di calciare il pallone d’esterno. Anch’esso crebbe nelle giovanili dello Sporting dove ha giocato in prima squadra dal 2001 al 2003, 5 anni più tardi approderà a Milano. Citiamo infine Joao Mario che nel 2016 è passato dallo Sporting all’Inter per 40 milioni di euro, anche se le sue prestazioni con i nerazzurri non si sono dimostrate all’altezza dell’investimento.