Giornata di campionato difficile, giocata tra le mille incertezze dovute all’emergenza Coronavirus, esplosa in Italia a cavallo tra la fine di febbraio e i primi giorni di marzo. Il calendario nella Serie A ne risente, con diversi rinvii di match ospitati negli stadi delle regioni del Settentrione, poi riprogrammati per domenica 8 marzo e disputati a porte chiuse.
Pochi i movimenti in classifica, fatta eccezione per il temporaneo primo posto della Lazio, salita in vetta con 62 punti all’indomani della sfida contro il Bologna e in attesa del risultato del Derby d’Italia, poi conquistato dalla Juventus. A fine giornata, i bianconeri tornano a dominare il campionato, anche se solamente con un punto di vantaggio sul club biancoceleste. L’Inter rimane ferma in terza posizione, con l’Atalanta che rosicchia terreno, portandosi a meno 9 punti dai nerazzurri, grazie alla brillante vittoria per 2 a 7 sul Lecce.
Il big match Juventus - Inter è tra gli highlights della 26esima giornata di questo campionato 2019/2020: tra rinvii e una lunga scie di polemiche, l’attesissimo Derby d’Italia va in scena nella inconsueta cornice di un Allianz Stadium completamente immerso nel silenzio, per via dell’assenza del pubblico. La compagine bianconera guidata da Sarri ha un solo obiettivo, la vittoria, e questo anche a costo di dover sacrificare lo spettacolo. I nerazzurri dominano la prima parte dell’incontro, non riuscendo tuttavia a mettere mai davvero a frutto le occasioni, che pure non mancano. Poi, al 55', Ramsey trova il gol del vantaggio per la Juve, con un tiro di destro su assist di Ronaldo. La formazione di Conte sembra darsi lentamente per vinta: la prima rete spiazza gli ospiti che faticano a ritrovare la giuste verve. L’ingresso in campo di Dybala sancisce la fine del match: il giovane campione rifila uno splendido gol di sinistro agli avversari, su passaggio di Ramsey, consegnando ai suoi il punto del 2 a 0.
Lazio in grande spolvero nella gara giocata contro il Bologna: i biancocelesti conquistano la partita già nei primi 21 minuti di gioco; mattatore della prima parte del match è Luis Alberto, capace di creare in rapida successione ben 5 occasioni gol, mettendo poi a segno la rete dell’1 a 0 al 18' e servendo una palla perfetta al compagno di squadra Correa, autore del punto del 21'. Nella ripresa, i felsinei tentano il recupero: sono ben 2 le reti realizzate dal Bologna, entrambe tuttavia annullate dal successivo controllo VAR. Niente da fare per i rossoblu, che capitombolano all’Olimpico nonostante la buona prova.
L’Atalanta mostra i muscoli a Lecce, superando i lupi salentini in casa con un travolgente 2 a 7. Gara ricca di emozioni quella disputata allo Stadio di Via del Mare, dove i padroni di casa, sebbene fermi in fondo alla classifica, si rivelano un avversario capace di dare filo da torcere alla Dea. Se il primo tempo si chiude con un parziale di 2 a 2, con Donati che prima regala un punto agli orobici commettendo autogol e, poi, recupera segnando al 40’ su assist di Saponara, nella ripresa la formazione guidata da Gian Piero Gasperini affonda gli avversari realizzando ben 5 gol, con le firme di Ilicic, Zapata (tripletta contando il gol del 22'), Muriel e Malinovskjy.
Roma sottotono nella sfida in casa del Cagliari, dove i giallorossi di Paulo Fonseca vincono, seppure tra molte incertezze. Kalinic mette finalmente a segno i primi due gol con la maglia della Roma, ma a distinguersi sono anche Under e Mkhitaryan, autore, insieme a Kluivert, delle altre 2 reti della giornata messe a segno dai lupi. A nulla vale la prova, comunque positiva, dei Casteddu, che non riescono ad uscire dalla lunga impasse che li riguarda ormai da almeno dodici giornate, nonostante i gol messi a segno da Joao Pedro (28' e 89') e da Pereira. Il match si conclude con la vittoria dei giallorossi per 3 a 4.
Vittoria facile per il Napoli di Gennaro Gattuso al San Paolo, dove i partenopei si impongono sin dai primi minuti di gioco sugli avversari granata, passando in vantaggio al 19' con il gol di testa realizzato da Manolas, su assist di Insigne. Il risultato si mantiene stabile fino all’82', quando il Napoli torna a segnare con Mertens, che serve la palla, e con Di Lorenzo, che la mette in rete. L’unica soddisfazione per il Toro arriva a ridosso del triplice fischio dell’arbitro, con il gol realizzato da Edera su colpo di testa, che sorprende il portiere azzurro Ospina. L’incontro termina con la vittoria dei padroni di casa per 2 a 1.