I Campionati Europei di calcio sono una delle manifestazioni sportive più seguite del vecchio continente, una sfida che si rinnova ogni quattro anni tra le nazionali di maggiore spicco del panorama calcistico europeo e gli arrembaggi lanciati dalle outsider di turno. Il torneo è nato nel 1960 da un'idea del dirigente sportivo francese Henri Delaunay, già da diversi anni rappresenta uno dei principali appuntamenti per le nazionali di calcio del continente europeo, secondo per importanza solo al Mondiale di calcio, manifestazione con la quale si alterna ogni due anni.
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Scommesse Europei 2024
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UEFA Euro 2024 è stata la 17esima edizione della prestigiosa competizione. Dopo l'edizione itinerante del 2020, di nuovo si è giocato in un solo paese ospitante, che questa volta è stato la Germania, alla sua terza partecipazione come nazione ospitante dopo le edizioni del 1988 (come Germania Ovest) e 2020 (4 match disputati a Monaco di Baviera).
Formula
La formula del torneo è cambiata spesso durante le varie edizioni, ma offrendo sempre grande spettacolo con un ampio numero di match sulla strada per la finalissima: fase a gironi, partite a eliminazione diretta, semifinali e finali, senza contare tutta la fase di qualificazione al torneo. Come dire: un paradiso di quote per chi ama le scommesse, e con SNAI puoi scommettere con semplicità su quale squadra riuscirà a spuntarla e a salire nell'Olimpo delle vincitrici della competizione.
Anche per Euro 2024 c'è stato un calendario davvero ricco di match:
- 14/26 giugno 2024 – Fase a Gironi
- 29 giugno/2 luglio 2024 – Ottavi di finale
- 5/6 luglio 2024 – Quarti di finale
- 9/10 luglio – Semifinali
- 14 luglio 2024 – Finale
Squadre partecipanti
Alle qualificazioni si sono iscritte 54 nazionali. Fra queste, se ne sono qualificate 23 attraverso la fase a gironi e gli spareggi legati alla UEFA Nations League 2022/23, mentre la Germania è qualificata di diritto in quanto nazione ospitante. Ecco l'elenco completo delle squadre partecipanti:
- Germania
- Belgio
- Francia
- Portogallo
- Scozia
- Spagna
- Turchia
- Austria
- Inghilterra
- Ungheria
- Slovacchia
- Albania
- Danimarca
- Paesi Bassi
- Romania
- Svizzera
- Serbia
- Rep. Ceca
- Italia
- Slovenia
- Croazia
- Georgia
- Ucraina
- Polonia
Fra queste, le ultime squadre a staccare il pass per la competizione tramite gli spareggi relativi alla UEFA Nations League 2022/23 sono state Polonia, Ucraina e Georgia, che hanno avuto la meglio rispettivamente su Galles, Islanda e Grecia.
Per quanto riguarda le rose, il Comitato esecutivo dell'UEFA ha confermato anche per l'edizione 2024 l'allargamento a 26 giocatori. Un ampliamento che era stato previsto nel torneo precedente per limitare i danni delle eventuali positività al Covid-19. Non c'era comunque nessun obbligo ad avere rose da 26 elementi, è imposto soltanto un minimo di 23 giocatori.
Il 2 dicembre 2023 la UEFA ha comunicato i gruppi della fase a gironi a seguito dei sorteggi. Le urne dividevano le squadre partecipanti in quattro fasce:
- 1a fascia: Germania, Portogallo, Francia, Spagna, Belgio, Inghilterra.
- 2a fascia: Ungheria, Turchia, Romania, Danimarca, Albania, Austria.
- 3a fascia: Paesi Bassi, Scozia, Croazia, Slovenia, Slovacchia, Rep. Ceca.
- 4a fascia: Italia, Serbia, Svizzera, Polonia, Georgia, Ucraina.
Sono stati poi stabiliti i seguenti raggruppamenti:
- Gruppo A: Germania, Scozia, Ungheria, Svizzera.
- Gruppo B: Spagna, Croazia, Italia, Albania.
- Gruppo C: Slovenia, Danimarca, Serbia, Inghilterra.
- Gruppo D: Polonia, Paesi Bassi, Austria, Francia;
- Gruppo E: Belgio, Slovacchia, Romania, Ucraina;
- Gruppo F: Turchia, Georgia, Portogallo, Rep. Ceca.
La fase a gironi si è conclusa il 26 giugno 2024 con le seguenti classifiche:
- gruppo A: Germania (7 punti), Svizzera (5 punti), Ungheria (3 punti), Scozia (1 punto);
- gruppo B: Spagna (9 punti), Italia (4 punti), Croazia (2 punti), Albania (1 punto);
- gruppo C: Inghilterra (5 punti), Danimarca (3 punti), Slovenia (3 punti), Serbia (1 punto);
- gruppo D: Austria (6 punti), Francia (5 punti), Paesi Bassi (4 punti), Polonia (1 punto);
- gruppo E: Romania (3 punti), Belgio (3 punti), Slovacchia (3 punti), Ucraina (3 punti);
- gruppo F: Portogallo (6 punti), Turchia (4 punti), Georgia (4 punti), Rep. Ceca (1 punto).
In virtù di questi risultati, sono passate agli ottavi di finale le seguenti squadre: Svizzera, Italia, Inghilterra, Slovacchia, Austria, Turchia, Romania, Olanda, Spagna, Georgia, Germania, Danimarca, Portogallo, Slovenia, Francia e Belgio.
Non ci sono state grandi sorprese, le squadre più blasonate si sono tutte qualificate alla fase successiva, ma il percorso per arrivarci è stato tortuoso e non poco per varie nazionali. L'Italia stessa ha incontrato qualche difficoltà: dopo la vittoria contro l'Albania e la sonora sconfitta contro la Spagna, gli azzurri sono riusciti a ottenere il secondo posto grazie all'eurogol di Zaccagni negli istanti finali di Italia - Croazia, che ha regalato il pareggio a Spalletti e la qualificazione in qualità di seconda del gruppo. Una sorpresa della fase a gironi è senz'altro la Georgia, che alla sua prima partecipazione a un campionato europeo riesce a conquistare il terzo posto e passare alla fase successiva come una delle migliori terze. Molto particolare il caso del girone E, dove tutte le squadre chiudono a pari punti e, per stabilire la classifica, si è fatto ricorso ai seguenti parametri, in ordine di rilevanza:
- numero di punti negli scontri diretti;
- differenza reti negli scontri diretti;
- numero di gol segnati negli scontri diretti;
- differenza reti generale nel girone;
- numero di gol segnati nel girone;
- numero di vittorie;
- fair play calcolato su ammonizioni ed espulsioni;
- classifica nelle qualificazioni a Euro 2024 (sorteggio se il caso di specie riguarda la Germania).
In base a questi criteri, la Romania si è rivelata la vera sorpresa del turno, conquistando il primo posto. Nessuna sorpresa per quanto riguarda le altre prime classificate, invece: Germania, Spagna, Inghilterra, Austria e Portogallo sono fra le nazionali più quotate per la vittoria finale.
Gli ottavi di finale hanno previsto le seguenti combinazioni:
Svizzera - Italia, Germania - Danimarca, Inghilterra - Slovacchia, Spagna - Georgia, Francia - Belgio, Portogallo - Slovenia, Romania - Olanda, Austria - Turchia.
L'Italia si arrende alla Svizzera al termine di una partita a senso unico, dove gli azzurri fanno poco e nulla per difendere il titolo di campioni in carica dell'Europeo. Gli elvetici segnano nel primo tempo con Freuler e nella ripresa, dopo soltanto 30 secondi, raddoppiano con Vargas. L'Italia non dà mai l'impressione di poter ribaltare il risultato e al triplice fischio è fuori dall'Europeo. La Germania supera la Danimarca con il punteggio di 2-0. I tedeschi partono forte e si vedono annullare un gol, ma i danesi reggono l'urto e il primo tempo termina 0-0. Nella ripresa la Germania passa avanti al 53' con il calcio di rigore trasformato da Havertz, una manciata di minuti più tardi Musiala raddoppia e la Danimarca non riesce a ribaltare il risultato nel finale. Grande amarezza per la Slovacchia, che quasi centra l'impresa contro l'Inghilterra ma alla fine deve arrendersi. I giocatori slovacchi sono molto bravi ad arginare le iniziative avversarie nel primo tempo e trovano addirittura il vantaggio al minuto 25 con Schranz. Nella ripresa l'Inghilterra va all'assedio e insacca il gol del pareggio in extremis, al 95', con Bellingham. Si va così ai supplementari e qui gli inglesi hanno la meglio per merito del gol vittoria di Kane. Più facile la vittoria per la Spagna, che sconfigge la Georgia per 4-1. Il primo gol è al 18', Kvaratskhelia viene anticipato da Normand che devia involontariamente nella propria porta. Dopo un breve momento di difficoltà, gli spagnoli si rimettono in carreggiata con la rete con la rasoiata dal limite di Rodri al 39'. Al 51' Fabian Ruiz raddoppia di testa e da qui la Spagna dilaga, prima con il 3-1 di Williams (75') e poi con il poker di Dani Olmo (83'). La Francia affronta il Belgio e, dopo una partita sostanzialmente equilibrata, staccano il pass per i quarti di finale grazie a un autogol di Vertonghen nel finale di gara. Portogallo e Slovenia danno vita a un match molto equilibrato, che si conclude 0-0 sia nei tempi regolamentari che in quelli supplementari. Decisivi i rigori, dunque, e qui Diogo Costa si supera parando i primi tre penalty, passa il Portogallo. L'Olanda vince contro la Romania per 3-0. La prima marcatura è di Gapko, che dopo 20 minuti di gioco si accentra, calcia e infila Nita sul primo palo. L'1-0 regge fino all'83', quando proprio Gapko fornisce a Malen l'assist per il secondo gol. In pieno recupero, Malen chiude i conti con il gol del definitivo 3-0. L'ultima qualificata ai quarti di finale è la Turchia, che batte l'Austria per 2-1. Demiral sblocca il risultato nel primo tempo e raddoppia nella ripresa, Posch riapre i giochi al 66' ma l'Austria non riesce a completare la rimonta.
I quarti di finale di Euro 2024 si sono risolti con i seguenti punteggi:
- Inghilterra - Svizzera 1 - 1 (5 - 3)
- Olanda - Turchia 2 - 1
- Spagna - Germania 2 - 1
- Portogallo - Francia 0 - 0 (3 - 5)
La Svizzera regge l'urto contro l'Inghilterra fino ai tempi supplementari, ma poi si arrende ai tiri di rigore. Gli elvetici passano in vantaggio per primi nel secondo tempo, al minuto 75, ci pensa Embolo in scivolata su una rasoiata di Ndoye deviata dalla difesa avversaria. Gli inglesi rispondono cinque minuti dopo con un tiro a giro di Saka. Nessun altro gol ai supplementari, si va ai rigori dove l'Inghilterra passa per 5-3. Molto agguerrita la partita fra Olanda e Turchia, passano gli olandesi in rimonta. Nel primo tempo la Turchia chiude gli spazi agli avversari e al 35' trova il vantaggio sul cross di Guler, Akadyn deposita in rete di testa. Si torna in parità al 70', ci pensa un colpo di testa di de Vrij. Infine, il sorpasso: Dumfries mette un pallone al centro e Muldur fa autogol. L'Olanda difende il risultato e stacca il pass per la semifinale. La Spagna supera la Germania per 2-1. Dopo un primo tempo abbastanza bloccato, la Spagna sblocca il punteggio al 51', quando il neoentrato Dani Olmo beffa Neuer con un destro incrociato su assist di Lamine Yamal. Il vantaggio regge fino all'89', ma poi la Germania ha una reazione d'orgoglio e sigla il pareggio: cross dalla trequarti, Wirtz calcia di prima sull'assist di testa di Kimmich e riapre la sfida. Ai supplementari la Spagna chiude i conti grazie al colpo di testa di Merino sul cross di Dani Olmo. Portogallo e Francia si danno battaglia in una partita molto equilibrata, che non a caso si chiude sullo 0-0 nei tempi regolamentari e supplementari. Ai rigori l'errore di Joao Felix condanna i portoghesi, la Francia si qualifica per la semifinale.
Le semifinali di Euro 2024 hanno visto contrapposte Spagna e Francia da una parte, Olanda e Inghilterra dall'altra. La Spagna trova la vittoria ai danni dei cugini francesi per 2-1, ottenendo un bel successo in rimonta. I francesi sbloccano il match al nono minuto su un lancio dalla trequarti ricevuto da Mbappè, che dribbla Laporte e mette al centro per il gol di Kolo Muani. La Spagna replica al 21' con il sedicenne Lamine Yamal, che ubriaca la difesa avversaria ed esplode un tiro a giro dal limite imparabile per Maignan. Quattro minuti dopo le Furie Rosse arrotondano il risultato grazie a un diagonale di Dani Olmo che spedisce il pallone all'angolino. Nel secondo tempo la partita è equilibrata con le due squadre che raccolgono qualche buona occasione, ma non arrivano altri gol, la Spagna si qualifica come prima finalista di Euro 2024.
L'Inghilterra incasella il prezioso successo ai danni dell'Olanda con il punteggio di 2-1, che proietta i Tre Leoni verso la seconda finale consecutiva di un campionato europeo. Anche in questo caso la vittoria arriva in rimonta, perchè i primi ad andare a segno sono gli olandesi grazie a una bella giocata di Xavi Simons. L'Inghilterra non ci sta e al 18' pareggia con il rigore trasformato da Kane, il resto della prima frazione è ricco di occasioni con ben due legni da una parte e dall'altra. Nella ripresa il ritmo cala e tutto lascia pensare che si andrà ai tempi supplementari, ma allo scoccare del 90' gli inglesi trovano il gol che vale la finale con Watkins.
È la Spagna la nuova campionessa d'Europa, le Furie Rosse tornano sul tetto d'Europa per la quarta volta dopo i successi raccolti nel 1964, 2008 e 2012. Mastica amaro l'Inghilterra, invece, che non ha mai vinto un campionato europeo, ma soprattutto si trova a perdere la seconda finale consecutiva dopo quella contro l'Italia nel 2021. La prima frazione di gioco all'Olympiastadion non è movimentata quanto ci si aspetterebbe: le due squadre si assumono pochi rischi, sembrano più intenzionate a difendere la propria porta che ad attaccare. Al minuto 12 Nico Williams batte un calcio d'angolo, Rodri allunga il pallone di testa e Le Normand prova la rovesciata, senza trovare la porta. Al 24' Kane riceve un cartellino giallo, poco dopo Ruiz va al tiro da fuori, Guehi devia e Pickford risponde presente. L'ultima scintilla del primo tempo è una punizione dell'Inghilterra dalla trequarti alla quale si oppone Unai Simon. Nel secondo tempo le due squadre sono chiamate a sbloccarsi e la Spagna lo fa dopo due minuti, Lamine Yamal sfugge alla difesa inglese, si accentra e pesca Nico Williams a sinistra, Pickford viene beffato in controtempo e non può nulla, Spagna avanti. Due minuti dopo gli spagnoli cercano di chiudere i conti con Dani Olmo, la cui conclusione termina fuori di poco. La Spagna è in controllo, ma al 73' l'Inghilterra riapre il match: ripartenza veloce, colpo di tacco di Bellingham, Palmer schiaccia in rete con il sinistro. Ma proprio quando sembra che la partita si stia avviando verso i tempi supplementari, la Spagna colpisce ancora: minuto 86, traversone di Cucurella, Oyarzabal interviene in scivolata in anticipo su Pickford e mette il pallone in rete. Incredibile palla gol per gli inglesi allo scadere, Dani Olmo salva un pallone quasi sulla linea e Rice di testa non trova la porta. Finisce 2-1, la Spagna si laurea campione d'Europa.
L’edizione 2020 dei Campionati Europei di calcio disputati dalle squadre nazionali di tutti i paesi del vecchio continente è stata un’edizione speciale rispetto a quelle del passato. Si tratta della 16a edizione del torneo ma anche quella del 60° anniversario dalla nascita, un evento speciale che la federazione UEFA si è impegnata a rendere unica a partire dall’organizzazione per arrivare fino alla formula del torneo.
A causa della pandemia da Covid-19 esplosa nel mondo a marzo 2020 si è deciso di posticipare la competizione, quindi il torneo si è giocato tra giugno e luglio 2021.
La competizione è stata vinta dall'Italia. Nella finale di Londra, gli azzurri hanno sconfitto gli avversari ai tiri di rigore per 3-2, dopo l'1-1 dei tempi supplementari. In questo modo, l'Italia si è laureata campione d'Europa per la seconda volta, 53 anni dopo il primo trionfo nel 1968.
Dal 1960, anno della prima edizione dei campionati, sono cambiate davvero molte cose nella struttura del torneo. La fase finale di Francia ‘60 vide solo 4 finaliste a disputarsi l’ambito trofeo, il primo della storia. Considerato che ad Euro 2020 hanno partecipato 55 squadre alla fase di qualificazione e 24 a quella finale, si comprende bene come sia evoluto il movimento calcistico continentale nel giro di 60 anni, e come tutto sia cambiato. Persino la storica Coppa Henri Delaunay, chiamata così in onore del primo segretario generale dell'UEFA e promotore della prima edizione della manifestazione, è andata cambiando col tempo: dall'edizione 2008 è in argento puro, pesa 12 kg ed è alta 60 cm.
Dando uno sguardo all'albo d'oro dell'evento calcistico più importante d'Europa si nota come le nazionali dalla tradizione più solida, e che possono vantare i campionati di club più competitivi del continente, siano anche quelle in vetta alla classifica di partecipazioni e vittorie. Spagna e Germania guidano la classifica con 3 vittorie, a 2 successi ci sono Francia e Italia, la solita anomalia è quella inglese che al netto di un campionato stellare (praticamente da sempre) ha conquistato solo una volta il terzo posto.
Parte del grande fascino di questo torneo però risiede nelle storie dei grandi trionfi messi a segno da piccole outsider. Come primo acuto delle “sorprese” del torneo va sicuramente citata la vittoria del 1976 della Cecoslovacchia ai danni della Germania Ovest. Un'edizione, quella del '76, divenuta iconica non solo per il pronostico sovvertito, la selezione tedesca partiva favorita, ma per un gesto tecnico che il pubblico dell'epoca ebbe per la prima volta il piacere di ammirare: il cucchiaio. Colpo sotto, pallonetto, lob, tanti nomi per un tiro che è massima espressione di tecnica e precisione, ma il suo appellativo originale è in realtà “Panenka” come il nome del calciatore che grazie a quel colpo inventato, tirando l'ultimo rigore di una combattuta finale, portò al trionfo la sua nazionale.
Come non parlare di Euro 2004, forse l'edizione dall'esito meno pronosticabile. A portare a casa l'ambito trofeo fu la Grecia allenata dal tedesco Otto Rehhagel, che in quel torneo smise i panni di mister per indossare quelli di mago. La selezione ellenica non aveva particolarmente brillato nella fase di qualificazione e nemmeno in quella a gironi, giungendo alla fase a eliminazione diretta quasi a sorpresa. Da lì in poi nulla ha fermato la corazzata biancoceleste che ha travolto ogni avversario compreso il Portogallo padrone di casa e stra-favorito, condannando i lusitani ad una delle debacle più cocenti della loro storia.
Il pronostico però è una scienza non esatta e i portoghesi, che avevano già fatto esperienza di ciò, hanno saputo girare a loro favore questa teoria. Si rifanno dalla sconfitta del 2004 nell’edizione del 2016 disputata in Francia. Proprio all'ombra della Tour Eiffel, si consuma la rivincita col destino da parte di Cristiano Ronaldo e compagni. Anche stavolta sono i padroni di casa, i francesi, a partire tra i favoriti, soprattutto alla vigilia della finale con il Portogallo. Anche stavolta saranno i vincitori annunciati a soccombere, per la gioia del bomber Ronaldo che quell'anno chiuderà un'incredibile stagione costellata di trofei conquistati con il suo club, con la sua nazionale, e mettendosi in proprio vincendo anche il pallone d'oro.
Le più recenti regole dei Campionati Europei di calcio, come quelle del movimento calcistico tutto, seguono la visione di uno sport sempre più inclusivo, da far conoscere anche in quei paesi dove non è mai stato popolare. Ad esempio, la formula adottata per l'edizione Euro 2016 è stata decisa proprio con l'obiettivo di una più ampia partecipazione di paesi emergenti (quell'anno esordirono Albania, Galles e Irlanda del Nord), rinfocolando la mai sopita polemica sulla partecipazione delle “nazionali minori”. Il più grande spot per i Campionati Europei, però, restano le gesta atletiche dei grandi campioni, le acerrime rivalità tra le partecipanti storiche e quel sogno di sollevare la Coppa per essere più in alto di tutti, sul tetto d'Europa.