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Allenatore Milan 2024/25

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La figura dell'allenatore è cruciale per le sorti della squadra, ancora di più se si tratta dell'allenatore del Milan, una delle squadre più sotto ai riflettori del calcio italiano. Le scommesse su queste quote si concentrano principalmente su eventuali cambi di panchina: quando la squadra attraversa un periodo di difficoltà, le voci su un possibile esonero si fanno più insistenti, facendo lievitare le quote relative a un cambio di allenatore. Al contrario, se il Milan inizia a ottenere vittorie importanti, le probabilità di conferma dell'allenatore aumentano, con un abbassamento delle quote che puntano a un suo possibile allontanamento.

In questo scenario, le quote cambiano rapidamente in base all'andamento delle partite e alle decisioni della dirigenza rossonera. Gli scommettitori più esperti sanno che per fare la scelta giusta è fondamentale seguire le ultime notizie e monitorare costantemente le prestazioni della squadra e le dichiarazioni ufficiali del club. SNAI offre quote sempre aggiornate, che rispecchiano in tempo reale le modifiche nell'ambito tecnico e sportivo del Milan, permettendo agli utenti di scommettere con maggiore consapevolezza.

Il Milan ha annunciato ufficialmente l'ingaggio di Paulo Fonseca come nuovo allenatore per la stagione 2024/25. Fonseca, ex calciatore portoghese e noto tecnico con un’esperienza significativa in Europa, prende il posto di Stefano Pioli, che ha lasciato la panchina rossonera dopo un’annata di successi e sfide. Fonseca, nato a Maputo il 5 marzo 1973, porta con sé una carriera allenatore ricca di successi e innovazioni tattiche.

Fonseca ha avuto un inizio promettente come allenatore con il Paços de Ferreira, guidandoli a un storico terzo posto che ha garantito l'accesso ai play-off di Champions League. Successivamente, ha allenato il Porto e, dopo un breve ritorno al Paços de Ferreira, ha ottenuto significativi successi con il Braga e lo Shakhtar Donetsk, vincendo numerosi trofei nazionali e ottenendo ottime prestazioni in Europa. La sua esperienza alla Roma e al Lille ha consolidato la sua reputazione come allenatore capace di adattare e perfezionare i propri schemi tattici.

Fonseca è conosciuto per il suo approccio tattico innovativo, spesso schierando un 4-2-3-1 atipico che sfrutta una difesa a tre e una forte impostazione del possesso palla. La sua filosofia si è dimostrata vincente in diverse competizioni e in vari campionati europei. La sfida al Milan sarà quella di riportare la squadra ai vertici del calcio europeo, con l'obiettivo di migliorare le prestazioni in Serie A e nelle competizioni internazionali.

Per affrontare la nuova stagione, il Milan ha deciso di dare a Fonseca una rosa rinforzata con nuovi acquisti di qualità. I nuovi innesti includono giocatori promettenti come Pulisic, Chukwueze, Musah, Reijnders, Loftus-Cheek e Okafor. Questi rinforzi sono stati scelti per supportare il tecnico portoghese nella sua missione di rilanciare il club e di puntare a nuovi traguardi. La dirigenza rossonera spera che la combinazione di esperienza e innovazione di Fonseca possa portare a risultati brillanti per il Milan.

Stefano Pioli rimane stabilmente allenatore del Milan nella stagione 2023/24. La squadra nel corso dell'anno precedente è riuscita a qualificarsi per la semifinale di Champions League guadagnando una visibilità internazionale a cui non era esposta da più di un decennio e una qualificazione per la Champions League di questa stagione piazzandosi in quarta posizione in classifica, l'ultima valida per la qualificazione nella massima competizione europea. Tanto basta alla società per assicurare un posto sulla panchina all'allenatore italiano. Nonostante la buona annata, arriva una partenza importante sul mercato che potrebbe mettere in crisi la stagione: Sandro Tonali, la colonna portante del centrocampo rossonero, viene venduto al Newcastle per 64 milioni di euro lasciando un buco importante a centrocampo. A lasciare la società ci sono anche De Ketelaere, Junior Messias e Alexis Saelemaekers che vanno rispettivamente all'Atalanta, al Genoa e al Bologna.

Per rimediare alle partenze, la società decide di premiare il tecnico acquistando dei nomi importanti per rinforzare l'attacco e il centrocampo della squadra: arrivano Pulisic come trequartista, Chukwueze come ala destra, Musah dal Valencia come centrocampista centrale, Reijnders come centrocampista, Loftus-Cheek e Okafor. Tutti giocatori che potenzialmente potrebbero consentire alla squadra un passo in avanti importante per migliorare le proprie prestazioni. Se le scelte della dirigenza siano state oculate lo può dire solo il tempo, ma considerando il grande numero di talenti portati in squadra, ci si possono aspettare delle belle sorprese dal nuovo Milan a disposizione di Stefano Pioli.

Anche nella stagione 2022/23 Stefano Pioli si pone alla guida del Milan, il contratto lo lega alla società rossonera fino a giugno 2023.

Tutto come ci si aspettava. Difficile che potessero crearsi tensioni fra Pioli e la società, considerando che nella stagione 2021/22 il Milan ha raggiunto il massimo obiettivo che poteva prefissarsi: la conquista del titolo nazionale. La gioia suggellata dalla matematica è arrivata all'ultima giornata, al termine di una stagione nel quale il testa a testa per lo scudetto si è svolto a Milano, con Inter e Milan protagoniste. Nell'ultimo turno di Serie A 2021/22 il Milan batte 3-0 il Sassuolo grazie alla doppietta di Giroud e al gol di Kessiè, tutto risolto nei primi 45 minuti ed è festa rossonera. Il Milan torna così sul tetto d'Italia dopo undici anni di attese e occasioni mancate, l'ultima l'anno precedente, quando il club guidato da Pioli si è posizionato al secondo posto. Per quanto riguarda il percorso del Milan in Champions League, i rossoneri sono stati eliminati ai gironi piazzandosi all'ultimo posto, fatale l'ultimo atto a San Siro contro il Liverpool.

Quali sono gli obiettivi di Pioli per la stagione 2022/23? Neanche a dirlo, la speranza è che la vittoria dello scudetto dell'anno precedente sia stata il punto di partenza per dare vita a un ciclo di successi. La qualità nella rosa non manca, così come non si può certo dire che l'allenatore non possieda una mentalità vincente. È pur vero che la sessione di calciomercato estivo ha dato il benservito a più di un giocatore di rilievo. Kessiè va al Barcellona a parametro zero e lascia un vuoto a centrocampo, stessa sorte per Romagnoli che approda alla Lazio. Rimangono comunque alte le aspettative viste alcune buone entrate, come De Ketelaere oppure Origi che arriva direttamente dal Liverpool, e ancora Dest che vola a Milano dal Barcellona e Thiaw dallo Schalke.

L'allenatore del Milan per la stagione calcistica 2021/2022 è Stefano Pioli, subentrato a Marco Giampaolo il 9 ottobre 2019. Nel mese di luglio 2020, dopo aver conseguito dei buoni risultati nella seconda parte di stagione, viene reso ufficiale il prolungamento del suo contratto con la società meneghina fino al 30 giugno 2022.

Nonostante il contratto parlasse chiaro non era scontato che Pioli restasse al suo posto, questo risultato è derivato soprattutto dalla bontà dei risultati della stagione 2020/21. A inizio campionato il Milan, senza grandissimi rinforzi arrivati alla causa rossonera, ha continuato la sua striscia di vittorie e risultati utili consecutivi. Si consideri che dall’inizio del campionato il Milan ha pareggiato per la prima volta con la Roma a fine ottobre. Contestualmente anche il girone di Europa League è stato giocato con una certa convinzione dai milanisti, che hanno portato a casa la qualificazione. Dopo essersi laureata campione d’inverno la squadra di Pioli era data come una delle principali favorite alla vittoria dello scudetto, il che è stato piuttosto in controtendenza rispetto alle passate stagioni. Durante la primavera però il Milan ha incominciato una importante fase di flessione. È arrivata l’eliminazione ai quarti dell’Europa League e in campionato è giunto il sorpasso dell’Inter che alla fine ha vinto lo scudetto. Per un attimo sembrava che, in modo piuttosto rocambolesco, il Milan potesse addirittura perdere la qualificazione in Champions League. All’ultima giornata però, grazie a una buona vittoria sull’Atalanta, i rossoneri hanno ritrovato il secondo posto che poi è valso a Pioli la riconferma.

Stefano Pioli e il Milan continuano insieme. Il prolungamento del contratto dell'ex allenatore di Salernitana, Modena, Parma, Grosseto, Piacenza, Sassuolo, Chievo, Palermo, Bologna, Lazio, Inter e Fiorentina è stato ufficializzato per altre due stagioni, fino alla fine di giugno 2022.

Nella sua carriera di difensore, Pioli ha esordito nel Parma a 18 anni, poi milita nella Juventus nel 1984, con cui fa il suo debutto in Europa nella partita di Coppa Campioni che la Juventus vince contro l'Ilves per 4-0. Successivamente, Pioli ha vestito le maglie di Verona, Fiorentina, Padova, Pistoiese, Fiorenzuola e Colorno, collezionando 202 presenze in massima serie e 34 presenze tra i cadetti.

Pioli ha ottenuto anche 9 convocazioni dalla Nazionale Under-21, con cui ha giocato in 5 occasioni. Tuttavia, la sua carriera calcistica è stata minata da diversi gravi infortuni che gli hanno impedito di affermarsi nell'agonismo ad alti livelli.

L’allenatore del Milan agli inizi della stagione 2019/2020 è Marco Giampaolo. Il tecnico, già alla guida del club blucerchiato nelle 3 annate predenti, approda ufficialmente sulla panchina della squadra meneghina il 19 giugno 2019, in sostituzione di Gennaro Gattuso (esonerato al termine del precedente campionato).

Il debutto in campo di Marco Giampaolo alla guida della compagine rossonera arriva il 25 agosto 2019, nella giornata inaugurale della Serie A 2019/2020. Il Milan sfida l’Udinese in casa e viene sopraffatto per 1 a 0 dai bianconeri. Alle vittorie sul Brescia e sul Verona, seguono ben 3 sconfitte, nel derby contro l’Inter e nelle partite in casa del Torino e contro la Fiorentina. A nulla vale la vittoria a Genova contro i rossoblu per 2 a 1 del 5 ottobre: per Marco Giampaolo arriva inevitabilmente l’esonero. Il tecnico segna un record in negativo per il club meneghino, diventando il primo all’allenatore del Milan a perdere 4 partite nelle prime 6 giornate di campionato negli ultimi 81 anni.

A partire dall’ottava giornata di campionato, la panchina della formazione rossonera passa nella mani di Stefano Pioli, ex CT della Fiorentina. Purtroppo, le sorti della squadra in campionato non sembrano destinate a mutare nonostante il cambio in panchina: Pioli fa il suo esordio alla guida dei rossoneri nell’incontro con il Lecce disputato al Giuseppe Meazza; nonostante la buona prova della squadra nei primi minuti di gara, la partita si conclude con un pareggio per 2 a 2. Alla sconfitta contro la Roma nella giornata successiva, fa seguito la prima vittoria del nuovo tecnico, quella per 1 a 0 contro la SPAL.

I risultati del Milan continuano ad essere altalenanti nelle settimane successive. Poi, il 22 dicembre 2019, a Bergamo, i rossoneri subiscono una delle disfatte più pesanti degli ultimi 20 anni, perdendo per 5 a 0 contro l’Atalanta.

Al termine del girone di andata del campionato 2019/2020, il Milan è fermo in decima posizione con soli 25 punti. In una seconda parte del campionato caratterizzata dagli stravolgimenti dovuti al Covid-19, il Milan si distingue come la migliore squadra post-lockdown. Tuttavia, la prestazione sottotono nel girone di andata costa al Milan un sesto posto e la conseguente qualificazione in Europa League. In Coppa Italia, invece, il Milan viene eliminato dalla Juve in semifinale, con il risultato aggregato di 1-1 a favore dei bianconeri.