Antonio Conte arriva in sostituzione di Luciano Spalletti: l’ex tecnico nerazzurro cura la preparazione della squadra dal 2017 al 2019, raggiungendo diversi risultati importanti. Nel corso della prima stagione alla guida dell’Inter, Spalletti dà vita ad un brillante inizio di campionato, che porta la squadra a trovarsi prima in vetta già agli inizi di dicembre. Poi, le performance della squadra iniziano a calare e così il club chiude il campionato in quarta posizione, centrando comunque l’obiettivo del ritorno in Champions League. Lo stesso copione si ripete l’anno seguente, con un Inter ancora brillante nei primi mesi (salvo la falsa partenza contro il Sassuolo) e, poi, nuovamente in difficoltà nel corso del girone di ritorno. In Champions League, i nerazzurri vengono eliminati nel corso della fase a gironi della competizione, prendendo tuttavia parte ai sedicesimi di finale dell’Europa League. Anche qui, tuttavia, la squadra di Spalletti si ferma agli ottavi, battuta dall’Eintracht Francoforte. A fine campionato, l’Inter si qualifica nuovamente quarta, aggiudicandosi ancora la partecipazione alla massima competizione europea. Ciononostante, la dirigenza nerazzurra sceglie di esonerare Spalletti.
Conte torna così ad allenare una formazione di Serie A a ben 5 anni di distanza dall’ultima esperienza (quella sulla panchina della Juventus), dopo la lunga parentesi oltremanica con il Chelsea. Il debutto di Antonio Conte sulla panchina dei nerazzurri si rivela più che positivo: nel match della prima giornata di campionato, quello disputato in casa contro il Lecce il 26 agosto 2019, la compagine meneghina travolge gli avversari conquistando una schiacciante vittoria per 4 a 0. L’exploit dell’Inter prosegue anche nelle giornate successive, con la squadra che si impone su Cagliari, Udinese, Milan, Lazio e Sampdoria: Conte eguaglia così un record in precedenza detenuto solo da Helenio Herrera, che nella stagione 1966/1967 era riuscito per primo nell’impresa di aggiudicarsi la vittoria delle prime 6 giornate di campionato con l’Inter.
Nel mese di gennaio del 2020, dopo aver battuto il Napoli al San Paolo per 3-1, Conte raggiuge con l'Inter le sue 100 vittorie da allenatore. Nel mese di febbraio successivo, con la vittoria del derby, Antonio Conte diviene il primo allenatore nerazzurro a conquistare entrambe le stracittadine nella sua stagione di debutto, secondo solo a Carlo Carcano (1945/1946). Il percorso del club meneghino con Antonio Conte in panchina continua a rivelarsi positivo, nonostante la battuta di arresto contro la Juventus, e la squadra conclude il girone di andata della Serie A 2019/2020 in terza posizione con 39 punti, dietro solamente al Napoli e ai bianconeri. In Champions League, l'Inter viene eliminato nella fase a gironi, mentre in Europa League raggiunge la finale dopo 22 anni dall'ultima volta, ma viene sconfitto dal Siviglia. Nel finale di stagione l’Inter raggiunge il secondo posto con ben 82 punti, ma mastica amaro osservando la Juventus vincere il nono scudetto consecutivo.
Nella stagione 2020/21 Conte guida nuovamente i nerazzurri. Il campionato inizia con un ritmo altalenante, l’Inter infatti perde alla quarta giornata il derby col Milan, che nel frattempo viaggia a punteggio pieno. È soprattutto in Europa che arrivano le peggiori delusioni, visto che nel proprio girone i nerazzurri perdono due volte contro il Real Madrid, pareggiano due volte con lo Shaktar, perdono una partita e vincono l’altra contro il Borussia Monchengladbach. Con soli 6 punti l’Inter esce da tutte le competizioni europee della stagione. Tuttavia Conte riesce a canalizzare la delusione in motivazione, in più i nerazzurri possono sfruttare l’assenza di impegni per concentrarsi sul campionato. L’ultima sconfitta arriva a inizio gennaio contro la Sampdoria, da qui in poi gli uomini di Conte perderanno solo un’altra partita di campionato, e pareggeranno tre volte. Un filotto di 11 vittorie consecutive porterà l’Inter a prendere il largo sulle altre e consentirà a Conte e i suoi di vincere lo scudetto interrompendo l’egemonia juventina. Purtroppo a fine anno le cattive finanze del gruppo Zhang porteranno il Presidente della società a dichiarare un ridimensionamento in termini economici. Conte, che sperava di aprire un ciclo vincente (che avrebbe necessitato di nuovi acquisti) non l’ha presa bene e si è dimesso praticamente subito.