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Allenatore Genoa 2024/25

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Alberto Gilardino, icona del calcio italiano e campione del mondo nel 2006, guida ancora il Genoa nella stagione 2024/25. Dopo aver condotto i grifoni alla promozione in Serie A nella stagione 2022/23, e averli stabilizzati nella massima serie durante la stagione successiva, la società ha deciso di confermarlo sulla panchina per un altro anno, puntando sulla continuità e sul suo stile di gestione equilibrato e pragmatico.

Gilardino è approdato al Genoa nel dicembre 2022, rilevando la squadra in un momento critico dopo l’esonero di Alexander Blessin. Con determinazione e una profonda conoscenza del gioco, ha saputo rilanciare la squadra, portandola non solo alla promozione, ma anche a un'ottima annata in Serie A nel 2023/24. La sua capacità di ottenere il massimo dai giocatori, sia giovani che esperti, ha convinto la dirigenza rossoblù a proseguire con lui al comando.

La carriera da allenatore di Gilardino, iniziata nel 2017 in Serie D con il Rezzato, è cresciuta rapidamente, passando per esperienze alla Pro Vercelli e al Siena prima di arrivare al Genoa. Dopo essere stato inizialmente allenatore della Primavera rossoblù, il tecnico è stato promosso alla guida della prima squadra, dimostrando subito di poter affrontare sfide importanti anche ai massimi livelli.

Alberto Gilardino, nome noto del calcio italiano per aver militato in molte delle principali squadre della prima categoria come calciatore tra Verona, Parma, Milan, Fiorentina e Genoa, torna in campo nelle vesti di allenatore per dirigere i grifoni verso una nuova avventura in Serie A. Il tecnico ex-campione del mondo con la nazionale italiana torna a marcare i campi della prima divisione dopo aver trascinato il club nell'area promozione della Serie B nel corso della stagione 2022/23. Gilardino è arrivato sulla panchina rossoblu il 6 dicembre 2022 per prendere lo spazio lasciato da Alexander Blessin che non aveva convinto molto nella prima metà di campionato. Le speranze dei tifosi sono quelle di vedere una squadra convinta e lanciata verso la permanenza in Serie A mantenendo le prestazioni viste nella seconda metà della stagione precedente.

La carriera di allenatore di Gilardino ha inizio all'età di 36 anni dopo aver ottenuto le licenze UEFA A e UEFA B, diventa così allenatore del Rezzato in Serie D. Passa poi nel 2019 alla Pro Vercelli in Serie C per trovare spazio l'8 settembre nel Siena, che deve ripartire dalla Serie D. Arriva al Genoa il 1 luglio 2023 come allenatore della Primavera, il 6 dicembre dello stesso anno viene promosso come tecnico della prima squadra trovando spazio in Serie B. Con i Grifoni riesce a qualificarsi in Serie A segnando un momento storico della squadra rossoblu. La speranza della società è quella di mantenere la continuità vista nella seconda metà di stagione dell'anno precedente, un equilibrio che non deve essere interrotto per poter raccogliere i frutti di una lunga convivenza con la rosa del Genoa. La sua prima vittoria da allenatore in Serie A arriva il 27 agosto con il successo contro la Lazio a Roma per 1 a 0.

Dura poco più di due mesi l'esperienza di Shevchenko come allenatore del Genoa. Il tecnico ha collezionato 11 partite ufficiali in cui ha rimediato una vittoria, tre pareggi e sette sconfitte, fatale quella contro il Milan che lo ha condannato all'esonero. Il club rossoblù ha provato a dare una svolta alla stagione con la proposta della guida tecnica a Bruno Labbadia, un vero e proprio specalista in salvezze: sotto la sua guida si sono salvate dalla retrocessione squadre come Amburgo, Wolfsburg e Hertha Berlino. Ma dopo il no di Labbadia, è Alexander Blessin ad aggiudicarsi la panchina del club più antico d'Italia a gennaio 2022.

Classe 1973, Blessin nasce a Stoccarda e nel corso della sua carriera da calciatore ha giocato come attaccante nelle divisioni inferiori tedesche. Nel 2010 dà inizio alla sua carriera di allenatore-giocatore come vice del Bonlanden, successivamente si ritira dal calcio giocato e passa alla guida delle giovanili del Lipsia. Nel 2020 debutta come allenatore di una squadra della massima serie, l'Ostenda, con la quale ottiene un quinto posto in campionato nella stagione regolare e un terzo posto ai play-off di secondo livello, mancando di poco l'accesso alla Conference League. Questo risultato gli valse il premio di Allenatore dell'anno. Il 19 gennaio 2022 viene ingaggiato dal Genoa con la richiesta di risollevare il match da una retrocessione che in quel momento appare inevitabile. Firma un contratto fino al 2024. Conclude la stagione 2021/22 con 28 punti, 16 dei quali realizzati nella sua gestione, e nonostante la retrocessione viene confermato dal club per la stagione seguente. Nel 2022/23 Blessin avvia la stagione in Serie B insieme al Genoa con l'obiettivo di competere fin da subito per i vertici della classifica, l'imperativo è fare ritorno in A.

Andriy Shevchenko è il nuovo allenatore del Genoa, la squadra rossoblu è andata incontro all'esonero di Ballardini dopo l'ennesima frenata, un pareggio contro l'Empoli di Andreazzoli che ha obbligato la società a prendere una decisione sul futuro della panchina. Al termine della 12esima giornata di Serie A il Genoa si ritrova ad aver collezionato ben 5 sconfitte e 6 pareggi, solo una vittoria per i liguri.

L'idea nuova è ucraina ma parla molto bene italiano, Shevchenko è infatti un allenatore con alle spalle una grande carriera da calciatore. Ritenuto uno dei centravanti più forti dei suoi tempi, calpesto per le prime volte i campi professionistici nella Dinamo Kiev, club che gli consegnò cinque campionati ucraini e tre coppe nazionali. Il suo arrivo al Milan risale al 1999, club in cui giocò per sette anni vincendo di tutto: scudetto, Supercoppa europea, Supercoppa italiana, UEFA Champions League e Coppa Italia. Oltre ai trofei per club, Shevchenko vanta anche titoli individuali di primissimo ordine come il Pallone d'oro del 2004 e l'inserimento da parte di Pelé nella FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi.

Per quanto riguarda la sua carriera da allenatore, muove i suoi primi passi dall'11 novembre 2012, quando il presidente della Federazione calcio ucraina gli offrì la panchina della nazionale. L'ex attaccante rifiutò momentaneamente, ritenendo prematuro l'assunzione di tale incarico, a pochissimi mesi dal termine della sua carriera da calciatore. Nel 2016 diventò un membro dello staff della nazionale ucraina come assistente del tecnico Fomenko. Pochi mesi dopo, a seguito del campionato europeo del 2016, sostituì Fomenko firmando un contratto di biennale con opzione per altri due.

L'allenatore dei grifoni è stato confermato dopo un lungo summit andato in scena a Genova in cui la dirigenza ha rinnovato la sua fiducia. Giudicate sufficienti le prestazioni della squadra sotto la guida del tecnico ravennate nella stagione 2020/2021. Il club ha chiuso la stagione 11esimo con un totale di 42 punti che gli hanno assicurato una tranquilla permanenza nella massima serie italiana. Sono infatti ben nove i punti che li tengono a distanza di sicurezza dalla zona retrocessione.

Ad annunciare la permanenza di Ballardini sulla panchina dei rossoblu è il presidente Preziosi che ha dichiarato pubblicamente:
"Ballardini è confermato, ci vedremo la settimana prossima per progettare insieme la nuova squadra in base alle sue indicazioni. Abbiamo sofferto anche nel campionato appena concluso ma con il mister abbiamo cambiato rotta e ci siamo salvati. Ora dovremo fare le scelte giuste per migliorarci"
Insomma, una vera e propria incoronazione per quella che sarà la 15esima stagione consecutiva in Serie A per il Genoa.

Poco prima della festività natalizia Rolando Maran è stato sollevato dall’incarico di tecnico del Genoa, al suo posto è arrivato Davide Ballardini. L’esperienza di Maran era cominciata sotto i migliori auspici, purtroppo le varie defezioni causa Covid hanno tolto diversi punti di riferimento alla squadra che da quel punto in poi ha perso i riferimenti. Torna sulla panchina del Grifone un tecnico che già era stato alla corte di Preziosi. Ballardini infatti ha allenato il Genoa già in 3 occasioni: 2010/11, 2012/13, 2017/18, e ha sempre ottenuto la salvezza, obiettivo per il quale è stato scelto anche stavolta.

Si conosce poco del Ballardini calciatore. Pare abbia giocato soltanto con il Cesena per 7 anni, e che nelle squadre giovanili sia stato allenato da Arrigo Sacchi che ispirerà la sua carriera da allenatore. Così comincia nel 1988 ad allenare le giovanili del Bologna, vincendo premi e riconoscimenti che lo accompagneranno anche nei settori giovanili di Cesena, Ravenna, Milan e Parma. Dopo ben 16 anni di gavetta la prima squadra professionistica che gli viene affidata è la Sambenedettese. Un inizio brillante che lo porterà dalla C1 al Cagliari in una sola stagione. Sarà esonerato, ingaggiato dal Pescara in B ed esonerato ancora, poi il ritorno al Cagliari con la conquista di un’insperata salvezza e la rescissione a fine anno. Farà un buon anno a Palermo prima di diventare tecnico della Lazio. Verrà esonerato dopo 23 gare.

Ballardini arriva la prima volta al Genoa nel 2010 e salva la squadra dalla retrocessione. Poi il ritorno nel 2013 ottenendo ancora la salvezza. Infine nel 2017, sempre subentrando e salvando la squadra. Memore di questi risultati Preziosi lo ha richiamato nella stagione 20/21, Ballardini finora ha portato la squadra fuori dalla zona retrocessione totalizzando 17 punti in 7 giornate.

Il 26 agosto 2020 viene affidata la conduzione tecnica del Genoa per l'edizione 2020/2021 al tecnico, originario di Trento, Rolando Maran, con un contratto che lo lega al club ligure per due anni.

Maran è stato ex allenatore di Catania, Chievo e Cagliari. Nel club sardo, Maran viene ingaggiato con un contratto valido fino al mese di giugno 2020. Nella stagione 2018/19, il tecnico conduce il Cagliari al quindicesimo posto in Serie A, ottenendo la salvezza. Nell'annata successiva, dopo un inizio di campionato positivo, il Cagliari inanella una serie consecutiva di undici giornate senza vittorie, culminata con l'esonero del tecnico nel mese di marzo 2020.

Il 26 agosto 2020, Maran prende le redini del Genoa con un contratto di due anni. L'allenatore è stato voluto dalla società ligure e dal direttore sportivo Daniele Faggiano per dare una forte impronta alla squadra rossoblù.

All’inizio della stagione 2019/2020, l’allenatore del Genoa è Aurelio Andreazzoli: il nuovo tecnico, al suo debutto con la formazione rossoblu, viene subito ingaggiato al termine della precedente stagione del campionato di Serie A, andando così a sostituire Cesare Prandelli. Per il Genoa, infatti, l’annata 2018/2019 si rivela molto al di sotto delle aspettative, con una salvezza arrivata solamente nell’ultima giornata, grazie ad un pareggio contro la Fiorentina e alla contemporanea sconfitta dell’Empoli contro l’Inter.

La strada del club genovese e di Aurelio Andreazzoli tornano ad incrociarsi dopo molto anni, dato che è proprio militando nelle giovanili del Grifone che il tecnico si avvicina al calcio professionistico. Nonostante il buon avvio di stagione, con il pareggio per 3 a 3 ottenuto in casa della Roma nella prima giornata e la vittoria domestica per 2 a 1 contro la Fiorentina, il club rossoblu inizia presto a collezionare pareggi e sconfitte, anche particolarmente dure, come quella per 4 a 0 contro la Lazio e per 5 a 1 con il Parma. Così, al termine dell’ottava giornata per Aurelio Andreazzoli arriva l’esonero.

A prendere le redini della formazione del Grifone è quindi Thiago Motta, alla sua prima esperienza da allenatore per la prima squadra di un club, dopo aver seguito la preparazione della under 19 per il Paris Saint-Germain l’anno precedente. L’ex centrocampista di origini brasiliane naturalizzato italiano torna così a collaborare con il club genovese, nel quale aveva militato nel corso della sua carriera da giocatore per la stagione 2008/2009. L’esordio di Thiago Motta sulla panchina del Genoa arriva il 26 ottobre 2019, nella gara disputata in casa contro il Brescia: i rossoblu finalmente tornano a vincere, imponendosi sugli avversari biancazzurri per 3 a 1.

Purtroppo, per i liguri si tratta solo di una parentesi felice: nelle giornate seguenti la squadra torna a perdere contro Juventus e Udinese, per poi collezionare esclusivamente pareggi e sconfitte sino alla 17esima giornata (fatta eccezione per la vittoria contro l’Ascoli in Coppa Italia). Nel corso della pausa natalizia del campionato, la dirigenza rossoblu decide di esonerare anche il secondo tecnico della stagione.

Il terzo allenatore che siede sulla panchina del Genoa nella stagione 2019/2020 è Davide Nicola: anche per il tecnico, reduce dalla panchina dell’Udinese, quello con il club genovese è un nuovo incontro, dal momento che è proprio nelle fila del Grifone che l’ex difensore inizia la sua carriera. Per Nicola la sfida a questo punto del campionato non è semplice, dal momento che il Genoa si trova in fondo alla classifica di Serie A, con appena 11 punti.