Ci sono stati tanti allenatori importanti nel passato, anche recente, dell’Empoli. Una panchina su cui spesso hanno seduto dei giovani, o degli allenatori ancora non del tutto affermati. Alcuni di questi però hanno fatto talmente bene con gli azzurri che quella panchina è stata il loro trampolino di lancio verso squadre di massima categoria. A tal proposito vengono in mente due nomi su tutti: Luciano Spalletti e Maurizio Sarri. Entrambi hanno allenato per circa un triennio la squadra, seppur in periodi storici molto diversi. Da quell’esperienza positiva però le rispettive carriere sono decollate e hanno portato entrambi ad allenare in Europa. Quale sarà l’allenatore dei toscani per la prossima stagione? Andiamolo a scoprire con le sintesi di SNAI.
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Allenatore Empoli 2024/2025
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Roberto D’Aversa, nato a Stoccarda il 12 agosto 1975 e con cittadinanza italiana, è un allenatore con una carriera variegata sia come calciatore che come tecnico. Cresciuto nel settore giovanile del Milan, ha avuto una lunga carriera da giocatore, accumulando quasi 500 presenze tra i professionisti. Ha indossato le maglie di diversi club, tra cui Prato, Casarano, Monza, Cosenza, Pescara, Sampdoria, Ternana, Siena, Messina, Treviso, Mantova, Gallipoli, Triestina e infine Virtus Lanciano.
Dopo aver terminato la sua carriera da calciatore con la Virtus Lanciano nell’estate del 2013, D’Aversa è passato alla direzione tecnica del Milan come responsabile dell’area tecnica, per poi firmare l'anno successivo il suo primo contratto come allenatore con la Virtus Lanciano. Sotto la sua guida, la squadra ha ottenuto una salvezza in Serie B, dimostrando le sue capacità nella gestione tecnica di un club.
Nel dicembre del 2016, D’Aversa è stato chiamato dal Parma, allora in Lega Pro. Qui, ha ottenuto una promozione in Serie B attraverso i playoff e, nella stagione successiva, ha completato un doppio salto di categoria, riportando il Parma in Serie A. Sotto la sua guida, quest'ultimo ha ottenuto un quattordicesimo posto al debutto in Serie A e un undicesimo posto nell'annata seguente, confermando il suo valore come allenatore.
Dopo aver chiuso l'esperienza con il Parma nel 2021, D’Aversa ha continuato la sua carriera in Serie A, allenando prima la Sampdoria e, nell’ultima stagione, il Lecce. Con le sue conoscenze e il suo approccio tattico, continua a essere una figura di spicco nel panorama calcistico italiano.
Il calcio italiano vede un nuovo capitolo prendere forma con l'annuncio di Davide Nicola come nuovo allenatore dell'Empoli per la stagione 2023/24. La sua nomina segna un cambio significativo sulla panchina, con Nicola pronto a guidare la squadra toscana attraverso le sfide della Serie A. Questa transizione segue l'esperienza di Aurelio Andreazzoli, portando un nuovo volto e una fresca prospettiva al club.
Il debutto di Nicola nella Serie A come allenatore avvenne nella stagione 2012-2013 con il Livorno. Tuttavia, nel gennaio 2014, il Livorno lo esonerò mentre la squadra lottava per evitare la retrocessione dalla Serie A. Nonostante ciò, Nicola ritornò alla guida del Livorno il 21 aprile 2014, dimostrando la sua resilienza e il suo attaccamento alla squadra.
Il suo percorso lo portò ad allenare l'FC Bari nell'ottobre 2014, aprendo una nuova pagina della sua carriera. Tuttavia, il momento più memorabile si verificò con il Crotone nel 2016. Successivamente, Nicola ha guidato l'Udinese nel novembre 2018 e il Genoa nel dicembre 2019. Nel gennaio 2021, è stato chiamato a prendere le redini del Torino, conducendo la squadra a una notevole salvezza dal pericolo retrocessione. Il suo mandato con il Torino si concluse a fine stagione.
Il 15 febbraio 2022, Nicola assunse la guida della Salernitana, ottenendo un miracoloso risultato che evitò la retrocessione. Tuttavia, il suo rapporto con la squadra ebbe alti e bassi, culminando con un licenziamento temporaneo nel gennaio 2023, seguito da una conferma e, infine, un secondo licenziamento a febbraio 2023 a causa dei risultati insoddisfacenti.
Il 15 gennaio 2024, Davide Nicola assume l'incarico di terzo allenatore della stagione per l'Empoli, squadra attualmente in difficoltà nella Serie A. La sua esperienza, la sua determinazione e la sua capacità di affrontare le sfide calcistiche lo rendono una scelta intrigante per guidare l'Empoli verso nuove vette.
Dopo un avvio di campionato poco convincente di Paolo Zanetti, la società ha deciso di mischiare le carte riportando sulla panchina azzurra il tecnico che ne ha fatto le fortune, Aurelio Andreazzoli. Dopo la finestra che lo ha visto alla guida della squadra dal 21 giugno 2021 al 1 giugno 2022, l'allenatore ex-Roma torna alla testa dell'Empoli il 19 settembre 2023. Il momento non brillante della squadra è un stimolo importante per l'allenatore che ha intenzione di portarlo lontano dalla zona retrocessione al più presto possibile.
Dopo una carriera da calciatore, sicuramente non ricca di picchi, la carriera da allenatore ha portato con se momenti di gioia di tutto rispetto. Andreazzoli comincia nel 1985 in seconda categoria con l'Orrione, successivamente svolge una lunga gavetta tra Ortonovo, Pietrasanta, Castelnuovo, Massese, Tempio e Aglianese. Trova spazio al fianco di Luciano Spalletti, suo compagno di corsi a Coverciano, diventa così collaboratore tecnico all'Udinese. A questo punto i due sembrano inseparabili rimanendo parte del suo staff anche con il trasferimento alla Roma. Spalletti, dopo aver lasciato i giallorossi, lascia spazio proprio al compagno di una vita che ha la sua prima esperienza da primo allenatore con una squadra di Serie A. Andreazzoli torna nello staff tecnico di Spalletti solo nella stagione 2016/2017. Nel mese di dicembre 2017 ha la possibilità di diventare allenatore dell'Empoli in Serie B vincendo il campionato e salendo in prima categoria. A questo punto della sua carriera viene confermato sulla panchina azzurra, ma nel corso della stagione di Serie A viene esonerato dopo 11 giornate, provano a riportarlo in squadra a fine stagione, ma ormai il club è destinato alla retrocessione. Questa è la sua seconda occasione in cui può provare a fare bene in Serie A sulla panchina dell'Empoli.
Nuova stagione di Serie A, nuovo allenatore per l’Empoli. A condurre la squadra per la stagione 2022/23 è infatti Paolo Zanetti. Il nuovo mister firma a giugno 2022 un contratto valido fino al 2024. La società inoltre lascia aperta la possibilità di rinnovo ulteriore per l’allenatore.
Classe ‘82, Zanetti non è un volto sconosciuto per l’Empoli. Durante i suoi anni da giocatore ha infatti indossato la maglia degli azzurri toscani dal 2003 al 2006, anni in cui la squadra ottenne anche una promozione per la Serie A. Una volta abbandonato il calcio giocato, Zanetti comincia a muovere i suoi primi passi come allenatore. La sua prima esperienza infatti è del novembre 2014 quando entra a far parte dello staff tecnico della Reggiana. Nel 2017 invece inizia la sua avventura alla guida del Sudtirol che durerà due anni. In entrambe le stagioni, Zanetti riesce a portare la squadra a conquistare i playoff. Nel 2019 invece diventa l’allenatore all’Ascoli mentre nel 2020 passa al Venezia. Zanetti riesce a far arrivare i Lagunari in Serie A grazie all’accesso ai playoff. Ad aprile 2022 però, con il Venezia all’ultimo posto, viene sollevato dall’incarico. A giugno del 2022 viene invece annunciato come nuovo allenatore dell’Empoli facendo quindi ripartire subito la sua carriera.
La prima partita dell’Empoli affrontata in occasione del campionato di Serie A sotto la guida di Zanetti vede però la sconfitta degli azzurri. Lo Spezia conquista infatti la vittoria per 1 a 0. L’Empoli ha però ancora tutta una stagione davanti e mister Zanetti saprà sicuramente fare bene per la squadra.
Dopo l’addio di Dionisi, che ha accettato l’offerta del Sassuolo, l’Empoli si è dovuta prendere un momento per salutare il giovane tecnico che ha riportato gli azzurri in serie A. Il momento però non è durato troppo visto che il 21 giugno è stato confermato il ritorno di Andreazzoli sulla panchina empolese. Firmato un contratto di un anno con opzione di rinnovo per un’altra stagione, per il tecnico si tratta di un ritorno visto che già era stato all’Empoli nella stagione 17/18.
La carriera da calciatore di Andreazzoli è stata breve e poco memorabile: giovanili al Genoa e poi nove anni tra Sessana e Pescia. Ma il destino del calciatore è quello di allenare, così Andreazzoli comincia nell’1985 all’Orrione in seconda categoria. Per lui una lunga gavetta nelle serie minori tra Ortonovo, Pietrasanta, Castelnuovo, Massese, Tempio, Aglianese. Nel 2003 il suo ex compagno di stanza e studi al corso per allenatori di Coverciano, Luciano Spalletti, gli chiede di unirsi come collaboratore tecnico nella sua esperienza all’Udinese. Andreazzoli lo segue anche nel passaggio alla Roma, quando poi Spalletti lascerà la capitale lui resta nello staff anche degli altri tecnici che seguono. Questo fino a che nel 2013 gli viene addirittura affidata la panchina dei giallorossi. L’esperienza durerà poco, ma Andreazzoli resterà ancora qualche anno nello staff tecnico, ritrovando l’amico Spalletti nella stagione 16/17.
A dicembre 2017 arriva la chiamata dell’Empoli in serie B, e vince il campionato al primo anno. Una volta in A Andreazzoli viene confermato: viene licenziato dopo 11 giornate, viene richiamato nel finale di stagione, ma alla fine l’Empoli non riesce a salvarsi. Firma con il Genoa ma anche qui l’esperienza dura molto poco. Quindi arriva di nuovo la chiamata dell’Empoli, con la quale proverà per la seconda volta a far bene in Serie A.