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Di seguito si presenta un'analisi di alcune delle nazionali partecipanti al torneo sulle quali le aspettative sono molto alte.
La Francia campione in carica
La nazionale francese, campione uscente, si è qualificata alla fase finale del Mondiale grazie al primo posto nel Gruppo D del turno preliminare di qualificazione UEFA.
La Francia è una delle nazionali più titolate al mondo, con la sua lunga storia costellata di successi sia in ambito nazionale che internazionale. Fondata contemporaneamente alla FIFA, nel 1904, la squadra dei Blues ha alzato al cielo i trofei più prestigiosi, quelli del Mondiale e dell'Europeo.
Il suo periodo d'oro è databile tra la fine degli anni '90 e l'inizio degli anni 2000, quando si aggiudicò in sequenza il Mondiale (1998), l'Europeo (2000) e due Confederations Cup (2001 e 2003). Resta nella storia il Mondiale vinto tra le mura di casa, in una finale stellare contro il Brasile, affondato per 3-0.
In tempi più recenti, la Francia si è laureata vice-campione di Europa nel 2016, venendo battuta in finale da un sorprendente Portogallo. E poi il trionfo a Russia 2018, dove ha affrontato e sconfitto la Croazia e ha alzato la Coppa del Mondo a vent'anni di distanza dalla prima volta. Clamorosa l'eliminazione dei francesi a Euro2020, dove vennero fermati dalla Svizzera ai rigori degli ottavi di finale.
Tanti i campioni che affollano le file della nazionale, uno su tutti Antoine Griezmann, vincitore del pallone d'oro dell'Europeo nel 2016 e pluripremiato dalle più prestigiose istituzioni calcistiche. Olivier Giroud è un altro giocatore che vanta dei numeri da capogiro con la casacca francese, ha giocato 110 partite con la nazionale e si qualifica come il quinto calciatore per numero di presenze.
La Germania in cerca di riscatto
Nessuno si aspettava che la Germania, una delle squadre più blasonate al mondo, venisse eliminata nella fase a gironi di Russia 2018. Nonostante la fase di qualificazione convincente, ottenuta con 10 vittorie su 10, i tedeschi caddero rovinosamente nel primo turno. Löw venne comunque riconfermato per il biennio successivo, ma non ottenne risultati incoraggianti: a Euro2020 la Germania fu eliminata agli ottavi di finale.
Al di là di tutto, quando si parla di favorite nei Mondiali non si può lasciare da parte la Germania. Troppo ricca la sua storia, troppo solida la sua rosa. Una volta terminata la gestione di Löw, la nazionale è stata affidata alla guida di Hans-Dieter Flick, che ha lanciato dei segnali più che positivi proprio in vista di Qatar 2022: ben sette vittorie nelle prime sette gare per il nuovo CT. Insomma, la Germania c'è e ha tutta l'intenzione di andare a caccia del riscatto nell'imminente edizione del Mondiale.
Il nuovo allenatore può contare su una rosa di alto livello, che accoglie sia nuove leve che giocatori di grande esperienza. Kai Havertz, classe 1999, è considerato uno dei talenti più promettenti del calcio tedesco e internazionale e nel 2016 il Guardian lo ha inserito tra i migliori sessanta calciatori nati nel 1999. Joshua Kimmich, centrocampista del Bayern Monaco, è stato paragonato a Philipp Lahm per la sua forte personalità. E ancora Leroy Sané, che sta emergendo sempre più nel campionato tedesco, e molti altri giocatori di qualità indiscussa come il portiere Marc-André ter Stegen, l'ala Serge Gnabry e la punta Timo Werner.
Il Brasile di Neymar
Quando si parla di Mondiali, il Brasile c'è sempre. Non solo è la nazionale di calcio più titolata nell'ambito dei campionati del mondo, che ha vinto cinque volte, ma è anche l'unica squadra ad aver preso parte a tutte le edizioni dei Mondiali.
Tra le file dei club brasiliani sono cresciuti giocatori destinati a diventare stelle del calcio famose in tutto il mondo. Uno su tutti, Neymar, considerato uno dei calciatori più forti di tutti i tempi, più volte candidato al Pallone d'oro. Nell'ambito della nazionale ha dato sempre un contributo prezioso, nel 2016 ha trascinato la squadra verso il primo oro olimpico della sua storia nelle Olimpiadi di Rio.
Nelle ultime edizioni dei Mondiali, il Brasile non ha mostrato il meglio di sè. Nel 2014 è uscito in modo umiliante contro la Germania in semifinale: i tedeschi vinsero per 7-1, fu la prima volta nella storia che il Brasile subì sette reti in un'unica partita. A Russia 2018, invece, il Brasile è stato eliminato ai quarti di finale dal Belgio, dato da tutti per sfavorito. Risultati migliori arrivano in Coppa America 2021, dove la formazione verdeoro giunge in finale ma viene sconfitta dall'Argentina per 0-1.
Le Furie spagnole
Negli ultimi decenni, la Spagna ha presentato dei grandi campioni del calcio mondiale e si è affermata come una delle nazionali più prestigiose del mondo. Vincitrice dei Mondiali nel 2010, la nazionale spagnola condivide con la Germania il record di Europei vinti (3).
Sorta nel 1920, la nazionale della Spagna conta svariati successi. Straordinario il trionfo ai Mondiali del 2010, eppure gli spagnoli aprirono il torneo con una clamorosa sconfitta contro la Svizzera. Ma poi si ripresero e avviarono una cavalcata che li portò dritti sul tetto del mondo grazie al successo contro l'Olanda in finale, schiantata per 1-0 grazie al gol di Iniesta. Ammirevoli, anche, le due conquiste consecutive degli Europei, che hanno reso la Spagna la prima nazionale in grado di vincere due edizioni di fila del torneo.
Per quanto riguarda le ultime edizioni dei Mondiali, la Spagna si presenta al campionato del mondo del 2014 come una delle principali favorite per la vittoria finale. Incredibilmente, però, gli spagnoli vengono eliminati al primo turno, entrando così nell'elenco dei campioni uscenti eliminati nella prima fase (fra questi c'è anche l'Italia, campione del mondo nel 2006 e poi eliminata nel primo turno nel 2010). La nazionale non brilla nemmeno a Russia 2018, dove supera la fase a gironi come prima classificata, ma viene poi fermata agli ottavi di finale dalla Russia ai tiri di rigore (4-3).
L'Inghilterra, la nazionale più antica del mondo
Il calcio è nato lì. Tuttavia, storicamente gli inglesi hanno avuto meno fortuna nelle competizioni internazionali rispetto ad altre big del calcio mondiale. L'Inghilterra è l'unica nazionale di calcio ad essersi laureata campione del mondo, ma a non avere mai vinto il trofeo continentale. Negli Europei, infatti, il suo miglior piazzamento è il secondo posto ottenuto nel 2020, quando venne eliminata in finale dall'Italia.
La lunghissima storia dell'Inghilterra è fatta di periodi di gloria alternati a momenti bui. Il suo primo periodo d'oro risale agli anni '60, quando nel 1966 vinse il suo primo Mondiale battendo in finale la Germania Ovest, grazie a una strepitosa doppietta di Geoff Hurst; nello stesso anno l'attaccante della nazionale Bobby Charlton conquisterà il Pallone d'oro.
In tempi più recenti, l'Inghilterra deluse ai Mondiali del 2014, uscendo al primo turno, e all'Europeo del 2016 uscì agli ottavi di finale. Meglio il risultato di Russia 2018, quando la squadra raggiunse la semifinale sotto la guida di Gareth Southgate. Piuttosto amaro, però, è stato per gli inglesi l'argento ottenuto a Euro2020, competizione che si conferma stregata per la nazionale d'oltremanica.
Nella nazionale inglese militano diversi giovani talenti che si sono già fatti notare nelle ultime competizioni internazionali. Pensiamo ad esempio a Harry Kane, punta del Tottenham, il promettente Rushford dello United o la piccola stella del City Phil Foden, classe 2000. Insomma, la qualità non manca, sta alla squadra dare tutto per risarcire i tifosi inglesi dalla delusione di Euro2020.
L'Argentina di Leo Messi
Storicamente, la nazionale dell'Argentina è sempre stata in grado di dire la propria nelle competizioni internazionali. Ma certamente non guasta che sia nato proprio in Argentina quello che da molti è considerato il calciatore più forte di tutti i tempi: Lionel Messi. Prima di lui, il connazionale Diego Armando Maradona ha fatto sognare i tifosi argentini con le sue incredibili prestazioni, che hanno qualificato anch'esso come uno dei migliori giocatori della storia del calcio.
Insomma, all'Argentina non sono mancati i talenti e non mancano tuttora. Negli ultimi anni, la nazionale ottenne l'argento ai Mondiali del 2014, battuta in finale dalla Germania dopo i tempi supplementari. A Russia 2018 fu eliminata agli ottavi di finale, ma nel 2021 è tornata a vincere la Coppa America dopo aver sconfitto il Brasile in finale per 1-0.
Non c'è solo Messi, però: la nazionale argentina può contare su diversi talenti disposti a dare il massimo ai Mondiali di Qatar 2022. Abbiamo Gonzalo Martinez, classe 1993, che nel 2018 ricevette il premio di Calciatore argentino dell'anno. Angel Correa, giovane attaccante dell'Atletico Madrid, è stato in più occasioni paragonato a Sergio Agüero per la velocità e l'eccellente capacità tecnica. E poi Paulo Dybala, giocatore fondamentale per l'attacco della Juventus, e Rodrigo de Paul, decisivo nella finale di Coppa America con l'assist per il gol-vittoria di Ángel Di María.
La Croazia vice-campione del Mondo
La Croazia è stata senza dubbio la più grande sorpresa di Russia 2018. L'impegno e il sacrificio dei giocatori li ha portati fino alla prima finale di Coppa del Mondo nella storia del club. Un traguardo pazzesco, che si è concluso con la sconfitta da parte della Francia, superiore per esperienza.
La nazionale croata ha una storia particolare. Nasce solo nel 1990, a seguito dell'indipendenza della Jugoslavia. Da lì in poi, il club è cresciuto rapidamente e in più di un'occasione ha sorpreso tutti con dei risultati notevoli. Prima dell'argento a Russia 2018, edizione in cui il croato Modric venne eletto miglior giocatore del torneo, la nazionale aveva ottenuto un terzo posto ai Mondiali del 1998.
Bisogna riconoscere che, dopo il grande risultato al Mondiale russo, la Croazia si è un po' persa. Un attimo dopo la finale del Mondiale, a settembre 2018, la squadra ha subito la peggiore sconfitta della sua storia, uno 0-6 contro la Spagna in UEFA Nations League. Qualificatasi a Euro2020, la Croazia arrivò agli ottavi di finale, dove si battè contro la Spagna, alla fine prevalsero gli iberici ai supplementari con un punteggio di 5-3. Nel 2020, con solo 2 partite vinte su 8 giocate, la nazionale ha registrato il peggior bilancio annuo della propria storia.
Qatar 2022 potrebbe essere l'occasione della ripartenza per la nazionale croata. Molte le emozioni già nelle eliminatorie, quando ha scavalcato la Russia battendola all'ultima giornata del girone. Diversi i giocatori che possono fare la differenza, a partire dal solito Modric per arrivare a Kovacic, Gvardiol, Sosa, Pasalic, Vlasic.