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Qualificazioni Mondiali Qatar 2022

Un torneo prestigioso come il campionato mondiale di calcio prevede una lunga fase di qualificazione che si svolge in diversi anni. In vista dei Mondiali in Qatar del 2022, le qualificazioni hanno avuto inizio a giugno 2019. Al termine di questa fase si conosceranno ufficialmente le 32 squadre partecipanti alla manifestazione, che prenderà il via il 21 novembre per concludersi il 18 dicembre 2022.

Dato che si tratta di una competizione che coinvolge tutto il mondo, le qualificazioni per i Mondiali vengono organizzate da ogni continente dalle federazioni di riferimento. Queste possono gestire in maniera autonoma i sorteggi dei propri gironi. Le federazioni sono: AFC (Asia), CAF (Africa), CONCACAF (Centro, Nord America e Caraibi), CONMEBOL (Sudamerica), OFC (Oceania) e UEFA (Europa).

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Le qualificazioni ai Mondiali di calcio 2022 gestite dall'UEFA permettono a 13 squadre nazionali affiliate di accedere alla fase finale del campionato. Il regolamento divide le 55 nazionali partecipanti in dieci gruppi: cinque gironi da cinque e cinque da sei, in entrambi i gironi le prime classificate si qualificano per la fase finale. I tre posti che avanzano vengono assegnati attraverso gli spareggi tra le 10 seconde classificate e 2 formazioni dell'UEFA Nations League 2020/2021.

Gruppo A

Nel Gruppo A sono state sorteggiate le seguenti squadre: Serbia, Portogallo, Irlanda, Lussemburgo e Azerbaigian. La prima partita si è svolta il 24 marzo 2021, l'ultima il 14 novembre dello stesso anno. Alla fine la classifica risulta la seguente: Serbia (20 punti), Portogallo (17 punti), Irlanda (9 punti), Lussemburgo (9 punti), Azerbaigian (1 punto).

Molto combattute, in particolare, le partite tra Serbia e Portogallo: le due squadre si sono affrontate il 27 marzo 2021 con il risultato di 2-2 e poi il 14 novembre 2021 con l'esito di 2-1 a favore dei serbi. La classifica dei marcatori vede in testa il serbo Aleksandar Mitrović con 8 reti, che supera un mostro sacro come Cristiano Ronaldo, che ne ha realizzate 6. La Serbia si è quindi qualificata per la fase finale dei Mondiali, per il Portogallo secondo in classifica il discorso è rimandato agli spareggi.

Gruppo B

Molto interessante anche il Gruppo B, per il quale sono state sorteggiate Spagna, Svezia, Grecia, Georgia e Kosovo. Al termine delle dieci giornate previste, la classifica risulta come segue: Spagna (19 punti), Svezia (15 punti), Grecia (10 punti), Georgia (7 punti), Kosovo (5 punti).

Un risultato abbastanza prevedibile: la Spagna era certamente la favorita del girone, e ha conquistato il primo posto senza troppa difficoltà. Ma la Svezia ha comunque fatto decisamente bene, e nella quarta giornata è persino riuscita a battere gli spagnoli: la partita disputata a Solna si è risolta con un 2-1 a favore degli svedesi. Nei primi minuti accade di tutto, con gli spagnoli in vantaggio con Soler al quinto minuto subito raggiunti da Isak, poi Claesson ha segnato il gol decisivo al minuto 57. Nello scontro della decima giornata, invece, è stata la Spagna a prevalere grazie alla rete di Morata.

I migliori marcatori del girone sono tre a pari merito, con 4 reti segnate: il georgiano Khvicha Kvaratskhelia, lo spagnolo Ferrán Torres e lo svedese Alexander Isak.

Gruppo C

Il gruppo C è quello dell'Italia. Le altre squadre partecipanti sono Svizzera, Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania. La lotta è stata abbastanza serrata e ha coinvolto praticamente solo Italia e Svizzera, ma alla fine gli azzurri hanno dovuto accontentarsi di un secondo posto che rimanda tutto allo spareggio. La classifica finale, infatti, risulta questa: Svizzera (18 punti), Italia (16 punti), Irlanda del Nord (9 punti), Bulgaria (8 punti), Lituania (3 punti).

Una sfida decisamente combattuta, tant'è vero che negli scontri diretti tra Italia e Svizzera non si è mai andati oltre il pareggio. La partita della quinta giornata, giocata a Basilea, è finita 0-0, mentre quella della nona si è conclusa 1-1: ad andare a segno sono stati Di Lorenzo e Widmer. Questo secondo posto è stato l'inizio della disfatta dell'Italia: la nazionale si è giocata tutto nello spareggio contro la Macedonia del Nord, perdendo in modo clamoroso al 92esimo. L'Italia rimane così fuori dai Mondiali per la seconda volta consecutiva, un fallimento senza precedenti nella storia della nazionale.

Gruppo D

Nel Gruppo D troviamo i campioni in carica della Francia, per i quali l'accesso alla fase finale è stato tutt'altro che difficile. Hanno cercato di ostacolare i francesi Ucraina, Finlandia, Bosnia ed Erzegovina e Kazakistan, ma c'è stato poco da fare. Al termine del turno, la classifica vede in testa la Francia con 18 punti, seguita dall'Ucraina a 12, e poi Finlandia a 11, Bosnia ed Erzegovina a 7 e Kazakistan a 3.

Più che per il primo posto, dunque, si è combattuto per il secondo, e alla fine l'ha spuntata l'Ucraina con un margine di un punto sui rivali della Finlandia. Eppure è finlandese il miglior marcatore della competizione, Teemu Pukki, che si spartisce il primato con il francese Antoine Griezmann: entrambi hanno siglato 6 reti.

Gruppo E

Nel gruppo E passa il Belgio in scioltezza, una squadra che dispone di una rosa completa e forte e che quattro anni fa si guadagnò il terzo posto ai Mondiali. Il Belgio è passato avanti con 20 punti, cinque le lunghezze di vantaggio sul Galles secondo classificato (15 punti). A seguire troviamo Repubblica Ceca (14 punti) e poi Estonia e Bielorussia, sul fondo della classifica con 4 e 3 punti.

Il Galles è stato comunque una piacevole sorpresa del girone, e in più di una circostanza ha conquistato vittorie nette: nella nona giornata, ad esempio, ha battuto il Bielorussia per 5-1. Sull'incontro ci sono le firme di Ramsey, Williams, Davies e Roberts, per i bielorussi ha risposto solo Kancavy.

Anche per il Galles, quindi, il discorso Mondiali si riaprirà eventualmente dopo gli spareggi, dove sicuramente creerà non pochi grattacapi alle concorrenti. La Repubblica Ceca, invece, si è comunque qualificata per gli spareggi tramite la UEFA Nations League.

Gruppo F

Il gruppo F conta sei squadre, si tratta di Danimarca, Scozia, Israele, Austria, Fær Øer e Moldavia. A guidare la classifica è stata la Danimarca, che ha chiuso la fase a gironi con 27 punti in tasca che valgono la qualificazione alla fase successiva del mondiale. Poteva fare meglio la Scozia, che si piazza seconda ma con 23 punti, a quattro lunghezze di svantaggio dalla capolista. Terzo classificato è l'Israele, con 16 punti insieme all'Austria. Hanno potuto fare ben poco, invece, Fær Øer e Moldavia, che hanno raccimolato rispettivamente 4 e 1 punto.

La Danimarca, quindi, supera di misura le concorrenti e aspetta i Mondiali. In questa competizione, il miglior risultato dei biancorossi è costituito dai quarti di finale ottenuti nel 1998.

L'Austria si è comunque qualificata agli spareggi tramite la UEFA Nations League.

Gruppo G

Più agguerrita, invece, la sfida nel Gruppo G. Le squadre sorteggiate sono Paesi Bassi, Turchia, Norvegia, Montenegro, Lettonia e Gibilterra. Questa la classifica finale: Paesi Bassi (23 punti), Turchia (21 punti), Norvegia (18 punti), Montenegro (12 punti), Lettonia (9 punti), Gibilterra (0 punti).

La nazionale dei Paesi Bassi passa quindi alla fase successiva del Mondiale, dove in passato ha dimostrato di poter fare bene. In dieci partecipazioni, infatti, il club è arrivato tra le prime quattro posizioni per ben cinque volte, però non è mai riuscito a stringere l'agognato trofeo.

La Turchia, seconda classificata, si batterà negli spareggi per ritagliarsi un posto al Mondiale, dove il suo miglior piazzamento è costituito dal terzo posto nel 2002.

Gruppo H

Il gruppo H è stato stravolto da quanto accaduto in Ucraina a seguito dell'invasione russa. La Russia è stata esclusa dai Mondiali, nel gruppo H occupava il secondo posto in classifica e avrebbe dovuto disputare lo spareggio tra le seconde classificate.

Al primo posto si è piazzata invece la Croazia (23 punti), finalista dei Mondiali 2018, a scendere troviamo Slovacchia e Slovenia (entrambe a 14 punti), Cipro e Malta (entrambe a 5 punti). Tutto facile per i croati, che hanno guadagnato il primo posto senza fatica superando di misura diverse concorrenti. Tuttavia, i migliori marcatori dell'incontro sono uno slovacco e uno sloveno: si tratta di Ondrej Duda e Josip Iličić, che hanno messo a segno quattro gol.

Gruppo I

Nel Gruppo I la gara non è stata particolarmente avvincente, in quanto era presente la strafavorita Inghilterra che in dieci giornate ha rimediato 26 punti, 6 in più rispetto alla Polonia seconda in classifica. Seguono Albania (18 punti), Ungheria (17 punti), Andorra (6 punti) e San Marino (0 punti).

Riguardo gli inglesi c'erano pochi dubbi, ma i polacchi hanno giocato un buon girone ottenendo anche risultati nettissimi come il 7-1 a San Marino. In questa partita ricca di gol, ad andare a segno sono stati Lewandowaki in doppietta, Swiderski, Linetty e Buksa addirittura in tripletta.

La Polonia è senza dubbio una squadra che può fare bene nell'ambito degli spareggi. In Coppa del Mondo si è qualificata terza per due volte, nel 1974 e nel 1982.

Gruppo J

L'ultimo gruppo vede la partecipazione di Germania, Macedonia del Nord, Romania, Armenia, Islanda e Liechtenstein. Questa la classifica finale: Germania (27 punti), Macedonia del Nord (18 punti), Romania (17 punti), Armenia (12 punti), Islanda (9 punti), Liechtenstein (1 punto). Insomma, un altro girone in cui non c'è stata storia, come era prevedibile vista la forza e l'esperienza dei tedeschi, che in più di un'occasione si sono resi protagonisti indiscussi dei Mondiali.

La Macedonia del Nord giocherà gli spareggi ed è proprio l'Italia l'avversaria sorteggiata. Nella storia sono solo 2 i precedenti fra le due squadre: l'Italia vinse 3-2 il match di ottobre 2016 giocato a Skopje, mentre l'incontro di ottobre 2017 a Torino terminò 1-1. Insomma, è davvero difficile fare pronostici; quel che è certo è che l'Italia, forte del successo di Euro2020, intende fare di tutto per volare in Qatar a novembre.

Le qualificazioni della federazione asiatica stabiliscono le quattro squadre qualificate alla fase finale del Mondiale e la squadra destinata al playoff intercontinentale. I club iscritti sono 48.

Il regolamento prevede quattro fasi. Nella prima le 12 squadre con il peggior ranking del continente si affrontano in partite di andata e ritorno. Le sei vincitrici si aggiungono alle altre, si arriva così a 40 squadre divise in 8 gruppi da 5: si giocano partite di andata e ritorno e passano al turno successivo le prime e le quattro migliori seconde classificate.

Nella terza fase le 12 squadre vengono divise in due gruppi da 6, si qualificano le prime due di ogni girone e le due terze vanno alla quarta fase. Durante quest'ultima, la vincitrice tra le due terze classificate si guadagna l'accesso allo spareggio intercontinentale.

Al momento, le squadre qualificate sono Iran (prima nel girone A della terza fase) e Corea del Sud (seconda nel girone A della terza fase). Arabia Saudita e Giappone, attualmente prima e seconda nel girone B della terza fase, sono le principali candidate per la qualificazione diretta nel girone B. Emirati Arabi Uniti e Australia al momento sono le due terze classificate di ciascun girone e con ogni probabilità si sfideranno nello spareggio.

Sono cinque i posti disponibili per il continente africano, 54 le squadre in gioco. La qualificazione si divide in tre fasi. Nella prima, le squadre dal peggior ranking del continente si affrontano in partite di andata e ritorno, le 14 vincitrici vanno ad aggiungersi alle altre per un numero complessivo di 40 squadre. Nella seconda fase, queste vengono divise in 10 gruppi da 4 con partite di andata e ritorno, le prime classificate passano al terzo turno. Qui i 10 club si sfidano in gare di andata e ritorno, le 5 vincitrici si qualificano alla fase finale del Mondiale.

A gennaio 2022 sono stati sorteggiati gli accoppiamenti della terza fase, che si giocherà a fine marzo. Le partite che si svolgeranno sono: Egitto - Senegal, Camerun - Algeria, Ghana - Nigeria, RD del Congo - Marocco, Mali - Tunisia.

La federazione ha cambiato la formula delle qualificazioni a seguito delle modifiche al calendario dovute alla pandemia di Covid-19. Sono state previste tre fasi. Nella prima si valuta il ranking FIFA di luglio 2020 e le trenta squadre a partire dal sesto posto vengono divise in sei gironi da cinque squadre. Le sei squadre con il miglior ranking non possono però sfidarsi l'un l'altra. In questa fase si disputano partite di sola andata, le prime sei passano alla seconda fase.

Si ha poi un turno a eliminazione diretta con partite di andata e ritorno, le tre squadre vincitrici avanzano alla terza e ultima fase. Qui si sfidano le tre vincitrici della fase precedente e le migliori cinque nazionali in base al ranking FIFA di luglio 2020, in un girone composto da gare di andata e ritorno. Le prime tre classificate si qualificano direttamente per il Mondiale, la quarta disputa lo spareggio intercontinentale.

Al momento, la terza fase vede in testa il Canada, che con ogni probabilità si qualificherà direttamente ai Mondiali. Seguono Stati Uniti e Messico, mentre Panama e Costa Rica sono i principali candidati allo spareggio intercontinentale.

La qualificazione in Sudamerica prevede, come nelle edizioni precedenti, un unico girone in cui le 10 squadre partecipanti si sfidano in partite di andata e ritorno.

Al momento sono qualificate matematicamente Brasile e Argentina. L'altra papabile per la qualificazione diretta è l'Ecuador, mentre è ancora difficile dire chi otterrà il quarto e il quinto posto tra Uruguay, Perù e Cile, distanziate da pochi punti.

Le squadre partecipanti alle qualificazioni dei Mondiali per l'Oceania sono Nuova Zelanda, Isole Salomone, Nuova Caledonia, Tahiti, Figi, Vanuatu, Papua Nuova Guinea e Isole Cook. Il turno di qualificazione stabilisce la squadra oceaniana che potrà accedere allo spareggio intercontinentale per qualificarsi alla fase finale del Mondiale.

Si gioca in due turni. Il primo vede sfidarsi le ultime 2 squadre del ranking continentale in una gara unica, la vincitrice passa al turno successivo. Nel secondo le sette squadre e la vincitrice del primo turno si dividono in due gironi da quattro e si affrontano in partite di sola andata. Le prime due classificate di entrambi i gironi si sfidano ulteriormente in gare di sola andata, chi vince accede al playoff intercontinentale contro una squadra della federazione CONCACAF. La squadra vincitrice potrà accedere al Mondiale.

Il primo turno è stato vinto dalle Isole Cook, che si sono qualificate così alla fase successiva insieme alle squadre sopracitate. I due gironi del secondo turno sono così composti:

Gruppo A: Isole Salomone, Vanuatu, Tahiti, Isole Cook.

Gruppo B: Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea, Figi, Nuova Caledonia.

Le qualificazioni internazionali prevedono due spareggi. A novembre 2021 sono stati ufficializzati gli accoppiamenti: AFC-CONMEBOL e CONCACAF-OFC. Sono previste, quindi, sfide tra la vincitrice dello spareggio della zona asiatica contro la quinta classificata nel gruppo unico della zona sudamericana, e tra la quarta classificata nel gruppo unico finale della zona nord-centroamericana contro la vincitrice della zona oceaniana. Le partite valide per gli spareggi si giocheranno a giugno 2022.

L'edizione dei Mondiali del 2018 si è svolta in Russia, paese che ha ospitato le gare nei nuovi stadi dislocati nel suo immenso territorio. Le qualificazioni per il Mondiale hanno avuto inizio a marzo 2015 e sono terminate a novembre 2017.

Le qualificazioni per i Mondiali sono state organizzate a livello continentale, suddividendo le squadre in sei differenti federazioni, che hanno gestito autonomamente i sorteggi dei gironi: la federazione asiatica (AFC), africana (CAF), del nord, centro America e Caraibi (CONCACAF), sudamericana (CONMEBOL), dell'Oceania (OFC) ed europea (UEFA).

L'istituzione più nota al pubblico italiano è certamente la UEFA (Union of European Football Associations), che organizza l'intero panorama calcistico europeo, sia dei club, sia delle nazionali. Il sorteggio della UEFA ha deciso i nove gironi di qualificazione, in cui sono state inserite tutte le 54 formazioni iscritte alla federazione.

Dalle gare di qualificazione delle diverse confederazioni sono uscite le 32 squadre partecipanti al torneo. Le formazioni europee hanno preso parte alla competizione sono 14: Russia come paese ospitante, Belgio, Germania, Inghilterra, Spagna, Polonia, Serbia, Islanda, Francia, Portogallo, Svizzera, Croazia, Svezia e Danimarca; dal Sudamerica ci sono Brasile, Uruguay, Argentina, Colombia e Perù;dal centro e Nord America Messico, Costa Rica e Panama; dal continente africano Egitto, Nigeria, Senegal, Marocco e Tunisia; dall'Asia Iran, Giappone, Corea del Sud, Arabia Saudita; dall'Oceania solamente l'Australia.

La fase dei gruppi di qualificazione è durata poco più di un anno, ha avuto inizio il 4 ottobre 2016 ed è terminata il 10 ottobre 2017. Il regolamento prevedeva che, oltre alla Russia qualificata già di diritto in quanto paese ospitante, approdassero alla fase finale del torneo le 9 squadre classificate al primo posto nel proprio girone e 4 tra le migliori seconde, che si sono contese la qualificazione in gare di andata e ritorno, tra il 9 e il 14 novembre 2017.

Girone G: il gruppo degli azzurri

Il gruppo G è stato monopolizzato dalla presenza di due tra le nazionali più forti e blasonate di sempre, la Spagna e l'Italia. Le altre squadre del girone, Albania, Israele, Macedonia e Lichtenstein, non sono state in grado di impensierire le furie rosse e gli azzurri, come affermavano già molti esperti alla vigilia della prima gara del girone.

Il primo posto è stato conquistato dalla Spagna di Lopetegui, che negli scontri diretti con gli azzurri ha ottenuto quattro punti fondamentali per la qualificazione diretta. La nazionale italiana di Gianpiero Ventura ha dovuto affrontare lo spareggio di novembre contro la Svezia, che ha decretato la clamorosa eliminazione dell'Italia dal torneo mondiale. Un evento del genere non accadeva da quasi 60 anni: gli azzurri si sono presentati con un volto rinnovato a queste qualificazioni, puntando su talenti giovani come i difensori Rugani e Romagnoli, il centrocampista Verratti, le ali Bernardeschi e Insigne e il centravanti Belotti. Il nuovo corso non è stato però in grado di superare la nazionale svedese, a cui è bastato un gol nella gara d'andata per conquistare un'insperata qualificazione ai Mondiali.

La nazionale spagnola, che fino al 2010 non aveva mai alzato una Coppa del Mondo, grazie alla straordinaria generazione di fenomeni degli ultimi dieci anni è stata in grado di trionfare ai campionati europei per due volte di fila, nel 2008 e nel 2012, e appunto di vincere il mondiale sudafricano del 2010. Calciatori eccezionali come i difensori Ramos e Piqué, i centrocampisti Iniesta, Silva, Busquets e Isco, e gli attaccanti Morata e Asensio, consentono tutt'oggi di inserire la Spagna nella rosa delle nazionali più forti in circolazione.

Nei due scontri diretti la Spagna ha dimostrato ancora di avere qualcosa in più rispetto agli azzurri, in termini di qualità tecnica, esperienza e sicurezza nel palleggio. La prima gara di Torino del 6 ottobre 2016 offre un primo tempo dominato dagli spagnoli, che passano però in vantaggio solo al 55' con Vitolo; a seguito della veemente reazione dell'Italia, il pareggio definitivo per 1-1 è siglato da De Rossi all'82' su rigore.

La musica non cambia al ritorno del 2 settembre 2017, con le furie rosse che si rivelano superiori in tutto e per tutto e ottengono un successo importante per 3-0, con doppietta di Isco e gol di Morata.

Girone A

Nel gruppo A delle qualificazioni europee sono state inserite nazionali piuttosto prestigiose come Francia, Olanda, Svezia e Bulgaria. Alla vigilia il pronostico dava la Francia favoritissima come vincitrice del gruppo e Olanda subito alle sue spalle, a giocarsi il secondo piazzamento con la nazionale svedese e la Bulgaria prima outsider. La Francia di Didier Deschamps ha confermato i pronostici ottenendo primo posto e qualificazione diretta, mentre al secondo posto si è piazzata la Svezia, che ha poi ottenuto il passaggio alla fase finale dei Mondiali battendo l'Italia agli spareggi. La nazionale francese ha dimostrato una netta superiorità sugli avversari, grazie alle eccezionali prestazioni dei suoi gioielli preziosi Antoine Griezmann, Paul Pogba, ex centrocampista della Juventus, e soprattutto del nuovo fenomeno del panorama calcistico transalpino Kylian Mbappé, ex giocatore del Monaco.

Lo scontro tra la nazionale francese e quella olandese del 10 ottobre 2016 ad Amsterdam ha svelato il momento di crisi degli Orange e la grande forza dei Blues, in grado di ottenere una fondamentale vittoria esterna per 0-1, con la rete di Pogba. Da quell'incontro in avanti, l'Olanda ha collezionato risultati negativi e passi falsi che ne hanno limitato le probabilità di qualificazione.

Al contrario, la nazionale scandinava ha conquistato molti punti e ha dato filo da torcere ai francesi, riuscendo anche a batterli per 2-1 a Solna con la punta Toivonen, che al 94' ragala la vittoria al suo pubblico con una splendida conclusione dalla sua metà campo, sorprendendo fuori dai pali il portiere francese Lloris.

Anche la Bulgaria non è stata da meno, dimostrando che con l'organizzazione e il gioco di squadra si può andare molto lontano. In un girone di ferro si è rivelata comunque in grado di competere con alcune tra le migliori nazionali in circolazione: memorabile il successo casalingo per 2-1 con la nazionale olandese del 25 marzo 2017 a Sofia e con la Svezia il 31 agosto 2017 per 3-2.

Girone B

Il secondo gruppo del continente europeo ha visto il dominio di due squadre di alto livello come la Svizzera e il Portogallo campione d'Europa, che hanno imposto la loro supremazia su compagini di scarso valore come Ungheria, Lettonia, Far Oer e Andorra.

Il Portogallo è stato in grado di ottenere il primo posto e la qualificazione diretta al torneo, mentre la Svizzera si è garantita un posto ai Mondiali solo dopo la vittoria nello spareggio contro l'Irlanda del Nord.

Lo scontro diretto tra le due nazionali ha avuto luogo appena due mesi dopo il trionfo del Portogallo a Parigi in finale contro la Francia paese ospitante. La gara di Basilea del 6 settembre 2016 propone una gara a senso unico, dove gli elvetici ottengono tre punti con un secco 2-0, grazie alle reti di Embolo e Mehmedi. Ma i lusitani, guidati in campo dal fuoriclasse Cristiano Ronaldo, hanno raccolto ugualmente molti punti nel corso delle restanti partite di qualificazione, segnando numerose reti soprattutto negli incontri con Far Oer e Andorra, dove sono arrivati a siglare anche sei gol. Lo scontro finale per il primo posto giocato in terra portoghese ha visto la vittoria di Ronaldo e compagni per 2-0, con cui hanno conquistato la prima posizione definitiva nel gruppo e mandato la Svizzera agli spareggi.

Girone C

Nel terzo girone figuravano nazionali di buona tradizione, dove spiccava la Germania, campione mondiale uscente, vittoriosa in Brasile nel 2014 in finale contro l'Argentina di Lionel Messi. La nazionale allenata dal selezionatore Joachim Low ha dominato il gruppo, qualificandosi in scioltezza per la manifestazione in Russia. La formazione tedesca ha una notevole rosa di campioni, a partire dal fuoriclasse tra i pali, il portiere Neuer, poi in difesa con due giocatori di altissimo livello come Hummels e Boateng, in mezzo al campo dove gravitano campioni assoluti Kroos, Ozil e Khedira, e nel reparto offensivo, che presenta talenti come Draxler, Muller e Sané.

Oltre alla nazionale tedesca i pronostici davano in lizza per il secondo posto la Repubblica Ceca e la Norvegia, che non si sono rivelate però così competitive come prevedevano gli osservatori.

La sorpresa vera e propria è stata l'Irlanda del Nord di Michael O'Neill, squadra che non presenta una grande tradizione calcistica, ma che ha conquistato il secondo posto e ha provato a qualificarsi nel corso dello spareggio con la Svizzera, che ha premiato però gli elvetici. Ad ogni modo, negli ultimi anni la squadra britannica ha trovato un ottimo equilibrio tattico, mostrando un piacevole gioco offensivo e segnando molte reti. La gara persa l'11 ottobre 2016 per 2-0 contro la Germania ad Hannover non ha rovinato certamente le brillanti prestazioni offerte dai britannici.

Girone D

Il gruppo D non ha proposto squadre di grande blasone, ma nazionali di medio-alto livello. Alla vigilia le formazioni favorite erano certamente il Galles del fuoriclasse Gareth Bale, ex Tottenham, e l'Austria del campione David Alaba, principalmente per le ottime prestazioni fornite da entrambe le squadre negli ultimi tempi. Subito alle spalle gli esperti vedevano Serbia e Irlanda, possibili outsider del girone, vista la discreta tradizione calcistica delle due nazionali, sebbene non abbiano raccolto buoni risultati negli ultimi anni; le altre due componenti del girone sono Georgia e Moldavia.

La sorpresa del gruppo è stata proprio la nazionale serba che, allenata dal commissario tecnico Slavoljub Muslin, ha ottenuto punti importanti con avversarie dirette e ha conquistato il primato nel girone. La partita giocata a Belgrado il 9 ottobre 2016 contro l'Austria ha dimostrato la ritrovata compattezza della squadra balcanica, che supera gli avversari per 3-2, con la doppietta di Mitrovic e il gol di Tadic. Ma l'organico della Serbia propone anche alti giocatori di grande valore, come il difensore Ivanovic, ex pilastro del Chelsea, Maksimovic, difensore ex Torino, Matic, mediano del Manchester United e Ljajic, talento cristallino che ha giocato in diverse piazze della Serie A.

L'Irlanda ha invece ottenuto la seconda posizione, conquistandosi la possibilità di giocarsi l'accesso ai Mondiali nella doppia sfida degli spareggi contro la Danimarca. I danesi, tuttavia, hanno mostrato maggiori qualità e hanno avuto la meglio, garantendosi un posto in Russia.

Girone E

Nel quinto girone delle qualificazioni europee si sono scontrate nazionali di buonissimo livello, ma senza squadre di grande tradizione. Secondo le previsioni della vigilia, la formazione più forte del girone era la Polonia, che negli ultimi anni aveva riacquisito un ruolo importante nel panorama calcistico mondiale, vista la crescita di diversi talenti cristallini: dal portiere Szczesny, ex di Roma e Arsenal, il difensore centrale Glik e il terzino Piszczek, il mediano ex Siviglia Krychowiak, la mezzala Zielinski e i due forti attaccanti, Milik e soprattutto Lewandowski, punta fenomenale che negli ultimi anni ha vestito le casacche di Borussia Dortmund e Bayern Monaco.

La nazionale polacca è stata in grado di mantenere le aspettative, dominando il gruppo di appartenenza e ottenendo il primato del girone. Una delle partite decisive si disputa a Varsavia l'8 ottobre 2016, dove la Polonia ospita la Danimarca: il match si rivela molto avvincente, ma ad avere la meglio sono i padroni di casa, che vincono per 3-2 con una tripletta del loro asso Robert Lewandowski.

Le due nazionali che avrebbero dovuto contendersi il secondo posto, Danimarca e Romania, hanno ottenuto risultati piuttosto differenti: i danesi hanno vinto un discreto numero di gare, dando dei grattacapi ai polacchi, e conquistando un secondo posto meritato che li ha condotti allo spareggio contro l'Irlanda e alla conseguente partecipazione alla competizione; i romeni invece hanno deluso, perdendo molti match come i due scontri diretti con la Polonia, a Bucarest per 0-3 e a Varsavia per 3-1. Alla fine

La sorpresa del gruppo si è rivelata il Montenegro, nazionale nata nel 2006, a seguito della scissione dalla Serbia. La squadra balcanica presenta giocatori di buonissimo livello come il difensore Savic e gli attaccanti Vucinic e Jovetic, che hanno militato in passato nel nostro campionato di Serie A.

Girone F

Nel gruppo F delle qualificazioni della federazione europea si è assistito al netto predominio della favorita Inghilterra, che si è qualificata ai Mondiali con il primo posto nel girone. La nazionale inglese ha proposto un organico di qualità eccelsa, con campioni che militavano perlopiù in Premier League. La squadra britannica ha rispettato le attese della vigilia, mettendo in mostra tutti i suoi talenti, in particolare quelli giovani come il mediano Dier, il trequartista Dele Alli, le ali Rashford e Sterling e il fortissimo centravanti Kane. La gara che ha dimostrato la superiorità inglese sulle avversarie è stata quella con la principale contendente, la Slovacchia di Marek Hamsik: allo stadio Wembley di Londra gli inglesi superano per 2-1 gli slovacchi con le reti di Dier e Rashford. La nazionale slovacca ha dato anche battaglia alle altre squadre di buon livello del girone, la Slovenia e la Scozia, che sono state in grado anche loro di fornire delle ottime prestazioni.

Importante è stato il successo della Slovenia sulla Slovacchia per 1-0 a Lubiana dell'8 ottobre 2016: a decidere la gara è il gol di Kronaveter al 74'. Una gara che ha dimostrato le qualità della nazionale scozzese è quella del 10 giugno 2017 a Glasgow, tra la squadra di casa e gli acerrimi nemici della nazionale inglese. Il match si sblocca dopo circa settanta minuti, con la rete inglese di Oxlade-Chamberlain, ma gli scozzesi non demordono e siglano due reti nel giro di tre minuti con Griffiths: il sogno di vittoria dei padroni di casa svanisce in zona Cesarini con la rete di Kane, che fissa il risultato sul 2-2.

Girone H

Il gruppo H ha avuto un solo vero protagonista, il Belgio, prima nazionale europea, esclusa la Russia, ad aver ottenuto la qualificazione alla fase finale dei Mondiali 2018.

La squadra belga ha proposto una miriade di giovani talenti, frutto di un grande lavoro compiuto dalla federazione belga sul settore giovanile in tutto il paese. Una generazione incredibile, con nomi del calibro del portiere Courtois, dei difensori Alderweireld e Vertonghen, i centrocampisti Nainggolan, Witsel e De Bruyne, le ali Hazard, Mertens e Carrasco e le punte Lukaku e Origi. La Grecia di Manolas e Tachtsidis è stata in grado di conquistare il secondo posto per andarsela a giocare allo spareggio contro la Croazia: il doppio confronto non è però andato a buon fine, terminando con la sconfitta della squadra ellenica e la mancata qualificazione alla competizione. Le altre componenti del girone erano la Bosnia Erzegovina di Pjanic e Dzeko,Cipro, Estonia e Gibilterra.

Girone I

Il gruppo I ha proposto una competizione tra diverse squadre di medio-alto livello: si pronosticava una facile vittoria del girone da parte della Croazia, al contrario c'è stata notevole bagarre per le prime due posizioni. Il primato nel gruppo è stato ottenuto dall'Islanda, che si è conquistata l'accesso diretto alla fase finale dei Mondiali di Russia. Le nazionali inserite nel girone che aspiravano concretamente alla qualificazione erano Turchia e Ucraina, che non sono tuttavia riuscite a finire al secondo posto, ottenuto dai croati, che ci sono poi qualificati dopo aver vinto lo spareggio contro la Grecia.

Dalla prima partita, il gruppo ha rivelato grande incertezza e offerto risultati sorprendenti: il pareggio esterno della nazionale turca in Croazia è stato inatteso e ha obbligato la nazionale di Modric, Rakitic e Mandzukic a vincere le gare successive.

Un altro match che ha rivelato il coefficiente di difficoltà del gruppo è stato il successo casalingo dell'Islanda sulla Turchia. Gli islandesi, che hanno preso parte all'ultimo campionato europeo, hanno acquisito fiducia nei propri mezzi e hanno rappresentato sempre una minaccia anche per gli avversari più quotati: il 2-0 sui turchi di Mircea Lucescu ha messo scompiglio negli equilibri del girone.

Oltre alle partite in ambito UEFA, l'attenzione del pubblico italiano è stata rivolta ai match di qualificazione del CONMEBOL, la federazione del Sudamerica, iniziati l'8 ottobre 2015 e terminati il 10 ottobre 2017 mettendo di fronte le dieci nazionali dei paesi dell'America Latina.

Si tratta di nazionali di grande tradizione calcistica, come le plurititolate Brasile e Argentina, senza dimenticare Uruguay, Colombia, Cile e Perù, che fanno contare un elevato numero di partecipazioni ai Mondiali.

Le squadre qualificate sono state Brasile, Uruguay, Colombia, Perù (vittoriosa dopo lo spareggio con la Nuova Zelanda) e Argentina, dopo aver sofferto nel corso di tutto il girone.

Le aspettative della vigilia sul possibile predominio nel gruppo delle corazzate Brasile e Argentina non sono state del tutto disattese. La nazionale verdeoro, allenata dal selezionatore Tite, ha infatti mostrato le sue eccezionali qualità tecniche e i giocatori convocati hanno sempre dimostrato la propria appartenenza ai colori, collezionando numerose vittorie e dominando il gruppo. Le giocate del suo capitano e leader Neymar, la classe dei tanti fantasisti come Coutinho, Willian e Firmino, e l'esperienza dei difensori Miranda, Tiago Silva, Marcelo e Dani Alves, hanno consentito ai brasiliani di vincere tanti match complicati, come quello del novembre 2016, giocato in casa contro l'Argentina.

Un secco 3-0 che ha spazzato via ogni dubbio su quale delle due fosse la nazionale meglio organizzata e con maggiore consapevolezza nei propri mezzi, nonostante la serie interminabile di talenti che propone l'Albiceleste, da Messi a Dybala, da Di Maria a Icardi.

Oltre a Brasile e Argentina, le altre nazionali competitive erano Uruguay, Colombia e Cile. La Celeste proponeva come sempre una storia leggendaria, avendo trionfato nel corso del primo campionato mondiale del 1930, giocato in casa, e nella quarta edizione del 1950, disputata in Brasile.

Le gare vinte con Colombia e Cile, sempre con il risultato di 3-0, hanno dimostrato la forza del gruppo uruguaiano, che presenta dei calciatori di grandissimo valore, come il difensore Godin, il centrocampista Vecino e gli attaccanti Suarez e Cavani.

Anche la nazionale colombiana ha messo in mostra giocatori di qualità eccelsa come il trequartista James Rodriguez, l'ala destra Cuadrado e l'attaccante Falcao, riuscendo spesso a ottenere buoni risultati, come il pareggio casalingo con il Brasile per 1-1, con la rete del colombiano Falcao a riportare in parità i suoi dopo la segnatura di Willian.

Nel recente passato la nazionale cilena ha mostrato lampi di grande calcio nelle diverse competizioni disputate, vincendo due tornei di Coppa America e superando diverse volte la fase a gironi negli ultimi campionati mondiali.

Le enormi potenzialità della squadra cilena si sono viste nella prima sfida del gruppo contro il Brasile quando, allo stadio di Santiago del Chile i padroni di casa hanno sconfitto i verdeoro per 2-0, con le reti della sua coppia d'attacco, Vargas e Sanchez, senza dimenticare il grande apporto del fortissimo centrocampista Vidal. Tuttavia la formazione cilena non è stata in grado di piazzarsi tra le prime cinque nel girone e di conquistarsi un biglietto per i Mondiali.