Estate 2018: la Russia ha ospitato per la prima volta la straordinaria manifestazione dei Mondiali di calcio. Oltre alla sportività, la competizione dei Mondiali ha sempre offerto grande spettacolo calcistico, mettendo in mostra nazionali e campioni di altissimo livello.
Si è giocato dal 14 giugno al 15 luglio 2018. Protagoniste della competizione di calcio più prestigiosa del mondo sono state 32 squadre, raggruppate in otto gironi da quattro squadre ognuno. Uno dei pregi dei Mondiali di calcio è quello di mostrare grande varietà di stili di gioco, vista la presenza di formazioni provenienti da ogni parte del mondo, che concepiscono il calcio in maniera talvolta profondamente diversa.
Al centro dell'attenzione anche i 12 impianti sportivi russi: lo Stadio Lužniki di Mosca in cui si è giocata la finalissima, la Spartak Arena di Mosca, la Zenit Arena di San Pietroburgo, l'Arena Baltika di Kaliningrad, la Kazan Arena, il Nižnij Novgorod, il Futbol'nyj stadion di Samara, la Volograd Arena, la Mordovija Arena di Saransk, la Rostov Arena, lo Stadio Olimpico Fist di Sochi e lo Stadio Centrale di Ekaterinburg.
La competizione è stata popolata da nazionali dalla cultura calcistica completamente differente. Partiamo dal continente asiatico, ad esempio, che proponeva 4 squadre: Corea del Sud, Giappone, Iran e Arabia Saudita. Andando più a sud abbiamo visto una delle formazioni che tradizionalmente prende parte alla competizione, l'Australia, a rappresentare l'Oceania, visto che la Nuova Zelanda è stata sconfitta nello spareggio con il Perù. Dalle qualificazioni del continente africano sono arrivate invece 5 squadre: Senegal, Nigeria, Marocco, Tunisia ed Egitto. I gironi sudamericani hanno visto il dominio del Brasile, vincitore del gruppo con diverse giornate di anticipo. Le squadre che hanno fatto compagnia ai verdeoro in Russia sono 4: Argentina, Perù, Colombia e Uruguay. Dal centro-nord America hanno ottenuto la qualificazione Costa Rica, Panama e Messico.
Una delle confederazioni più affollate è la UEFA, che ha organizzato ben 9 gruppi di qualificazione da sei squadre ciascuno. Le nazionali partecipanti al torneo, oltre alla Russia già inclusa di diritto, sono state ben 13: le fortissime Germania, Francia, Spagna, Inghilterra, Portogallo e Belgio; nazionali di fascia medio-alta come Svizzera, Croazia e Polonia; squadre di ottimo livello come Serbia, Islanda, Danimarca e Svezia.
Al termine del lungo cammino dei Mondiali, nella finalissima si sono incontrate le nazionali di Francia e Croazia, quest'ultima alla sua prima finale del campionato mondiale. A Mosca la Croazia apre la partita con grande lucidità e domina la prima fase del match, nonostante ciò è la Francia a sbloccare il punteggio con un autogol di Mandzukic al 18'. Dieci minuti dopo, la Croazia pareggia con Perisic. Poco prima dell'intervallo, però, è Perisic stesso a commettere un fallo di mano in area di rigore che vale il penalty per gli avversari. Dagli undici metri si posiziona Griezmann, che non sbaglia e ripristina il vantaggio dei Blues.
Nel secondo tempo la Francia supera gli avversari grazie a due gol in pochi minuti, gli autori sono Pogba e Mbappé. Mandzukic rimedia all'autogol iniziale siglando un gol su un clamoroso errore del portiere francese, ma non basta. L'esito della sfida è un emozionante 4-2 a favore dei francesi, che alzano al cielo la Coppa del mondo per la seconda volta, vent'anni dopo il primo successo.