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Le Regole della Scopa

Il gioco di carte della Scopa è ampiamente apprezzato in tutta Italia come passatempo popolare grazie alla sua semplicità e al tempo stesso alla strategia che richiede. Le sue regole sono in apparenza molto semplici e si basano sulla dinamica dei giochi di carte italiani, disponibili anche nel catalogo di SNAI.

Di seguito vediamo come si articola una partita a Scopa, il calcolo del punteggio e i punti speciali.

Il gioco può essere praticato da un singolo, in coppia, in tre persone, o in squadre, con quattro giocatori divisi in due coppie o sei in due triplette contrapposte. Quando si gioca in squadre, i partecipanti si alternano, così che dopo il turno di un giocatore di una squadra tocchi a un membro dell'altra squadra.

Ciascun giocatore seduto al tavolo o coppia di giocatori riceve 3 carte dal mazziere, il quale ripone poi quattro carte scoperte a terra e il restante mazzo ancora inutilizzato vicino a sé.

Il giocatore primo di mano dovrà lanciare a terra una delle carte in proprio possesso. Calando una carta dello stesso valore di una presente a terra, quel giocatore prenderà entrambe le carte, riponendole di fronte a sé nell'area preposta alle carte conquistate. E' possibile calare una carta e prenderne da terra altre due o anche di più, il cui valore sommato equivale al valore della carta lanciata.

Quando a terra non rimane più alcuna carta, a seguito di una presa, si dice che si è fatto "scopa". La scopa non può essere eseguita durante l'ultima mano dell'ultimo giocatore e quindi prima dell'esaurimento delle carte della smazzata in corso. Al termine del lancio delle tre carte dei giocatori, il mazziere distribuisce nuovamente tre carte a testa, senza però riporre le quattro carte a terra, cosa che avviene sono nella prima mano di gioco.

Al termine della mano, ovvero quando non rimangono più carte in mano ai giocatori, viene assegnato il punteggio secondo il seguente schema:

  • Ogni scopa totalizzata vale 1 punto.
  • Settebello: il giocatore che ha conquistato la carta del 7 di denari riceve 1 punto in più per sé o per la coppia.
  • Maggioranza delle carte: il giocatore o la coppia che ha conquistato 20 o più carte guadagna 1 punto. In caso la smazzata finisca in parità non vengono assegnati punti per le carte.
  • Denari: il giocatore o coppia che vince le denari guadagna 1 punto.
  • Primiera: il giocatore o la coppia che realizza la Primiera guadagna un punto.

La Primiera a scopa: come si calcola

La Primiera è costituita dai punti conferiti dalla carta più alta che si possiede per ogni seme. Il punteggio di ciascuna carta è descritto nel seguente schema:

  • il 7 vale 21 punti
  • il 6 vale 18 punti
  • l'Asso vale 16 punti
  • il 5 vale 15 punti
  • il 4 vale 14 punti
  • il 3 vale 13 punti
  • il 2 vale 12 punti
  • le figure valgono 10 punti

Per poter accedere alla Primiera, oltre a totalizzare il punteggio di Primiera più alto è necessario possedere almeno una carta per ciascun seme di gioco, altrimenti la Primiera sarà assegnata all'avversario e, in caso di parità di punteggio, non verrà assegnata affatto.

I denari nel gioco della Scopa​

Il punto di denari è facile da calcolare: viene assegnato al giocatore che conquista il maggior numero di carte di denari. Se c'è parità, ad esempio 5 a 5, il punto non viene attribuito.

Cos'è la Napoli a Scopa

A Scopa, la Napoli si verifica quando un giocatore (o la squadra) possiede l’Asso, il Due e il Tre di Denari e il suo valore è pari a tre punti. Se si possiede anche il Quattro, il valore della Napoli è di 4 punti, con il Cinque vale 5 punti e via dicendo.

Il settebello nelle regole della scopa

Come scritto sopra, chi riesce a pescare il sette di denari guadagna il cosiddetto punto del settebello. Il settebello nella scopa è l'unico punto che non può finire in parità.

Nel gioco della Scopa si deve raggiungere il punteggio prestabilito prima del proprio avversario. Normalmente, questo punteggio è fissato a 11 ma, in alcuni tipi di torneo, viene aumentato o diminuito secondo le esigenze. Al termine di ciascun round di gioco si sommerà il punteggio dei partecipanti con quello acquisito nei precedenti round. Qualora entrambi i giocatori o coppie raggiungessero o superassero gli 11 punti nello stesso round di gioco, vincerà il giocatore o la coppia che avrà totalizzato il punteggio più alto. In caso di parità di punti (esempio 12 a 12), si continuerà a giocare finché non sarà rotta la parità e decretato così il vincitore.

Nella Scopa a 3, ciascun giocatore gioca individualmente, con tre carte in base alle quali costuruisce la strategia di gioco ideale, prendendo in riferimento le 4 carte scoperte sul tavolo.

Nella Scopa a 4, i giocatori sono divisi in due squadre da due giocatori ciascuna. In questo caso, vale il divieto assoluto di parlare, ma sono permessi dei segnali o codici segreti che i giocatori della stessa squadra possono adottare per comunicare durante la partita.

Per giocare a Scopa viene utilizzato il tradizionale mazzo di 40 carte italiano, tra cui le napoletane, le piacentine e le bergamasche. Le carte sono caratterizzate da 4 semi diversi: Bastoni, Spade, Coppe e Denari.

Nei mazzi di carte italiane che si utilizzano per giocare a scopa non ci sono particolari indicazioni per le figure. Le carte mantengono infatti il loro valore standard, quindi:

  • il re è il 10
  • il cavallo è il 9
  • il fante è l'8
  • l'asso è il numero 1

Sono diverse le strategie che si possono adottare durante una partita di scopa. Chiaramente, il primo obiettivo è impedire all'avversario di fare scopa, quindi bisogna evitare di lasciare sul tavolo carte che diano come totale 10. È assolutamente vietato prendere appunti o guardare il proprio mazzo di carte accumulate, ma i giocatori abili ricordano quali carte sono già uscite e come sono state giocate dagli avversari. Da qui possono ponderare rischi e benefici della giocata che vorrebbero fare.

Un aspetto importante è quello di giocare per tentare di accumulare carte importanti ai fini del punto di denari e della primiera. Anche il settebello può richiedere strategia: se esce nella propria mano, bisogna ponderare bene se lasciarlo o meno a terra, perché l'avversario potrebbe riuscire a pescarlo prima di noi. La cosa migliore è usarlo per pescare da terra, cercando di calare carte utili per questa finalit, come ad esempio un asso se a terra c'è il 6 e così via.

Nel gioco a coppie, si usa segnalare al compagno il possesso di una carta giocandone un'altra dello stesso valore oppure componendo il valore in questione con più carte. Un'importante regola generale da seguire è avere una cura particolare per le carte importanti ai fini del gioco evitando di farle prendere agli avversari.