L'ottavo turno di massima serie si apre con la battaglia all'ultimo sangue tra Genoa e Bologna, conclusa sul 2-2 e un punto per parte. Al 35', gli emiliani sembrano aver segnato l'1-0 con Dominguez, ma la gioia è di breve durata: un precedente tocco di mano lo annulla. Tuttavia, il vantaggio arriva solo due minuti dopo, grazie a una conclusione insidiosa di Orsolini, deviata da Vasquez, che finisce in rete. Così, il Genoa si ritrova sotto alla pausa, mentre il Bologna continua a controllare il gioco. In avvio di secondo tempo, i rossoblù colpiscono ancora: una respinta di Leali su un corner emiliano porta al sinistro di Odgaard, che si insacca alle spalle del portiere genoano, fissando il punteggio sul 2-0. La formazione rossoblu reagisce nella ripresa e trova il pareggio grazie alla doppietta personale di Pinamonti. Al 73', un errore di Casale nel controllare il pallone permette all'ex Empoli di calciare un piattone nell'angolo basso. Poi, all'85', Aaron Martin serve un cross perfetto che finisce sulla testa di Pinamonti, pronto a depositare la sfera nella porta emiliana. Nella stessa giornata, si affrontano Como e Parma che non vanno oltre un pareggio 1-1. La prima grande occasione del match si presenta ai padroni di casa con Strefezza, che calcia di potenza da una posizione favorevole, ma colpisce la traversa. Gli ospiti rispondono all'11' con Almqvist che centra il palo, ma riescono poi a sbloccare il punteggio al 20' con Bonny. L’attaccante sorprende tutti con un fantastico colpo di tacco su un cross basso di Hernani, finalizzando una bella ripartenza. La reazione dei biancoblu si limita a un colpo di testa centrale di Cutrone, parato senza problemi da Suzuki. Dall'altra parte, Bernabè sfiora il raddoppio al 42' con un calcio di punizione potente che colpisce un'altra traversa. A pochi minuti dall'intervallo, da un possibile 0-2 si passa all'1-1 grazie a Nico Paz che, su assist di Fadera, riesce a segnare da pochi passi. È poi il turno di spostarsi a San Siro, dove un Milan inedito ma capace di incassare colpi e reagire, ha sconfitto l'Udinese per 1 a 0: a sbloccare il match è la rete di Chukwueze al tredicesimo minuto di gioco. La formazione casalinga ha giocato in inferiorità numerica dal 29' in poi, dopo l'espulsione di Reijnders, ma questo non l'ha fermata dal difendere il proprio vantaggio. I rossoneri hanno trattenuto il fiato fino al 95', quando è stata annullata la rete del pari di Kabasele per un offside millimetrico di Ekkelenkamp. Nel match serale di sabato, la Juventus supera la Lazio grazie ad un sorpasso minimo che gli vale l'1-0. A rompere l'equilibrio al 22' è una discesa di Kalulu, atterrato da Romagnoli proprio al limite dell'area. L'arbitro inizialmente lascia proseguire, ma dopo una revisione al VAR decide di espellere il giocatore della Lazio e concede un calcio di punizione. Nella ripresa, gli uomini di Motta aumentano la pressione, ma Vlahovic colpisce la traversa al 12'. Due minuti dopo, Douglas Luiz spreca una grande opportunità per portare in vantaggio la sua squadra. Quando sembrava che la partita si stesse dirigendo verso un pareggio, a cinque minuti dalla fine, un tocco di Gila sorprende Provedel su un innocuo cross dalla sinistra di Cabal. Questo gol regala alla Juve la vittoria e restituisce il sorriso a Thiago Motta, che si ritrova capolista, almeno per una notte. La prima gara della domenica di Serie A vede il Napoli sovrastare l'Empoli e rimanere in vetta. I partenopei faticano a contenere l’energia dei toscani per la prima ora di gioco, senza mai riuscire a tirare in porta. Tuttavia, la situazione si sblocca grazie a un calcio di rigore assegnato per un fallo su Simeone, subentrato da poco al posto di un deludente Lukaku. Con questa vittoria, il Napoli raggiunge quota 19 punti, mantenendo un vantaggio di +3 sulla Juventus. L’Empoli, invece, subisce il secondo ko consecutivo e si trova ottavo in classifica, con 10 punti, a pari merito con Atalanta, Fiorentina e Roma.
Alle ore 15:00 va in scena Venezia-Atalanta al Luigi Penzo: un match che ha determinato la terza sconfitta consecutiva per gli arancioneroverdi, questa volta dopo un 2-0. A sbloccare la partita è Pasalic, che apre le marcature e facilita il compito ai bergamaschi. Nella ripresa, Retegui chiude definitivamente i giochi dopo solo due minuti. La squadra di Gasperini gestisce il match senza troppi affanni, subendo solo per brevi momenti la pressione dei padroni di casa, che nella seconda metà di gara spariscono completamente dal campo. La squadra di Di Francesco manca di incisività e si ritrova sempre più in fondo alla classifica, subendo così il terzo ko consecutivo. Intanto, l'Atalanta continua la sua corsa verso l'Europa. La Fiorentina trionfa al Via del Mare di Lecce con un clamoroso 0-6. Dopo venti minuti, Cataldi apre le marcature e, poco prima dell'intervallo, raddoppia su calcio di punizione, dopo il gol di Colpani. L'espulsione di Gallo, avvenuta pochi minuti prima della pausa, rende ancora più difficile la ripresa per i giallorossi, che faticano a fermare le incursioni avversarie. Colpani e Beltran puniscono ulteriormente la squadra di Gotti, mentre Parisi segna nel quarto d’ora finale. Questa sconfitta, la terza consecutiva, pesa enormemente sulla squadra che non riesce a entrare in partita e rimane incastrata nella zona retrocessione con soli cinque punti. Al contrario, i ragazzi guidati oggi dal vice Citterio si godono il quarto risultato utile di fila, conquistando il quinto posto in classifica, a pari merito con Atalanta, Lazio e Udinese. All'Unipo Domus si è assistito ad un match da cardiopalma tra Cagliari e Torino, terminato per 3-2. La partita si accende poco prima della pausa: Viola sorprende Milinkovic-Savic con un tiro su punizione che va dritto in porta e, subito dopo, un errore difensivo consente a Sanabria di pareggiare, irrompendo di testa su un corner battuto da Lazaro. Nella ripresa, Nicola decide di cambiare strategia, passando a una difesa a tre. Questa mossa inizialmente porta a due ottime occasioni, ma né Piccoli né Viola riescono a sfruttarle. A rompere l'equilibrio è invece Linetty, che al decimo minuto segna con un potente tiro da venti metri. Il Cagliari, sostenuto dai sedicimila tifosi della Domus, reagisce bene. All'83', il neoentrato Palomino segna di testa su un pallone che ballonzola in area, riportando il punteggio in parità. Solo cinque minuti dopo, la formazione rossoblu si porta in vantaggio grazie a un autogol di Coco, frutto di una bella azione di ripartenza con un cross arretrato di Piccoli. Nel recupero, Scuffet si mette in luce con un intervento straordinario su Adams, blindando così la vittoria per la sua squadra. Durante i match serali, l'Inter ha sconfitto la Roma con un punteggio di 1-0, ottenendo così la terza vittoria consecutiva e rimanendo a soli due punti dal Napoli, attuale capolista. La sfida all'Olimpico è stata intensa, con i nerazzurri costretti a fare i conti con gli infortuni di Calhanoglu e Acerbi nel primo tempo. Inoltre, hanno rischiato di subire un gol dopo un cross di Pellegrini, ma un errore di Sommer è stato salvato dal palo. Nella ripresa, l'episodio chiave si è verificato al 60': dopo un errore di Zalewski, l'Inter ha approfittato di una ripartenza fulminea orchestrata da Frattesi, che ha servito Lautaro, autore della rete decisiva. Come gara di chiusura di questa giornata c'è Verona-Monza. I brianzoli tirano un sospiro di sollievo, conquistando la loro prima vittoria netta della stagione contro un Hellas che si è rivelato pericoloso solo in rare occasioni. Gli ospiti si portano in vantaggio al nono minuto grazie a un colpo al volo di Dany Mota, servito da un cross di Caprari. Alla fine del primo tempo, l'Hellas ha una buona opportunità con Tengstedt, ma il suo tiro esce di poco. Nella ripresa, è il Monza a dominare. I brianzoli si fanno pericolosi con Pessina e Kyriakopoulos, mentre l'Hellas cerca di reagire. Al 73', però, arriva la doppietta di Mota, con un gol che scaturisce da un rinvio di Turati e un tocco di testa di Djuric. Poco dopo, la situazione si ripete: Faraoni commette un errore nel passare il pallone a Montipò, permettendo a Bianco di segnare nell'uno contro uno, fissando il punteggio sul 3-0.