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Scommesse Golf

Precisione, pazienza e fair-play, gli ingredienti fondamentali di uno sport dalla lunga tradizione, reso di decade in decade sempre più celebre dalle performance eccezionali e dai grandi successi di campioni trasformatisi in vere e proprie star: il golf è una disciplina dal fascino senza tempo, dall’eleganza unica e dalla notevole complessità, che si esprime in tutta la sua spettacolarità nelle grandi competizioni nazionali e internazionali.

Dai celebri Majors alle più prestigiose coppe, passando per il PGA Tour e lo European Tour: con SNAI segui da vicino gli sviluppi di tutti i più importanti appuntamenti golfistici dell’anno e ne vivi da protagonista le grandi emozioni, mettendo alla prova il tuo intuito e le tue conoscenze con le puntate sui nomi dei vincitori.

Un colpo dopo l’altro la pallina compie il suo cammino dal tee al green, ora sferzando l’aria con colpi potenti e decisi, ora percorrendo pochi determinanti metri sospinta da movimenti quasi impercettibili del ferro: il golf è uno sport dai ritmi solo apparentemente lenti e cadenzati, basato su tenacia, concentrazione, capacità di analisi e perfetto controllo dei propri movimenti.

Sei pronto a rendere ancora più avvincenti le gare più attese dell’anno e gli appuntamenti destinati a proclamare i nomi dei grandi campioni di questa stagione? Grazie a SNAI, sei libero di puntare sui tuoi atleti preferiti o su quelli più quotati per la vittoria, piazzando le tue giocate online in modo facile, veloce e del tutto sicuro.

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Tra le altre celebri manifestazioni e gare di golf sulle quali puoi scommettere con SNAI spiccano:

  • i Tornei Major, vale a dire The Masters, PGA Championship, US Open e The Open Championship (o British Open)
  • PGA Money List
  • Ryder Cup
  • Solheim Cup

US Open 2024: risultati e resoconto del torneo

Lo United States Open Championship 2024 è la 124esima edizione del campionato nazionale di golf degli Stati Uniti. Il torneo, che si svolge dal 13 al 16 giugno, prevede 72 buche a colpi ed è giocato sul campo numero 2 del Pinehurst Resort a Pinehurst, nella Carolina del Nord. I partecipanti alla gara vengono definiti in base agli stessi criteri delle edizioni passate: attraverso eventi di qualificazione e esenzioni dalla qualificazione. La qualificazione avviene in due fasi: locale e finale, con alcuni giocatori che ricevono l'esenzione fino alla fase finale. Vediamo ora la classifica finale di questi US Open 2024 e scopriamo il nuovo campione del torneo di golf più atteso dell'anno:

  1. Stati Uniti Bryson DeChambeau (c) - 67-69-67-71=274 -6 - $4,300,000
  2. Irlanda del Nord Rory McIlroy (c) - 65-72-69-69=275 -5 - $2,322,000
  3. Stati Uniti Patrick Cantlay - 65-71-70-70=276 -4 - $1,229,051
  4. Stati Uniti Tony Finau - 68-69-72-67=276 -4 - $1,229,051
  5. Francia Matthieu Pavon - 67-70-69-71=277 -3 - $843,765
  6. Giappone Hideki Matsuyama - 72-66-70-70=278 -2 - $748,154
  7. Stati Uniti Russel Henley - 70-70-72-67=279 -1 - $639,289
  8. Stati Uniti Xander Schauffele - 70-69-72-68=279 -1 - $639,289
  9. Stati Uniti Sam Burns - 73-67-73-67=280 E - $502,391
  10. Canada Corey Conners - 69-70-71-70=280 E - $502,391
  11. Stati Uniti Davis Thompson - 70-72-70-68=280 E - $502,391

Con un punteggio di 274, è lo statunitense Bryson DeChambeau a conquistare la vetta del podio e il titolo di campione degli US Open 2024. La medaglia d'argento va all'irlandese Rory McIlory, con un montepremi di ben 2.322.000 dollari, mentre al terzo posto si stanzia Patrick Cantlay con un distacco minimo dalla precedente: 276 di punteggio totale.

US Open 2023: risultati e resoconto del torneo

Il United States Open Championship del 2023 rappresenta la 123esima edizione dell'US Open, il prestigioso campionato nazionale di golf aperto degli Stati Uniti. Il torneo si svolge su un percorso di 72 buche dal 15 al 18 giugno presso il North Course del Los Angeles Country Club a Los Angeles, California. Questo evento segna il ritorno del US Open a Los Angeles dopo il torneo ospitato dal Riviera Country Club nel lontano 1948.

I partecipanti agli US Open sono selezionati da giocatori che si qualificano attraverso eventi dedicati e da coloro che ricevono una posizione garantita. L'ammissione al torneo è basata su vari criteri, tra cui il recente successo nei tornei principali, le vittorie nei principali eventi amatoriali e l'alto posizionamento nei ranking mondiali dei giocatori. Le qualificazioni si articolano in due fasi: una fase locale e una finale. Alcuni giocatori, tuttavia, sono esentati dalla fase locale e accedono direttamente alla fase finale del torneo.

Al termine di questa edizione del 2023 e di tutti i turni disputati dai partecipanti, la classifica finale vede:

  1. Wyndham Clark – Punteggio: 270 (64+67+69+70) – Par: -10
  2. Rory McIlory – Punteggio: 271 (65+67+69+70) – Par: -9
  3. Scottie Scheffler – Punteggio: 273 (67+68+68+70) – Par: -7
  4. Cameron Smith – Punteggio: 274 (69+67+71+67) – Par: -6
  5. Tommy Fleetwood – Punteggio: 275 (73+69+70+63) – Par: -5
  6. Rickie Fowler – Punteggio: 275 (62+68+70+75) – Par: -5
  7. Min Woo Lee – Punteggio: 275 (69+65+74+67) – Par: -5
  8. Harris English – Punteggio: 276 (67+66+71+72) – Par: -4
  9. Tom Kim – Punteggio: 276(73+68+66+69) – Par: -4
  10. Austin Eckroat – Punteggio: 277 (71+68+73+65) – Par: -3
  11. Dustin Johnson – Punteggio: 277 (64+70+71+72) – Par: -3
  12. Jon Rahm – Punteggio: 277 (69+73+70+65) – Par: -3
  13. Xander Schauffele – Punteggio: 277 (62+70+73+72) – Par: -3

Come vediamo dalla classifica, il vincitore degli US Open 2023 è Wyndham Clark, con un punteggio totalizzato di 270 e una ricompensa di 3.600.600 dollari. A seguire, la medaglia d'argento va a Rory McIlory e quella di bronzo a Scottie Scheffler.

US Open 2022: risultati e riepilogo del torneo

Torna con gli spettatori al completo l’edizione 2022 degli US Open di golf che si tiene dal 16 al 19 giugno 2022. Quest’anno la location che ospiterà il torneo è il Country Club di Brookline, città del Massachussetts dove si sono già giocate altre 4 edizioni della competizione. I pronostici di quest’anno vedono come favorito il campione uscente Jon Rahm che chissà non si ripeterà anche quest’anno. Altri nomi da monitorare secondo gli esperti degli US Open sono Brooks Koepka, Rory Mcllroy, Dustin Johnson, Bryson DeChambeau, Xander Schauffele, Collin Morikawa e Jordan Spieth.

La prima giornata del torneo, il 16 giugno, vede conquistare il vantaggio Adam Hadwin che chiude la giornata a 66 punti. A seguire poi ci sono Daffue, Dahmen, Lingmerth, McIlroy e Tarren che sono a 67 mentre chiudono a 68 Buckley, Fitzpatrick, Harman, Johnson, NeSmith, Rose e Wise.

La panoramica del 17 giugno invece vede Morikawa fare il miglior punteggio della giornata che scala la classifica e arriva primo a pari merito con Dahmen secondi con gli stessi punti ci sono invece Buckley, Hossler, McIlroy, Rahm e Wise. In un torneo come questo però la classifica cambia continuamente. Ogni giorno è diverso come diverso è il modo di giocare dei partecipanti. La terza giornata infatti vede salire Fitzpatrick che si divide il podio con Zalatoris. Al terzo posto invece c’è Rahm mentre al quarto in parità Bradley, Hadwin e Scheffler.

Si arriva poi alla finale giocata il 19 giugno che decreterà chi sarà il vincitore dell’edizione del torneo di quest’anno. Al sesto posto ci sono al pareggio Woodland e Dahmen con 208 punti. Il quinto posto invece si compone di Bradly, Hadwin e McCarthy che chiudono il torneo pari a 279 punti. Quarti si posizionano poi Morikawa e McIlroy a 278 punti. Si prende il terzo posto da solo invece Matsuyama. Sul podio in seconda posizione invece salgono Zalatoris e Sheffler con 275 punti. A vincere lo US Open di quest’anno però è Fitzpatrick che termina la competizione a 274 punti conquistando il titolo dell’edizione 2022.

US Open 2021: risultati e riepilogo del torneo

L’edizione 2021 dello United States Open Championship, la 121a dalla nascita del torneo, si svolge regolarmente dal 17 al 20 giugno 2021, lungo il South Course del Torrey Pines Golf Course di La Jolla (San Diego), in California. La prestigiosa competizione di golf maschile vede la partecipazione di 156 giocatori e segue come di consueto la formula di gioco “a colpi” (stroke play), per un numero complessivo di buche pari a 72 (ovvero 4 giri del campo da 18 buche).

Al termine del 4o round dell’US Open 2021, la top 10 della classifica finale si presenta in questo modo:

  1. Jon Rahm – Punteggio: 278 (69+70+72+67) – Par: -7
  2. Louis Oosthuizen – Punteggio: 279 (68+71+70+71) – Par: -5
  3. Harris English – Punteggio: 281 (72+70+71+68) – Par: -3
  4. Brooks Koepka – Punteggio: 282 (69+73+71+69) – Par: -2
  5. Guido Migliozzi – Punteggio: 282 (71+70+73+68) – Par: -2
  6. Collin Morikawa – Punteggio: 282 (75+67+70+70) – Par: -2
  7. Daniel Berger – Punteggio: 283 (71+72+72+68) – Par: -1
  8. Paul Casey – Punteggio: 283 (71+75+67+70) – Par: -1
  9. Branden Grace – Punteggio: 283 (72+70+74+67) – Par: -1
  10. Rory Mcllroy – Punteggio: 283 (70+73+67+73) – Par: -1

Ad aggiudicarsi la vittoria del titolo di campione è Jon Rahm, che grazie ai due birdie con i quali conclude le buche finali centra per la prima volta nella sua carriera la vittoria dell’US Open, guadagnandosi anche il primato di primo vincitore di nazionalità spagnola. Il giocatore è protagonista di un successo risicatissimo, che lo vede trionfare con un solo colpo di vantaggio sul sudafricano Louis Oosthuizen, pure in testa per buona parte del round finale, e secondo classificato nella graduatoria definitiva. Terzo gradino del podio, infine, per lo statunitense Harris English. I premi per i 3 giocatori classificatisi sul podio ammontano, rispettivamente, a 2,25 milioni di dollari, 1,35 milioni di dollari e 829.084 dollari. Curiosità di questa edizione del torneo è la partecipazione dell’inglese Richard Bland, che a 48 anni diventa il giocatore “più anziano” di sempre a prendere parte agli US Open e ad essere in corsa per la vetta della classifica al termine del secondo round.

Durante l'epoca romana, un gioco chiamato "Paganica" simile al golf era praticato in campagna con bastoni e palle, diffondendosi anche tra i legionari nelle terre di confine dell'impero. Sebbene affondi le radici in epoche antiche, l’origine del golf moderno è spesso attribuita alla Scozia, da dove si è diffuso nelle isole britanniche e, successivamente, nel resto del mondo.

Tuttavia, alcuni storici sostengono che il golf abbia avuto origine nei Paesi Bassi, dove esistono testimonianze documentate già dal 1297 di un gioco chiamato "golf". Inoltre, un’altra pratica, nota come "kolven", prevedeva di colpire con un bastone una palla pesante per farle raggiungere due pioli conficcati nel terreno. L’esistenza di editti cittadini e sentenze di tribunali olandesi, che regolavano il gioco e punivano chi disturbava la quiete pubblica, fornisce prove concrete della diffusione di questi giochi nei Paesi Bassi.

La disputa sull’origine del golf tra Scozia e Olanda rimane aperta. L’assenza di documenti scritti in Scozia, dovuta alla scarsa alfabetizzazione del XIII secolo, potrebbe aver contribuito al mistero. Alcuni suggeriscono che gli Scozzesi abbiano deliberatamente enfatizzato il ruolo della loro nazione per ragioni patriottiche, sebbene vi siano prove che il golf fosse praticato in Scozia già un secolo prima della fondazione dell’Università di Saint Andrews nel 1413. Nel XIV secolo, i traffici commerciali tra la costa orientale della Scozia e l’Olanda facilitarono lo scambio di influenze culturali, incluso il golf: palline olandesi venivano importate in Scozia, mentre i bastoni scozzesi, i celebri cleek, venivano esportati nei Paesi Bassi.

In Italia, il golf arrivò nel Settecento grazie al conte di Albany, che introdusse questo sport a Roma, a Villa Borghese e successivamente a Villa Doria Pamphili. Il primo campo da golf "moderno", però, fu il Florence Golf Club, fondato a Firenze nel 1889 dalla comunità inglese. Oggi, la pratica del golf in Italia è regolamentata dalla Federazione Italiana Golf (FIG), istituita a Milano nel 1927 e ora parte del CONI. La FIG organizza i campionati nazionali ufficiali, che presero il via nel 1929, contribuendo a consolidare la presenza del golf nel panorama sportivo italiano.

All'inizio di ciascuna buca, il giocatore deve colpire la palla da una zona prestabilita chiamata tee di partenza. In caso di gioco di gruppo, l'"onore" di partire per primo spetta al giocatore designato dal comitato o determinato tramite sorteggio. In ogni buca successiva, il giocatore con il punteggio più basso alla buca precedente ha l'onore; in caso di parità, si mantiene l'ordine dell'ultima buca giocata. Per ogni colpo successivo, la palla deve essere colpita dal punto in cui si è fermata, fino a quando finisce in buca. Tuttavia, esistono situazioni previste dalle regole in cui la palla può essere spostata prima del colpo, con o senza penalità. Spostare la palla da una posizione non favorevole al gioco viene chiamato "drop" o, in alcuni casi, piazzarla in un punto specificato dalle regole. È vietato colpire la palla mentre è ancora in movimento dal colpo precedente. Solo per il primo colpo di ogni buca è consentito utilizzare un supporto chiamato "tee", che solleva leggermente la palla da terra. Se la palla non viene ritrovata entro il tempo stabilito o esce dai confini del campo (Fuori Limite), il giocatore riceve una penalità di un colpo e riprende il gioco con una nuova palla dal punto in cui ha tirato precedentemente. Se la palla finisce in acqua, definita "Area di penalità", si applicano regole più complesse, con opzioni come giocare la palla con restrizioni o droppare una nuova palla in specifici punti del campo con una penalità aggiuntiva. Oltre alle Regole del Golf, esiste un corpus di Decisioni sulle regole del golf, pubblicato ogni due anni da The Royal and Ancient Golf Club of St Andrews e dalla US Golf Association. Queste decisioni affrontano situazioni particolari o quesiti che possono sorgere durante il gioco e forniscono chiarezza in casi non completamente coperti dalle sole Regole del Golf.

Il golf è uno dei pochi sport che non prevede un campo di gioco standardizzato: ogni campo è unico e presenta caratteristiche peculiari, anche se alcuni elementi comuni si ritrovano ovunque. I campi da golf si estendono su vaste aree, che possono essere pianeggianti, collinari, montuose o situate in qualsiasi luogo con ampi spazi verdi. Generalmente, un campo è composto da uno o più percorsi, ciascuno formato da 9 o 18 buche. Ogni buca ha un’area di partenza, chiamata tee, posta a una distanza che varia solitamente tra 100 e 550 metri dalla buca stessa. Il percorso include l’intera area di gioco, ostacoli naturali compresi, con l’eccezione delle zone specifiche per il tee e il green, ovvero l’area che circonda la buca. Il tee è una superficie pianeggiante, con l’erba rasata in modo uniforme, da cui si inizia il gioco per ogni buca. Dal tee si sviluppa il percorso verso la buca, caratterizzato da diverse superfici, tra cui il fairway, una striscia di prato ben curato che facilita il tiro, affiancata da zone di erba più alta e meno curata, note come rough. Il tracciato presenta inoltre ostacoli che aumentano la difficoltà, come alberi, bunker (fosse riempite di sabbia), avvallamenti, corsi d’acqua, e laghi o stagni, sia naturali che artificiali. La buca, visibile grazie a una bandierina, è circondata dal green, una superficie di prato estremamente curata, con l’erba tagliata molto corta per permettere un gioco preciso.