Oltre ai precedenti in Coppa Italia, le sfide tra le due formazioni si sono disputate prevalentemente in Serie B e C. Pescara e Salernitana si incontrano per la prima volta sul campo della Coppa Italia 1940-41 nel terzo turno eliminatorio della competizione: a vincere è la formazione campana, che batte quella abruzzese con un sonoro 3 a 0 ad opera di Lazzarini al 17', Trotter al 44' e Icardi al 62'.
Dopo la fine del secondo conflitto mondiale, quando l'Italia era divisa in due, le due formazioni si ritrovano a disputare il campionato di Divisione Nazionale Centro-Sud: il 4 novembre 1945, in occasione del terzo turno di campionato, il Pescara annienta la Salernitana con un perentorio 5 a 1 firmato dalla doppietta di Lanciaprima (12' e 25') e dalle reti di Mincarelli, Tontodonati e Suozi. L'unica marcatura per la Salernitana porta la firma del granata Margiotta.
Nel campionato di Serie B 1946-47, la Salernitana infligge un pesante 5 a 0 al Pescara, con reti di Vaschetto (autore di una doppietta), Zega, Onorato e Margiotta. Al termine della stagione, la compagine granata ottiene la sua prima storica promozione in massima serie.
Tra le goleade realizzate dai campani ai danni degli abruzzesi merita una menzione il devastante 8 a 2 casalingo con cui i granata schiacciano gli avversari biancazzurri il 12 giugno 1949: la partita si apre con l'autorete di Scopigno al '16 che regala il vantaggio agli abruzzesi, seguita dal gol di La Forgia al 20'.
Prova a recuperare il Pescara con Masoni che va a segno al 21', ma i granata infilano una batteria di gol con Taccola II, Castaldo (autore di un pokerissimo) e La Forgia che sigla il gol della sua doppietta personale.
Un altro pokerissimo messo a segno dai granata ai danni dei biancazzurri risale al campionato cadetto 1997-98, vinto poi dal club campano: grazie alle doppiette di Artistico e Di Vaio, la Salernitana batte il Pescara per 5-1.
Da ricordare anche il campionato del 1999-2000: i granata trovano la salvezza con largo anticipo grazie alle reti di Tedesco, doppietta del mattatore Di Michele e gol di De Cesare. Gli abruzzesi non mollano, accorciano le distanze dapprima con gol di Sullo, poi con l'uno-due di Rossi e Gelsi. Il match termina 4-3 per la formazione di Salerno.
Il 27 aprile 2008, il Pescara è ospite all'Archi di Salerno, di fronte ad un pubblico di circa trentamila persone. I padroni di casa avanzano pericolosamente fin dai primi minuti di gioco, ma i biancazzurri cercano il contropiede su ogni azione granata.
La prima grande occasione del primo tempo è di Piccioni, il quale calcia sul montante alla destra del portiere Giovanni Indiveri. Nella ripresa, i granata allentano il ritmo e cominciano a mostrare segni di sofferenza verso l'abile gioco degli abruzzesi.
Tuttavia, sono proprio i padroni di casa a portarsi in vantaggio: Piccioni centra lo specchio della porta avversaria. Vitale prova a guadagnare il pareggio su punizione, ma colpisce la traversa.
Per effetto contrario, come spesso accade nel calcio, non essendo entrata in una porta, la palla prende la direzione opposta: nei minuti di recupero, Di Napoli raddoppia su calcio di rigore, poi Sansovini si fa parare il tiro dal dischetto da Pinna e il match si chiude così, decretando la promozione della Salernitana in Serie B.
Nel 1982-1983, gli abruzzesi espugnano l'allora stadio granata Vestuti, grazie al gol di Cerone e all'autorete di Giovannone a 15 minuti dal triplice fischio.
All'Arechi, il club di Pescara conquista il suo primo successo esterno in cadetteria nel 1990-1991 con un netto 0-3 siglato dalle reti di Martorella, Edimar e Caffarelli.
Un bel match da ricordare tra le due compagini risale al 30 dicembre 2018 in occasione della diciannovesima giornata del torneo cadetto. Il Pescara espugna l’Arechi di Salerno per 2-4.
Gli abruzzesi mettono in atto un’incredibile rimonta segnando un poker di reti. Protagonista della goleada è il bomber Mancuso, autore di una tripletta. Con i tre punti conquistati a Salerno, il Pescara sale al secondo posto in classifica.