La sfida tra Ascoli e Pescara rappresenta un appuntamento molto atteso da entrambe le tifoserie. Purtroppo, nel passato di Ascoli e Pescara vi sono state sfide che hanno generato episodi di violenza e spiacevoli incidenti.
Ascoli - Pescara affonda le sue radici in più di 30 anni di storia calcistica, basti pensare che il primo storico incontro tra le due formazioni risale al campionato di Prima Divisione Abruzzese 1937-38: la neonata Pescara ottiene un pareggio per 1-1 sul campo marchigiano, concludendo poi la stagione al primo posto con i bianconeri alle spalle.
Entrambe promosse in Serie C, le due squadre si affrontano dopo tre anni nel girone F: gli abruzzesi conquistano il primo storico successo battendo i marchigiani per 0-3 e la prima storica promozione in Serie B.
Al termine della seconda guerra mondiale, le due compagini militano nel campionato di promozione Interregionale, nel quale il Pescara vince entrambi i match.
Dopo una stagione trascorsa in C2 nel 1953-54, Pescara ed Ascoli si ritrovano nel girone C della Serie C 1962-63: nel primo turno di campionato, la sfida tra le due formazioni vede trionfare il Pescara di Costignola per 1-2 grazie al gol realizzato da Temellin negli ultimi minuti del match.
Dopo il passaggio dell'Ascoli nel girone B della Serie C nel 1966, le due squadre si incontrano 11 anni dopo, questa volta in Serie B. Il 6 marzo 1977, il Pescara conquista un pareggio a reti inviolate e la prima storica promozione in massima serie.
In Serie A, la sfida tra Ascoli e Pescara viene giocata il 3 febbraio del 1980, e, in quell'occasione, a vincere per 3-1 è la formazione bianconera grazie alle reti di Boldini, Scanzani e Anastasi.
Il gol abruzzese di quella giornata porta la firma di Massimo Silva, protagonista indiscusso della prima storica promozione dell'Ascoli in massima serie. Retrocessi in B, i biancazzurri raffrontano i bianconeri l'anno successivo, in occasione del primo turno di Coppa Italia, e vincono 1-2.
Sempre in Coppa Italia, ma tre anni dopo, l'Ascoli si aggiudica una netta vittoria battendo il Pescara per 3-0. Due anni dopo, in Serie B, i biancazzurri di Catuzzi capitolano sotto il 2-0 inflittogli dai bianconeri.
Nel loro passato calcistico, Ascoli e Pescara hanno pareggiato pochissime volte, alcune delle quali in Serie A: 0 a 0 tra le due formazioni il 7 ottobre del 1979, quando l'Ascoli di mister Mazzone raggiunge il momento più importante della sua storia calcistica, un clamoroso quinto posto a sette punti dall'Inter Campione d'Italia, mentre il Pescara retrocede malamente.
0 a 0 tra Ascoli e Pescara anche l'8 maggio 1988, in occasione della penultima giornata, quando entrambe le squadre trovano la salvezza. 0-0 anche il 19 marzo 1989, ma, questa volta, al termine della stagione festeggiano solo i bianconeri.
Non possiamo non menzionare la sfida del 18 dicembre 1994 al Del Duca, quando, al debutto di Bigon sulla panchina marchigiana, il match si conclude 3-0 con reti di Beppe Incocciati, Oliver Bierhoff e Michele Menolascina.
Il successo conquistato in casa non serve ad evitare la retrocessione dei bianconeri, ma vale più di tante altre vittorie poiché avviene a poche ore dalla morte dell'amato presidente Costantino Rozzi.
Una delle vittorie del Delfino risale al 22 Ottobre 2011, quando gli uomini di Zeman infliggono un pesante 4 a 1 al Picchio che rimane in dieci dopo 15 minuti di gioco. Tripletta di Sansovini e firma definitiva di Insigne.
Il 25 novembre 2018, in occasione del tredicesimo turno del campionato di Serie B, Ascoli e Pescara si affrontano sul campo dello stadio "Adriatico-Cornacchia".
Nella prima frazione, il gioco si dimostra subito frizzante, con un buon avvio di partita per il Pescara, che si fa vedere senza però impegnare Lanni. L’Ascoli cerca la conclusione, ma è il Pescara ad ottenere un calcio di rigore: Mancuso dal dischetto, ma l’incredibile Lanni respinge in penalty.
Al 26', il Pescara sfiora l’autogol ma il portiere blocca il pallone. Seguono diverse ammonizioni: Ardemagni e Gravillon per un'accesa discussione e Perrotta per un fallo su Ngombo.
La svolta arriva nei primi minuti della ripresa, quando Brugman porta in vantaggio il Pescara con un missile rasoterra dal limite dell'area. Gli animi si accendono, l’Ascoli cerca di reagire ma senza successo. Il pareggio ascolano arriva al 64' con un pallonetto di Ardemagni che supera Fiorillo. Al 70' viene espulso D'Elia per doppia ammonizione.
La partita regala tante emozioni dall’inizio alla fine: l’Ascoli merita il pareggio, ha dimostrato di non volersi accontentare di un punto anche con un uomo in meno.