Scommesse Perugia – Venezia

Andiamo a scoprire tutti gli ultimi match giocati faccia a faccia tra Perugia e Venezia nel corso delle ultime stagioni. Trovi risultati, gol, assist e commenti per ogni loro appuntamento.

Risultato e riepilogo Venezia – Perugia 13/05/2023

Ad aprire la penultima giornata di campionato di Serie B è il match tra Venezia e Perugia. Le due squadre si affrontano mostrando sin da subito la loro voglio di provare a portare a casa il miglior risultato possibile. Il primo gol della gara infatti non si fa attendere molto. Al 26’ gli arancioneroverdi passano in vantaggio grazie alla rete di Pierini che con un destro preciso mette dentro la palla. È ora 1 a 0 per i Lagunari. Il Perugia però riesce a creare delle buone occasioni per andare al gol anche se fatica ancora a trovare la conclusione. Il Venezia però non aspetta la risposta avversaria, anzi, ne approfitta per ripetersi e consolidare ancora il risultato. Al 42’ infatti arriva la rete di Carboni. Il colpo di testa vincente del giocatore porta il Venezia sul 2 a 0. È proprio questo il risultato parziale alla fine del primo tempo. Il Perugia soffre lo svantaggio ma sa di avere ancora 45 minuti a disposizione per cercare di recuperare l’incontro. Per i primi 15 minuti dal ritorno in campo però le dinamiche sembrano non cambiare di molto. È ancora il Venezia a farsi avanti e ad andare al gol. Stavolta è Ellertsson a segnare: il giocatore al 60’ realizza un sinistro potente che non lascia scampo al portiere avversario. È ufficialmente 3 a 0 per il Venezia. Il Perugia deve approfittare di ogni minuto per provare ad avvicinarsi al punteggio avversario. La squadra ci riesce al 64’ a realizzare il suo primo gol della giornata. Luperini al 64’ va a segno con un tap-in da posizione facile. Gli umbri si portano sul 3 a 1. Ancora poi al 78’ è Casasola a siglare la seconda rete del Perugia. Il tiro è dalla distanza ma riesce a entrare. Buono il recupero del Perugia ma non basta per eguagliare gli avversari. Il match termina quindi con la vittoria del Venezia per 3 a 2.

Formazioni Venezia – Perugia

Venezia: Joronen, Hristov, Svoboda, Carboni, Candela, Andersen, Tessmann, Ellertsson, Zampano, Pierini, Pohjanpalo.

Perugia: Abibi, Sgarbi, Curado, Struna, Casasola, Capezzi, Bartolomei, Santoro, Lisi, Di Serio, Di Carmine.

Risultato e riepilogo Perugia - Venezia 20/12/2022

Gara conclusiva della 18aq giornata di Serie B 2022/23, Perugia e Venezia sono due squadre impegnate nella zona salvezza, hanno bisogno di raccogliere punti per staccarsi quanto prima possibile dalla parte rossa della classifica. La squadra che attualmente vive un periodo peggiore è sicuramente il Perugia, società attualmente ultima in classifica che deve vincere per ridurre il gap con le altre formazioni presenti nella parte bassa. Gli umbri riescono a portarsi subito in vantaggio al minuto 8 con il gol di Lisi: bel lancio di Dell'Orco, un traversone di Lisi viene deviato da Candela, la parabola coglie impreparato Joronen che non riuesce a salvare. Il Perugia è in vantaggio per 1 a 0. I padroni di casa sono bravi a cavalcare le ali dell'entusiasmo, ottengono il raddoppio pochi minuti più tardi con il gol di Lisi che dalla distanza controlla di petto e calcia verso la porta, la palla finisce sotto l'incrocio e fissa il 2 a 0. Il Venezia sembra essere completamente in balia degli eventi, per loro arriva il gol che riduce le distanze al minuto 90'+4' con Pohjanpalo: il giocatore si fa trovare pronto sul lancio di Andersen per sforbiciare al volo in porta. Grande gol che non consente però di portare a casa punti. La partita termina 2 a 1 e vede salire il Perugia a 16 punti, restano comunque in ultima posizione.

Nel 1990 il Perugia milita ancora in serie C1 e la società rischia seriamente il fallimento. In Umbria arriva l’imprenditore romano Luciano Gaucci, vicepresidente della Roma che rileva i grifoni e comincia un’avventura destinata a entrare negli annali del calcio. Gaucci è una sorta di visionario del calcio che sale alla ribalta in cui il romanticismo è ancora possibile e, soprattutto, il calcio italiano è decisamente al suo massimo. Lui contribuirà non poco ad aumentare l’appeal del nostro campionato.

Innanzitutto investe e fa sì che lo sgangherato Perugia arrivi in serie A nel 1996, venga retrocesso l’anno successivo e ancora venga promosso nuovamente nel 1998. Da quel punto in poi il Perugia vivrà 6 stagioni intensissime della massima serie. In Umbria arriveranno calciatori totalmente sconosciuti che porteranno a plusvalenze molto alte, come Christian Obodo, Rahman Rezaei, Zeliko Kalac, Traianos Dellas che in futuro sarà campione d’Europa con la Grecia, Milan Rapaic, Zisis Vryzas. C’è poi la storia di Ahn Jung-Hwan, sudcoreano che fu messo fuori rosa dallo stesso Gaucci per aver segnato il gol decisivo per l’eliminazione dell’Italia ai Mondiali 2002. Ci sono poi i campionissimi quali Zè Maria e, su tutti, Hidetoshi Nakata che più avanti divenne titolare nella Roma dell’ultimo scudetto ed è stato inserito da Pelè nella Top 100 dei calciatori di tutti i tempi come unico rappresentante giapponese. Poi ci sono storie decisamente più folkloristiche quali l’acquisto di Saadi Gheddafi e il tentato acquisto di una calciatrice donna da far giocare nel Perugia. Anche questo era il circo di Luciano Gaucci che, ricordiamolo, portò nella bacheca dei grifoni una Coppa Intertoto.

Allestire una squadra in grado di passare dalla serie B alla A senza subire eccessivamente il contraccolpo per il passaggio di livello è impresa ardua. Il Venezia della stagione 98/99 però ci s’era messo d’impegno e aveva fatto arrivare in laguna un bel gruppo di calciatori: in porta Taibi, in difesa Bilica e Carnasciali, a centrocampo Volpi, Valtolina e Maniero dal Milan, l’attaccante Bastos che andava a far compagnia al bomber Stefan Schwoch. Tanto sarebbe dovuto bastare ma alla pausa invernale il Venezia ci arrivò piuttosto lontano dalla zona salvezza. Dopo un 6 a 2 incassato dall’Inter la dirigenza decise di rischiare tutto chiedendo in prestito un giocatore proprio ai nerazzurri, il giovanissimo uruguaiano Alvaro Recoba.

Col senno di poi fu una grande idea. A 22 anni Recoba prese per mano la squadra, aveva un perfetto feeling coi compagni di squadra e in particolar modo con Maniero che grazie ai suoi assist quell’anno arrivò a segnare 14 reti. Le più importanti arrivarono in uno scontro diretto contro l’Empoli che fu il vero spartiacque della stagione. Gli azzurri si portarono avanti di due gol ma nel secondo tempo Recoba decise di cambiare le sorti della partita e quindi anche della stagione. Il Venezia vinse 2 a 2, liberatosi dallo spettro della retrocessione cominciò a ingranare fino a realizzare un incredibile filotto di vittorie che portò ai lagunari fino all’11esimo posto, sfiorando uno storico piazzamento in Europa. Il Chino Recoba tornò a Milano l’anno successivo per andarsi a consacrare come uno dei piedi migliori nella storia dell’Inter, il Venezia invece tornò in serie B al termine della stagione 99/00.