Sfida dal sapore anni ‘90 tra Inter e Venezia, due squadre dal pedigree piuttosto diverso che però condividono una grande passione cittadina per le rispettive squadre. Nonostante i nerazzurri risultino chiaramente favoriti per il prossimo match, sarà il campo a dirci quale delle due squadre avrà maggiore volontà per portare a casa il massimo risultato.
Sport
Prova l'App Sport senza scaricare
Prova oraQuote scommesse Venezia – Inter
Ci sono stati oltre 30 incontri tra Inter e Venezia e oltre la metà di questi è stata vinta dai nerazzurri. Va comunque notato che nel periodo più recente gli incroci non sono stati molti, quindi la statistica storica ha una sua affidabilità anche se gli equilibri vanno tutti verificati nei prossimi match. A questo proposito su SNAI.it può trovare un’ampia serie di statistiche relative non sono agli incroci diretti di Serie A, ma anche agli stati di forma delle due squadre. In più potrai sempre contare sul ventagli di quote pronostico relative al match, che ti consentiranno di scommettere su ogni possibile dettaglio della partita: dalle parate effettuate al minutaggio dei gol. Che aspetti? Per approfittare di questa offerta devi soltanto iscriverti a SNAI con un regolare account.
Resta aggiornato sull'esito degli ultimi incontri tra Inter e Venezia nell'attuale edizione del campionato, grazie agli highlights offerti da SNAI.
Risultato e riepilogo Venezia - Inter 12/01/2025
Il lunch match tra Venezia e Inter valido per la 20esima giornata di Serie A termina 0-1 per l’Inter. Al Penzo, i primi due squilli sono di Nicolussi Caviglia, che calcia oltre la traversa, e Asllani, troppo centrale e facile per Stankovic. Al 16’, Asllani verticalizza per Lautaro che controlla e calcia al volo, Stankovic salva, ma nulla può sul tap-in di Darmian che porta l’Inter in vantaggio. Il Venezia non reagisce, Taremi va vicino al raddoppio, poi i lagunari perdono Sagrado per un problema muscolare. Nella seconda frazione, il Venezia alza la testa e costringe Sommer a un intervento in due tempi sull’incornata di Doumbia. Dopo un paio di tentativi di Lautaro e Taremi, Frattesi si divora il bis al 67’ facendosi neutralizzare da Stankovic. Al 74’, il Venezia ha l’occasione più nitida per pareggiare, ma Busio centra in pieno il palo alla sinistra di Sommer. In pieno recupero, Pohjanpalo spaventa l’Inter, ma il suo destro si spegne tra i guantoni di Sommer. L’Inter vince 1-0 e si rimette in marcia.
Formazioni Venezia - Inter
Venezia: Stankovic, Sagrado, Idzes, Sverko, Zampano, Busio, Nicolussi Caviglia, Doumbia, Ellertsson, Oristanio, Pohjanpalo.
Inter: Sommer, Darmian, De Vrij, Bastoni, Dumfries, Barella, Asllani, Zielinski, Carlos Augusto, Taremi, Lautaro Martinez.
Risultati e commenti Inter - Venezia 03/11/2024
Nell'undicesima giornata di Serie A, l'Inter si impone 1-0 sul Venezia a San Siro. Dopo la mezzora, Stankovic salva i suoi sul contropiede di Dumfries, con Mkhitaryan che si divora un penalty in movimento. Sul fronte opposto, Sommer al 41’ sale in cattedra e chiude gli spazi ai lagunari, in particolare all’ex Oristanio a pochi passi dalla porta. Dopo una prima frazione terminata con ritmi in crescita, al 51’ l’Inter passa in vantaggio con Mkhitaryan, ma il Var annulla per fuorigioco. Una conclusione di Pohjanpalo fa tremare San Siro, poi ci pensa capitan Lautaro: al 65’, Dimarco crossa al centro per il numero 10 che non lascia scampo a Stankovic. Il Venezia accusa, prova a farsi spazio cercando di accorciare, ma i nerazzurri vanno vicini al bis con il neoentrato Calhanoglu. Dopo 7 minuti di recupero, durante i quali Sverko si vede annullare un gol per fallo di mano, l’Inter di Inzaghi sorride e porta a casa i tre punti.
Formazioni Inter - Venezia
Inter: Sommer, Pavard, De Vrij, Bastoni, Dumfries, Barella, Zielinski, Mkhitaryan, Dimarco, Thuram, Lautaro.
Venezia: Stankovic, Altare, Svoboda, Idzes, Zampano, Crnigoj, Nicolussi Caviglia, Andersen, Haps, Pohjanpalo, Oristanio.
Risultato e riepilogo Inter - Venezia 22/01/2022
Partita avvincente a San Siro, dove i nerazzurri trovano la vittoria solo nel finale di gara. La gara è più equilibrata di quanto ci si potrebbe aspettare ed è il Venezia a passare avanti al minuto 19: buon cross di Ampadu dalla destra, lo sfrutta Henry che si inserisce in area, supera Skriniar e batte Handanovic. Colto alla sprovvista, il club nerazzurro cerca subito di pareggiare i conti e dopo un tentativo di Lautaro in rovesciata trova il pari con Barella: cross di Darmian, in area c'è Perisic che colpisce con il mancino ma Lezzerini para, sulla ribattuta si avventa Barella che ribadisce in rete con il tap-in vincente. L'azione viene revisionata al Var per un contrasto in area fra Dzeko e Modolo, ma è tutto regolare ed è 1-1. Nel secondo tempo il gioco prosegue con una bella intensità: al 58' l'Inter ha un'occasione ghiotta con Dzeko, che a pochi passi dalla porta non trova lo specchio, mentre al 65' il Venezia è pericoloso su una ripartenza che si conclude con il tiro di Okereke, parato da Handanovic. L'Inter va in vantaggio all'ultimo minuto: è il 90' quando Dumfries crossa dal fondo per Dzeko, che colpisce di testa e insacca in rete il gol del 2-1. Festeggia l'Inter, che sale a +5 dal Milan a parità di partite giocate, mentre il Venezia rimane a +2 sulla zona retrocessione.
Risultato e riepilogo Venezia - Inter 27/11/2021
L'Inter domina al Pier Luigi Penzo, dove il Venezia comunque regge l'urto con dignità, ma senza riuscire a contenere la squadra di Inzaghi. La squadra di casa scende in campo con un 4-3-3, gli ospiti rispondono con un 3-5-2. Fin dai primi minuti i nerazzurri si portano avanti, chiudendo ogni varco agli arancioneroverdi, fino al gol del vantaggio che arriva poco dopo la mezz'ora: destro potente di Calhanoglu che spedisce lapalla all'angolo della porta, ed è 1-0 Inter. Il Venezia ha una buona occasione pochi minuti dopo, con un buon tiro dalla distanza di Aramu che non si risolve in gol per merito dell'ottimo intervento di Handanovic in volo. Nel secondo tempo il Venezia gioca di cattiveria e cerca di proporsi in avanti, ma l'Inter si chiude e difende con ordine. Allo scadere è doppio vantaggio nerazzurro a causa di un rigore concesso da un fallo di mano di Haps: si posiziona Lautaro, che dagli undici metri non sbaglia e mette a segno il gol che chiude definitivamente la partita. Inzaghi conquista tre punti preziosi, Zanetti resta a tasche vuote ma il Venezia ha comunque giocato una buona partita che è di buon auspicio per il futuro.
La squadra milanese e quella veneziana condividono un nome comune a entrambe che è quello di un giocatore di straordinario talento, uno dei fantasisti più forti che abbiano solcato i campi della serie A. Stiamo parlando dell’uruguaiano Alvaro Recoba, detto El Chino per le sue fattezze stranamente vicine a quelle di un uomo asiatico. Classe 1976, Recoba nasce a Montevideo e cresce nelle giovanili del Danubio, squadra con la quale esordisce nel professionismo. Sin dalla giovinezza si distingue per la sua visione di gioco e un mancino preciso e potente che lo rende abilissimo nella battuta del calci piazzati. Nel ‘96 passa al Nacional e l’Inter lo acquista per 7 miliardi nella stagione successiva. Già dal primo anno si mette in mostra per le straordinarie doti balistiche, e realizza 3 reti in sole 9 presenze da esordiente. I nerazzurri lo girano in prestito al Venezia, squadra per la quale in realtà giocherà solo mezza stagione. Eppure il suo ricordo è indelebile: arriva con la squadra, che militava in A, sul fondo della classifica e la rilancia con ben 10 gol in 19 giornate.
L’Inter decide di non privarsene ulteriormente e lo riporta a Milano nel gennaio del 1999. Nell’altra metà di campionato giocata con l’Inter, segna altre 10 reti che aiutano la squadra a qualificarsi in Champions League con il quarto posto in classifica. Il resto della sua carriera interista continua a mettere in luce la grande classe di questo campione, che però ha alternato grandi giocate a una certa inconsistenza in alcuni periodi. In tutto ha realizzato 72 gol in 276 presenze con l’Inter, e l’ex presidente Massimo Moratti ha più volte dichiarato che El Chino è stato il suo calciatore preferito di quegli anni.