APP SPORT

APP SPORTSemplice da capire, divertente da usare, entusiasmante per giocare. Il grande mondo delle scommesse sportive a portata di smartphone, tablet e Apple Watch.

Logo
Sport calcio

Sport

Prova l'App Sport senza scaricare

Prova ora
Scegli la manifestazione
totocalcio
indietro
serie a
    serie a
    Udinese
    Spal

    Scommesse Spal – Udinese

    Spal e Udinese sono due società con un ruolo di rilievo nella storia del calcio italiano. In diversi periodi entrambe le compagini sono riuscite a dare un buon apporto allo sviluppo del movimento calcistico del nostro paese e continuano a rappresentare nel migliore dei modi due province italiane importanti come Ferrara e Udine.

    Brillano questi nomi nel firmamento del calcio nostrano degli anni ‘50 e ‘60, non a casa ai più giovani la Spal potrà sembrare una squadra da poco emersa dalla cadetteria, invece è 25esima nella classifica perpetua della serie A proprio in virtù dei fasti del passato. La Spal era in A quando l’Udinese realizzava il suo miglior piazzamento in campionato, il secondo posto alle spalle del Milan nel campionato 54/55, sarebbe poi retrocessa quello stesso anno per guai con la giustizia sportiva (fatti avvenuti nel ‘53) e avrebbe salvato proprio la Spal che quell’anno era tra le due a dover andare in B.

    Insomma la storia di queste due squadre e intrecciata e a tante altre sfide ci faranno assistere in futuro. Ti sei già fatto un’idea su quale delle due troverà il favore delle tue prossime scommesse?

    Di seguito, trovi date, risultati, momenti salienti, autori dei gol e commenti relativi a tutti gli ultimi incroci tra la formazione degli estensi e quella dei friulani.

    Risultato e commento Spal – Udinese 9/07/20

    Nella 31a giornata del campionato di Serie 2019/2020, Spal e Udinese si incontrano nella cornice dello Stadio Paolo Mazza di Ferrara per il match del girone di ritorno. Per i padroni di casa, fermi in fondo alla classifica, si tratta di una delle ultime occasioni della stagione per tentare la rimonta e tentare di ottenere la salvezza, sperando in qualche passo falso del Brescia, del Lecce e del Genoa. I bianconeri, di contro, devono recuperare il terreno perso con il pareggio in casa contro il Grifone, conquistando i punti necessari per allontanarsi definitivamente dalla zona calda della classifica. A dominare la gara, sin dai primi minuti di gioco, è la formazione di Luca Gotti, che si porta in vantaggio già al 18' con la rete siglata da De Paul, autore di un potente tiro di destro che non lascia scampo a Letica. La gara prosegue segnata dalla scarsa motivazione degli spallini, che appaiono particolarmente sfiduciati in campo. Al 35', arriva il gol del raddoppio per i bianconeri, questa volta con la firma di Okaka, abile nello sfruttare la palla deviata con la schiena da Bonifazi per tornare a centrare lo specchio della porta biancazzurra. Nella ripresa, prosegue il copione visto nel primo tempo, con un attacco friulano che non lascia spazio agli avversari: all’81', l’Udinese realizza il punto del 3 a 0, con Lasagna che realizza su palla servita da Fofana. Il club friulano conquista così 3 preziosi punti classifica, grazie ai quali supera in classifica sia il Torino che la Fiorentina.

    Il club emiliano nasce nel 1907 e assume da subito la denominazione SPAL, che sta ad indicare “Società Polisportiva Ars et Labor”. La squadra ferrarese gioca diversi tornei della massima serie negli anni '20 e in seguito, dopo alcune annate non fortunatissime che la portano anche in Serie C, risale in Serie A nella stagione 1951/52: da quel momento in avanti, fino al 1968, gioca la gran parte dei suoi campionati tra le grandi, ottenendo discreti risultati. Il piazzamento più importante nella storia della Spal è quello raggiunto nel corso dell'annata 1959/60, grazie alla gestione tecnica di mister Baldi e alle prestazioni di diversi giocatori di buon livello, tra cui spiccano il difensore roccioso Armando Picchi, qualche anno più tardi perno della Grande Inter, e gli attaccanti Egidio Morbello, autore di dodici reti in quel torneo, e Oscar Massei, oriundo che aveva militato nell'Inter.

    Dal 1968 inizia la decadenza della Spal, che retrocede prima in Serie B e in seguito in Serie C nel 1982: la formazione biancazzurra assapora di nuovo la serie cadetta solamente 34 anni più tardi, grazie alla promozione dalla Lega Pro nell'annata 2015/16. Nella stagione 2016/17 riesce anche a disputare una meravigliosa stagione in Serie B, dove per molti mesi staziona al primo posto in classifica e centra un obiettivo che non raggiungeva da ben 49 anni: la Serie A.

    La squadra friulana è una delle più antiche dell'intera Serie A, essendo nata nel lontanissimo 1896. La formazione bianconera prende parte ad alcuni campionati della massima serie nel periodo prebellico; tuttavia è nel Dopoguerra che i friulani ottengono i primi risultati prestigiosi, come il secondo posto dietro al Milan campione nella stagione 1954/55, con la guida del presidente Dino Bruseschi e del tecnico Giuseppe Bigogno.

    Gli anni bui del club di Udine arrivano tra il 1962 e il 1979, quando la compagine friulana galleggia tra Serie B e Serie C, per poi ottenere la promozione nel massimo campionato nella stagione 1978/79, grazie alle prestazioni di buon livello di giocatori come Luigi Del Neri, Luigi De Agostini e Nerio Ulivieri. Negli anni '80 tutti gli occhi degli appassionati sono puntati sull'Udinese del brasiliano Zico, una delle grandi stelle della Serie A dell'epoca, insieme a Maradona, Platini, Rummenigge e Falcao. Quella formazione presenta anche altri ottimi giocatori come Franco Causio, Massimo Mauro, Pietro Paolo Virdis e Andrea Carnevale.

    La formazione bianconera propone giocatori di altissimo livello anche nei primi anni '90 come il difensore argentino Nestor Sensini e le punte Marco Branca e Abel Balbo. Nella seconda metà del decennio l'Udinese raggiunge risultati impensabili come il terzo posto nella stagione 1997/98, grazie alle qualità dei suoi fortissimi calciatori: a centrocampo il danese Martin Jorgensen, il belga Johann Walem e il trequartista Tomas Locatelli, mentre in attacco Paolo Poggi, il formidabile brasiliano Marcio Amoroso e il potente centravanti della nazionale tedesca Oliver Bierhoff, che negli anni successivi vestirà anche la maglia rossonera del Milan. Una sfida tra due club così prestigiosi e rilevanti all'interno del panorama calcistico italiano come Spal e Udinese, accende gli animi dei tifosi e degli amanti delle scommesse sportive, che sono invogliati, anche per via dei pochi precedenti, a testare le proprie conoscenze in questo ambito.

    Le due squadre non presentano gemellaggi o rivalità di qualsiasi genere, anche perché non ci sono stati moltissimi scontri diretti, se non quelli degli anni '50 e 60'. La prima sfida tra le due formazioni ha luogo il 9 dicembre 1951 allo stadio di Ferrara, dove i padroni di casa ospitano i friulani: i bianconeri riescono ad ottenere un importante successo esterno per 2-3, riuscendo a sconfiggere i biancazzurri sul proprio campo. La squadra di casa si porta tuttavia in vantaggio di due gol con le reti di Bulent e Colombi, ma la squadra friulana si dimostra in grado di ribaltare il risultato, grazie alle segnature dei suoi attaccanti Rinaldi, Soerensen e Spartano.

    La gara dell'anno successivo, giocata sempre a Ferrara il 19 aprile 1953, questa volta vede la vittoria netta dei padroni di casa per 3-0. I tre gol sono firmati da Bennike, Sega e Fontanesi, che regalano il successo alla propria squadra e fanno gioire i tifosi sugli spalti. Lo stadio Moretti di Udine ospita il match tra le due compagini, che ormai diventa un classico degli anni '50. L'Udinese che va a conquistarsi il secondo posto nella stagione 1954/55, travolge in casa per 3-0 la squadra biancazzurra, che non è in grado di resistere alla furia avversaria: i bianconeri vincono grazie alle segnature di Perissinotto e a due gol di Selmosson. Nella stagione 1958/59 il Moretti è teatro della sconfitta casalinga della formazione bianconera contro gli emiliani. Una doppietta della punta biancazzurra Rozzoni regala un successo fondamentale al club di Ferrara, che subisce una sola rete dai friulani, causata da un'autorete del difensore Bozzao.

    L'ultima sfida prima della retrocessione dell'Udinese nel 1962 e della crisi calcistica della Spal negli anni a seguire, è quella disputata il 4 marzo 1962 allo stadio di Ferrara. La gara termina con la vittoria di misura dei padroni di casa, con le reti di Cervato e Mencacci; per gli ospiti accorcia le distanze Beretta.

    Il gioco delle plusvalenze è ciò che può assicurare un futuro a queste piccole realtà di provincia. Quello dell’Udinese è un vero e proprio brand da questo punto di vista, sono ormai decenni che patron Pozzo finanzia la ricerca di giovani (e sconosciuti) talenti da mettere in vetrina in una delle sue squadre in modo ma poter assicurare continuità al progetto. È andata così anche nel 2019 con una classifica non proprio lusinghiera, una salvezza conquistata sul finale e un nome su tutti, quello di Rodrigo De Paul, che ha addirittura conquistato il centrocampo della Selecion argentina a soli 25 anni.

    È andata meglio alla Spal che nel corso della stagione ha vissuto momenti di particolare brillantezza alternati ad altri molto più poveri di risultati. Anche in quel di Ferrara i più giovani hanno dato un incredibile contributo alla causa, spiccano in particolare i 24enni Petagna (16 gol in stagione) e il difensore Vicari.