Spal e Milan sono due club con una storia calcistica piuttosto diversa visto che la squadra rossonera è una delle più titolate al mondo, mentre il miglior piazzamento della formazione biancazzurra è un quinto posto negli anni 50'.
La formazione di Ferrara viene fondata agli inizi del secolo, nel 1907, e prende parte a diversi campionati di Divisione Nazionale (la Serie A degli anni '20). Gli anni '30 e 40' non portano molte soddisfazioni alla tifoseria biancazzurra, che assiste alle retrocessioni della propria squadra nelle serie inferiori; riesce poi a risalire in Serie A negli anni '50, prendendo parte a molte annate del massimo campionato. I risultati ottenuti dalla formazione emiliana sono assolutamente dignitosi, con un solo picco nella stagione 1959/60, quando conclude il torneo con un prestigioso quinto posto, e una finale di Coppa Italia persa contro il Napoli nella stagione 1961/62. Le figure memorabili dell'epoca sono il presidente Paolo Mazza, da cui attualmente prende il nome lo stadio della Spal, e l'allenatore Fioravante Baldi, ex centrocampista del Torino fino al 1943.
I giocatori che figurano in quella formazione sono di buon livello: si tratta di Adolfo Gori, difensore che in seguito si trasferisce alla Juventus, Armando Picchi, che va all'Inter negli anni seguenti, e gli attaccanti Oscar Massei, Silvano Mencacci e Carlo Novelli.
Dalla fine del decennio degli anni '60 si assiste alla caduta libera del club biancazzurro, che subisce diverse retrocessioni fino a giungere addirittura in Serie C2.
Dopo lunghe tribolazioni, la Spal torna a disputare un campionato cadetto nella stagione 2016/17 dopo 34 anni di assenza. La prima annata di Serie B va così bene che i biancazzurri riescono nell'impresa di raggiungere anche la Serie A dopo quasi 50 anni.
Il Milan nasce nel 1899, diventando ben presto uno dei club più prestigiosi e titolati al mondo, soprattutto a livello internazionale, con ben sette Champions League conquistate. La squadra rossonera vince tre Scudetti prima della Seconda Guerra Mondiale, ma anche nel Dopoguerra conquista diversi trofei, a partire dagli anni '50, prima grazie alle prestazioni del tridente svedese formato da Gunnar Nordhal, Gunnar Gren e Nils Liedholm, poi grazie a uno dei più forti giocatori italiani di tutti i tempi, Gianni Rivera, coadiuvato da calciatori del calibro di Cesare Maldini, Giovanni Lodetti e Giovanni Trapattoni.
Numerosi trofei vengono alzati anche negli anni '80 e '90 sotto la guida tecnica di allenatori come Sacchi e Capello e grazie a stelle incredibili come Marco Van Basten, Frank Rijkaard, Ruud Gullit, Paolo Maldini, Franco Baresi, George Weah, Zvonimir Boban e tanti altri ancora.
Uno dei Milan più forti di sempre è quello allenato da Carlo Ancelotti dal 2001 al 2009, che vince tutto quello che c'è da vincere: due Champions League, un campionato di Serie A, una Coppa Italia, un Mondiale per Club, una Supercoppa Europea e una Supercoppa Italiana. Il tecnico rossonero è in grado di dare alla squadra un'impronta ben precisa, puntando sul 4-3-1-2 e sul possesso palla, con una difesa solida costituita da campioni come Alessandro Nesta, Paolo Maldini e Jaap Stam, un centrocampo a rombo con Andrea Pirlo regista arretrato, Gennaro Gattuso e Clarence Seedorf ai suoi lati e il trequartista brasiliano Kaka a supporto di due punte di altissimo livello come Andrij Shevchenko e Filippo Inzaghi.
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