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    Scommesse Venezia - Sassuolo

    Il Venezia Football Club è nato nel 1907, l’Unione Sportiva Sassuolo invece è del 1920. Tutte e due queste realtà calcistiche hanno alle spalle 100 anni di storia, almeno, eppure si sono incontrate pochissimo sul rettangolo verde. Questo perché i lagunari hanno militato tra A, B e C per la maggior parte della loro storia, invece il Sassuolo ha raggiunto i vertici solo di recente.

    Nonostante queste premesse gli equilibri in campo potrebbero essere molto diversi da quelli suggeriti dalla storia, considerato che nel periodo recente i neroverdi si sono posizionati tra le squadre che esprimono il miglior gioco in Serie A. Tuttavia si tratta di una partita che, proprio in virtù dell’assenza di tanti match pregressi, ha un suo fascino e svariate incognite.

    Come finirà il match tra Sassuolo e Venezia? Puoi dire la tua attraverso le quote pronostico di SNAI.it. I primi precedenti risalgono ai tempi in cui entrambe le formazioni militavano entrambe in Serie C. Erano squadre completamente differenti rispetto a quelle che riproporranno questo scontro a livelli ben più alti.

    Anche per questo il ventaglio di quote offerte da SNAI.it copre praticamente tutte le possibilità di giocata: da quelle classiche legate al risultato a quelle più articolate relative alle statistiche del match. Dal numero di calci di punizione battuti al minutaggio delle reti segnate, le possibilità di gioco con SNAI sono praticamente infinite.

    Andiamo a vedere nei paragrafi seguenti come si sono svolte le partite più recenti tra lagunari e sassolesi.

    Risultato e riepilogo Venezia - Sassuolo 06/03/2022

    Gara entusiasmante, con ben cinque gol complessivi. La sfida tra Venezia e Sassuolo è una partita tra due club in zona della classifica molto diverse: il Venezia va in cerca di punti salvezza per ottenere un posto fuori dalla zona rossa, il Sassuolo invece è a metà classifica e mira alla zona coppe europee. Partita incredibile che parte nel migliore dei modi per i tifosi, dopo solo 2 minuti arriva il primo gol con Raspadori: Svoboda sbaglia e lascia molto spazio per Raspadori che conclude centralmente e buca Romero. L'ottima partenza dei neroverdi continua con il secondo gol della partita, a segnare questa volta è Berardi che si fa trovare pronto sul lancio di Romero e non sbaglia dagli 11 metri. Al minuto 29 a punire i veneti ci pensa anche Scamacca che sigla il tris della squadra ospite con una conclusione centrale su calcio di rigore: l'arbitro Pairetto decide di assegnare il penalty per una uscita scomposta di Romero che si scontra con Berardi, non poteva fare altrimenti. Prima della fine del primo tempo, il Venezia trova spazio per una risposta che riapre momentaneamente la partita per il gol dell'1 a 3, a segnare è Henry che raccoglie la palla derivante dallo scambio tra Okereke e Mateju per spingere in testa e sorprendere Consigli.

    Nel secondo tempo entrambe le squadre sembrano essere più equilibrate in campo e le occasioni sono decisamente meno da ambo le parti. L'unico gol della seconda frazione arriva da Berardi, anche questo su calcio di rigore: Romero lo abbatte nuovamente e gli mette tra i piedi il pallone che vale la sua doppietta. Grande giornata per il calciatore della nazionale italiana, decisamente meno invece per il portiere avversario. La gara termina così con un pesantissimo 1 a 4 che permette al Sassuolo di volare a metà classifica con 39 punti.

    Risultato e riepilogo Sassuolo – Venezia 23/10/2021

    Il Sassuolo torna a vincere nella nona giornata di Serie A contro il Venezia. Finisce 3-1 al Mapei Stadium, con il Sassuolo che aggancia il Torino a quota 11 punti. Quinto ko di fila per il Venezia di Zanetti, a quota 8 punti in classifica. É proprio il Venezia a rompere l’equilibrio in campo, con la rete di Okereke al minuto 32’, che gira sotto l’incrocio beffando Consigli. La reazione dei padroni di casa arriva dopo 5 minuti, quando Berardi pareggia i conti con un mancino potente dal limite dopo aver saltato due avversari. La formazione di Dionisi si riversa in attacco alla ricerca del raddoppio, sfiorando il gol con Berardi, sul quale salva Romero con una grande parata. Poco prima dell’intervallo, Okereke avrebbe la possibilità di segnare, ma Chiriches intercetta la palla e la consegna a Consigli. Nella ripresa, il Sassuolo trova il vantaggio dopo 5 minuti: corner di Raspadori, deviazione di Ferrari e autogol di Henry (50’). Al minuto 67, la squadra di casa trova anche il tris, con Frattesi che realizza la sua prima rete in Serie A, con un bel tiro centrale che batte Romero. Girandola di cambi, il Venezia prova a riaprire il match con Forte, che va a segno per ben due volte, ma incredibilmente le reti vengono annullate per posizione irregolare dell’attaccante. Il Sassuolo porta a casa i tre punti vincendo per 3-1 al Mapei Stadium.

    Essendosi incrociate molto raramente sono molto pochi i nomi comuni di Sassuolo e Venezia. Tra questi però ne abbiamo trovati due che hanno contribuito alla storia recente delle due formazioni. Il primo è il difensore Marcello Gazzola, classe 1985 cresciuto nelle giovanili del Parma. Per lui un paio d’anni alla Sambenedettese in C1, poi il passaggio al Venezia nella stagione 2006/07. I lagunari vincono il campionato di C2 ma il giovane Gazzola mette a referto solo 2 presente. La sua gavetta lo porta alla Torres, poi Catania, Avellino e Ascoli. Infine arriva la chiamata del Sassuolo che è stato probabilmente il punto più alto della sua carriera. Gazzola infatti trascorre sulla via Emilia dal 2012 al 2018 giocando 123 gare e segnando 2 gol. Soprattutto è con i colori neroverdi che ha avuto la gioia di vivere una promozione in serie A, la prima storica del 2013.

    L’altro nome che vale la pena citare è quello di Beppe Iachini, che tutti ricordano comunemente con un allenatore. In realtà Iachini ha avuto una buona carriera da calciatore, dal 1981 al 2001, addirittura con 3 convocazioni in nazionale under 21. Dal 1997 al 2000 ha giocato nel Venezia due stagioni in B e una in serie A. Dopo è passato all’Alessandria dove ha chiuso la sua carriera. Da allenatore Iachini incomincia da Piacenza come vice di Novellino. Nel 2001 subentra a Prandelli come allenatore del Venezia, in realtà non avendo ancora il patentino adatto per l’incarico e andando incontro a una breve sospensione. La sua carriera lo porta a Sassuolo nel 2017 per subentrare a Cristian Bucchi. Ottiene l’ottimo risultato di una salvezza con due giornate di anticipo, poi però a fine stagione rescinde nonostante avesse un altro anno di contratto e la fiducia della società.