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    Pescara - Palermo

    Pescara e Palermo sono due squadre con una storia piuttosto simile, avendo disputato diverse stagioni di Serie A e numerose stagioni di Serie B. La formazione biancazzurra, nata nel 1936, è l'unica squadra abruzzese ad aver calcato i campi della massima serie. I tifosi del Pescara ricordano due periodi con molto piacere: il primo risale alla fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90, quando gli abruzzesi allenati da Giovanni Galeone salgono in Serie A dopo una bellissima annata nella serie cadetta, conclusa al primo posto. Tra i grandi il Pescara riesce a farsi valere e ad ottenere la salvezza nella stagione 1986/87, mostrando un bel gioco e rivelandosi come una delle sorprese dell'anno: tra i biancazzurri militano giocatori di buon livello come il difensore Andrea Camplone, in seguito allenatore di diversi club di Serie B come Perugia, Bari e Cesena e Gian Piero Gasperini, uno dei tecnici più conosciuti nel panorama della massima serie degli ultimi tempi, guidando per alcuni anni il Genoa e dal 2016/17 l'Atalanta dei giovani italiani. Un altro periodo che evoca gradevoli ricordi ai tifosi abruzzesi è di sicuro l'annata 2011/12, quando il Pescara di Zdenek Zeman offre grande spettacolo sui palcoscenici di Serie B e soprattutto una memorabile promozione grazie alle formidabili prestazioni dei giovani talenti italiani Marco Verratti, Lorenzo Insigne e Ciro Immobile. La squadra siciliana, fondata nel 1900, gioca molte annate in Serie A e in Serie B, presentando tra le sue fila numerosi giocatori di alto livello. I rosanero raggiungono i migliori risultati nelle stagioni successive alla promozione nella massima serie ottenuta nel 2004: le formazioni guidate dal tecnico veneto Francesco Guidolin e dall'allenatore romagnolo Delio Rossi in quegli anni conducono il Palermo a risultati insperati, come i tre piazzamenti al quinto posto in campionato e le tre qualificazioni in Coppa UEFA. Gare tra squadre con una buona tradizione come Pescara e Palermo, sono il massimo per gli amanti delle scommesse calcistiche, che sono esaltati da sfide del genere per mettere alla prova le conoscenze acquisite negli anni seguendo questo sport.
    I precedenti tra le due compagini hanno avuto come palcoscenici principali sia la Serie A, sia la Serie B. I primi scontri nella massima serie risalgono alla stagione 1945/46, quando tuttavia la Serie A è divisa nel girone del nord e in quello del sud: a Pescara la gara offre un pareggio per 0-0, mentre a Palermo la squadra di casa batte gli abruzzesi per 1-0. La sfida si rinnova nell'annata 2012/13 di Serie A, dove all'Adriatico di Pescara, i biancazzurri guidati da Giovanni Stroppa vincono di misura con i siciliani di Gasperini, che da giocatore veste per molti anni la maglia della formazione pescarese: la gara termina 1-0, con la rete dell'esterno slovacco Vladimir Weiss, che sfrutta un assist di Giuseppe Colucci e infila all'86' l'estremo difensore rosanero Samir Ujkani. La gara di ritorno si gioca al Renzo Barbera di Palermo, dove i padroni di casa non riescono ad andare oltre al pari e a conquistare i tre punti. La squadra rosanero allenata da Alberto Malesani pareggia 1-1 con gli abruzzesi guidati da mister Cristiano Bergodi: entrambe le reti sono siglate nella seconda frazione di gioco, prima dal centrocampista islandese del Pescara Birkir Bjarnason al 73' e poi dall'attaccante Diego Fabbrini all'80'. Nella stagione 2013/14 entrambi i club giocano nella serie cadetta, non essendo riusciti a raggiungere la salvezza. Allo stadio Adriatico il Pescara di Serse Cosmi subisce una brutta sconfitta casalinga per 1-2 con il Palermo allenato da Giuseppe Iachini. I gol del talento argentino Paulo Dybala e del centravanti Andrea Belotti trascinano alla vittoria la squadra rosanero; la rete del momentaneo pareggio abruzzese è firmata dalla punta Giuseppe Mascara. La sfida in Serie A tra le due compagini si rinnova nella stagione 2016/17 alla Favorita di Palermo. I siciliani e gli abruzzesi cercano di ottenere un successo fondamentale per la lotta per la salvezza. La formazione rosanero prova a dettare i ritmi di gioco e a imporre la supremazia territoriale a un Pescara serrato in difesa, ma che non disdegna il contropiede. Il primo potenziale pericolo è creato dall'albanese Memushaj al 15', con un colpo di testa a lato sugli sviluppi di un corner. La corsia di sinistra del Palermo è la spina nel fianco per la difesa abruzzese, con il norvegese Haitan Aleesami e il trequartista Alessandro Diamanti che collaborano per creare problemi alla difesa avversaria. Proprio Diamanti subisce un fallo al limite dell'area di rigore: il croato Jajalo batte il calcio di punizione susseguente, trovando la testa del costaricense Gonzalez, che non trova però la porta. Al minuto 33' il Palermo concretizza la grande pressione degli ultimi minuti, con la rete del talento svedese Robin Quaison, che lascia partire un destro impressionante che si infila all'incrocio dei pali, alla sinistra dell'estremo difensore Bizzarri. La ripresa vede i biancazzurri di Massimo Oddo più vivi, grazie soprattutto all'inventiva del giovane Gianluca Caprari: non ci sono comunque occasioni da gol degne di nota a favore degli abruzzesi. Il Pescara non demorde e al 80' Pettinari approfitta di uno svarione difensivo di Aleesami, provando un tiro che termina fuori di poco. La formazione pescarese trova infine la rete del pareggio al 92', con il terzino sinistro Cristiano Biraghi, che realizza un penalty guadagnato da Caprari. Il pareggio non serve molto alle due squadre, che ad ogni modo sembrano voler continuare a credere alla salvezza.