Tra Sampdoria e Parma esiste un gemellaggio che si è fortificato sempre più nel tempo anche negli anni in cui le due compagini non militavano nella stessa categoria. Tutto è cominciato nella stagione 1990-91, primo campionato del Parma in serie A. All’epoca i gialloblu erano già gemellati con i tifosi dell’Hellas Verona che a loro volta riconoscevano come amici quelli della Samp. Nella partita di ritorno entrambe le squadre erano lanciate verso i loro obiettivi, nonostante fosse solo la 22esima giornata la Samp veleggiava verso lo scudetto e la matricola Parma sognava l’Europa. I crociati si presentarono a Genova esponendo lo striscione “A noi l’Europa, a voi la gloria. Lo scudetto va alla Sampdoria”. Fu una vera e propria profezia, da qual momento le due tifoserie restarono in ottimi legami, rinforzati ancor di più dalla rivalità con altre tifoserie, su tutte Genoa e Bologna.
L’Unione Calcio Sampdoria nasce nel 1946 dall’unione di Sampierdarenese e Andrea Doria, due polisportive genovesi di fine ‘800. I primi vent’anni trascorrono nelle pancia della serie A con risultati altalenanti fino alla prima retrocessione in B nella stagione 1965-66, una defaillance durata giusto una stagione seguita da un’immediata promozione. Il primo alloro arriverà dopo altri vent’anni quando nella stagione 84-85 i doriani porteranno a Genova la Coppa Italia, successo che bisseranno tre stagioni dopo e poi ancora, per la terza volta, nel ‘89. L’anno successivo fu mietuto il primo successo europeo in Coppa della Coppe, vinta in finale contro l’Anderlecht. Ma l’apoteosi arrivò nella mitica stagione 1990-91, l’anno del primo storico scudetto blucerchiato vinto dominando le due milanesi. Seguì l’anno dopo l’incredibile finale in Coppa dei Campioni persa contro il Barcellona. Fu comunque un periodo entusiasmante per la storia del club, il quale poteva contare su una squadra che era un mix di giovani formidabili (su tutti i gemelli del gol Gianluca Vialli e Roberto Mancini) e la sapiente guida di mister Vujadin Boskov. Quel ciclo glorioso poté dirsi chiuso con la retrocessione del 1999. Nei successivi 15 anni la Samp non tornerà a toccare le vette conquistate negli anni ‘90 ma resterà tra le squadre al vertice del calcio italiano per storia, risultati e soprattutto talento espresso in campo.
Del Parma abbiamo ancora negli occhi i meravigliosi anni ‘90, quando gli emiliani facevano parte a buon diritto delle sette sorelle, ovvero le sette squadre che in ogni campionato si davano battaglia per la leadership e lo scudetto, squadre che non solo primeggiavano a livello nazionale ma portavano lustro al tricolore anche in ambito continentale. Era un altro calcio, era il campionato più bello del mondo e quel Parma fa ancora sognare i nostalgici di quegli anni. La fondazione dei gialloblu avvenne nel lontano 1913 ma bisognerà aspettare molto prima di vedere il Parma esordire nella massima serie, precisamente l’anno 1989. Oltre settant’anni, ma ne valse decisamente la pena. In realtà già prima il Parma si era distinto, pensiamo alla formazione allenata nel ‘85 da un giovane mister chiamato Arrigo Sacchi, un fenomeno della tattica che si ispirava al calcio totale olandese e che provò a portare quel modo di giocare anche sulla via Emilia. Il risultato fu che i crociati, che ancora militavano in C, eliminarono il primo Milan di Berlusconi stregando il presidente rossonero con un modo di giocare raramente visto sui campi italiani.
Più tardi in dirigenza si aprì il nuovo ciclo di Callisto Tanzi, proprietario della multinazionale Parmalat che portò in città un inesauribile flusso di fondi e con esso una sfilza di campioni da far invidia a tutte le big: Zola, Crespo, Veron, Stoichkov, Asprilla, Dino Baggio e poi i giovani Buffon, Thuram, Chiesa, Cannavaro. Quella piccola squadra della provincia emiliana si trasformò in una polveriera di entusiasmo allenata dall’espertissimo Nevio Scala, e fu un trionfo: Coppa Italia 91-92, Coppa delle Coppe 92-93, Supercoppa UEFA 93-94, Coppa UEFA 94-95, Coppa Italia e Coppa UEFA 98-99, Supercoppa Italiana 99-00, Coppa Italia 01-02.