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    Quote scommesse Parma – Napoli

    Parma e Napoli sono due società e squadre di calcio italiane con una lunga tradizione alle spalle ed una folta schiera di tifosi. Per entrambe, su SNAI.it troverete una sezione con statistiche e risultati storici, oltre alle quote riguardanti i prossimi incontri tra le due formazioni, sulla cui base effettuare scommesse on-line.

    Il Parma Football Club viene fondato nel 1913 e, inizialmente, annovera prevalentemente i membri del Verdi Foot Ball Club, che viene incorporato nel neonato club.

    Nel 1922, dopo diverse stagioni disputate nei campionati regionali, il Parma conquista la sua prima promozione in massima serie.

    Durante gli anni Settanta, il nuovo Parma Associazione Calcio alterna le stagioni tra la Terza Divisione e la serie cadetta. Negli anni ‘80, la squadra parmense si aggiudica due promozioni dalla Serie C grazie alle reti di Massimo Barbuti e alla guida dell'allenatore Arrigo Sacchi.

    La vera svolta nell’organico del Parma arriva nel 1989, quando in panchina approda il tecnico Nevio Scala. La stagione comincia alla grande, con il Parma che si aggiudica anche il derby contro la Reggiana e conquista la promozione in Serie A per la prima volta, con un turno di anticipo.

    In seguito alla promozione in Serie A, la società parmense diviene proprietà della Parmalat. All’esordio in Serie A, il Parma ottiene un sesto posto finale che gli vale l’accesso in Europa, nella Coppa UEFA.

    Anche nella successiva stagione, il Parma conquista il suo primo trofeo europeo, la Coppa delle Coppe, vincendo la finale a Wembley. Tra le acquisizioni importanti di quegli anni vi sono: Faustino Asprilla e Gianfranco Zola, con i quali, nel 1994, il Parma vince la sua prima Supercoppa europea, sconfiggendo il Milan a San Siro.

    Nel 1998, il Parma di Malesani vince la Coppa UEFA e la Coppa Italia, mentre, nella stagione seguente, i parmensi si portano a casa la Supercoppa italiana. Dopo il crack finanziario della Parmalat, nel 2004 nasce il Parma Football Club.

    Arriviamo direttamente al centenario della squadra parmense, che coincide con la stagione 2013-14 e con l’approdo in squadra di Antonio Cassano. In quella stagione, il Parma ottiene il sesto posto e l’accesso al terzo turno preliminare dell'Europa League 2014-15, al quale non partecipa per via dei mancati pagamenti Irpef sugli incentivi all'esodo di giocatori ceduti, che gli costano la licenza UEFA. Nel maggio 2014, il presidente del Parma Ghilardi rassegna le sue dimissioni e mette in vendita il Parma F.C. Dopo il fallimento e diversi avvicendamenti alla presidenza e alla proprietà del club, nel 2015 viene rifondata la società parmense con la denominazione di S.S.D. Parma Calcio 1913. L'edizione di Campionato 2018-2019 ha visto il Parma assestarsi di stretta misura in zona salvezza, con 41 punti (38 i punti dell'Empoli retrocesso).

    La Società Sportiva Calcio Napoli è stata fondata nel 1926 dall'industriale partenopeo Giorgio Ascarelli. Dopo il fallimento societario risalente al 2004, il presidente De Laurentiis fonda la Napoli Soccer e la iscrive alla Serie C1. La squadra torna alla sua denominazione originaria, SSC Napoli, due anni dopo in occasione della promozione in Serie B.

    Il Napoli è una delle squadre più blasonate d’Italia, sia a livello nazionale sia a livello internazionale. Il club partenopeo è uno dei più seguiti nel sud Italia, nonché una delle prime squadre italiane per numero di tifosi, dopo la Juve, l'Inter e il Milan.

    Il Napoli debutta nella Divisione Nazionale nell’anno della sua fondazione, il 1926-27. Nel 1959 viene inaugurato il nuovo stadio San Paolo situato nel quartiere Fuorigrotta.

    Nel 1961, sotto la guida di Bruno Pesaola, il Napoli vince il suo primo titolo, la Coppa Italia ed esordisce in un torneo UEFA, la Coppa delle Coppe, arrivando ai quarti di finale.

    Nel 1964, la squadra partenopea adotta la denominazione di Società Sportiva Calcio Napoli e diviene una società per azioni.

    Il 1984 è l'anno della svolta per gli azzurri, quando approda in squadra l'argentino Diego Armando Maradona, dal Barcellona.

    Nel 1987, il Napoli conquista il suo primo scudetto, diventando la prima squadra del Meridione a compiere l'impresa. Saltando ad anni più recenti, il Campionato 2018-2019 vede il Napoli accarezzare fino a gennaio il sogno di sfilare lo scudetto alla Vecchia Signora. Ma nel girone di ritorno è ormai chiaro a tutti che la Juve non verrà battuta e per la squadra di De Laurentiis il piazzamento finale è il secondo posto, a 11 punti dall'incontrastata società bianconera e dal suo ottavo scudetto consecutivo. Il secondo posto comporta comunque per la squadra campana la qualificazione matematica alla Champions League.

    Nonostante un numero di precedenti non particolarmente elevato, nei match che le hanno viste contrapposte la formazione gialloblu e quella azzurra si sono dimostrate capaci di creare grande spettacolo, regalando momenti carichi di suspence e gioie travolgenti ad entrambe le tifoserie. Confrontando l'esito delle gare storiche tra le due compagini, poi, si scopre un sostanziale equilibrio tra il Parma ed il Napoli, che rende queste partite ancora più interessanti per gli appassionati di scommesse calcistiche in cerca di incontri dall'esito incerto.

    Con SNAI puoi consultare i match tra Napoli e Parma nella stagione 2024/25 di Serie A con il commento tecnico delle partite.

    Risultato e riepilogo Napoli - Parma 31/08/2024

    Nella terza giornata di Serie A 2024/25, il Napoli batte 2-1 il Parma al Diego Armando Maradona. I padroni di casa partono bene, conquistano subito spazio, ma i ducali si difendono in modo compatto e attento. I partenopei tuttavia spingono sulle fasce con Kvaratskhelia e Politano, poi Bernabé recupera un pallone e gli ospiti vanno vicini al vantaggio con Man che, però, non riesce a sorprendere Meret (12’). Al quarto d’ora, Kowalski di testa non va oltre la traversa, poi, sulla ribattuta, Bonny conclude dalla distanza, ma viene fermato dal palo. Il vantaggio del Parma arriva al 19’ su calcio di rigore, quando Bonny trasforma il penalty assegnato dopo essere stato messo ko da Meret al termine di un’incursione di Sohm. Il Napoli accusa e prova subito a reagire, Mazzocchi ci prova di testa, ma Suzuki non si lascia sorprendere. I padroni di casa provano ad alzare il pressing, ma in fase offensiva non riescono a concretizzare, con Politano poco preciso e Kvara che non riesce a impensierire Suzuki. Nella ripresa, Conte effettua cambi nella formazione, ma ancora una volta Suzuki abbassa la saracinesca su Kvara. AL 62’, tuttavia, Lukaku sfiora il pari per gli azzurri, ma è in fuorigioco. Dentro anche Neres, per un tridente di attacco con Kvara e Lukaku. Il brasiliano è subito incisivo, inducendo Suzuki a compiere un errore che gli costa, al 76’, l’espulsione per doppia ammonizione. Senza il portiere giapponese il Parma è condizionato in modo importante, il Napoli ne approfitta subito, poi ci spera quando quando Almqvist atterra Simeone in area, l’arbitro indica il dischetto, ma viene richiamato al Var dove annulla il penalty in favore del Napoli. Al 91’, Lukaku fa il primo centro per il Napoli che fa esplodere il Maradona: assist di Spinazzola e bolide diagonale del belga che fulmina Del Prato per il pareggio. Sei minuti dopo, Anguissa completa la rimonta su assist di Neres. Nel finale Almqvist potrebbe fare il 2-2, ma Meret e Di Lorenzo sventano. Il Napoli porta a casa i tre punti.

    Formazioni Napoli - Parma

    Napoli: Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Mazzocchi, Anguissa, Lobotka, Olivera, Politano, Kvaratskhelia, Raspadori.

    Parma: Suzuki, Coulibaly, Balogh, Circati, Valeri, Sohm, Bernabé, Man, Mihaila, Kowalski, Bonny.

    In basso, trovi le date, i risultati, i momenti salienti e i commenti tecnici di tutte le ultime sfide tra i partenopei e i ducali.

    Risultato e commento Napoli – Parma 31/01/2021

    Il Napoli batte il Parma per 2-0 al Maradona e torna a vincere in campionato. Le reti di Elmas nel primo tempo e Politano nella ripresa valgono 37 punti in classifica per la squadra di Gattuso. Insigne centra un palo nel finale e non trova il gol numero 100 con la maglia azzurra. Insigne impegna Sepe con un tiro a giro, il Parma si difende, ma fatica a creare pericoli al Napoli. Dopo la prima mezz'ora di gioco sottotono arriva la fiammata. Elmas prende palla, non trova contrasti e conclude con un mancino sul quale Sepe nulla può. Nel finale chance per Petagna, cross in mezzo per Lozano che non trova il bersaglio. Nella ripresa dentro Hernani, poi Corneliusson ci prova, ma manca lo specchio. Un colpo di testa di Gervinho impegna Ospina in una parata, il Parma alza la testa, poi Kurtic spreca un buon cross di Conti. Il Napoli subisce il forcing del Parma, ma non rinuncia al contropiede che arriva nel finale con il 2-0 ad opera di Politano, con deviazione di Osorio. Nel finale palo di Insigne, il Parma non riesce a tirare in porta e rimane in penultima posizione con 13 punti.

    Risultato e commento Parma – Napoli 20/09/20

    Un avvio di campionato a favore degli uomini di Gattuso, che vincono al Tardini di Parma senza regalare grandi emozioni, almeno durante la prima ora di gioco in cui l'unico tiro in porta lo tenta Inglese, ma Ospina respinge facilmente. L'altra chance è per Mertens di testa, ma non inquadra lo specchio, gesto replicato da Ruiz dalla distanza (42'). Poi, con un cambio tattico, inserendo il debuttante Victor Osimhen per Demme, l'assetto partenopeo si fa più offensivo, per un'ora senza emozioni e mezz'ora di fuoco. Nessun gol per l'esordiente Osimhen, ma la svolta per il Napoli è arrivata proprio al minuto 61 coincidente con il suo ingresso: da tre punte al 442 con Zielinski e Ruiz centrali, Lozano e Insigne esterni e Osimhen davanti vicino a Mertens. Il cambio si dimostra decisivo, il match passa da zero azioni a due gol, un palo, una respinta di Sepe e due pali sfiorati. La rete del vantaggio la sigla Mertens quando Osimhen ci mette la zampa su cross di Lozano per l'1-0, segue il palo di Insigne su assist di tacco di Osimhen, poi chance interessante per Lozano servito dal suo capitano. Il Napoli amministra ormai il match: i padroni di casa perdono palla, Sepe para su Lozano, Insigne raccoglie e corregge in rete chiudendo i giochi. Il Napoli batte il Parma per 0-2.

    Risultato e commento Parma – Napoli 22/07/20

    Appuntamento all’Ennio Tardini per la sfida di ritorno Parma – Napoli della 35a giornata della Serie A 2019/2020: i padroni di casa, non centrano una vittoria da ben 7 turni, restando ad un solo punto di distanza dalla salvezza matematica; gli azzurri, viceversa, sono forti di una serie positiva con 5 vittorie consecutive e lanciati all’inseguimento della Roma. D’Aversa sceglie di schierare in campo profondamente rinnovata rispetto a quella schierata nella precedente sfida contro la Sampdoria, sostituendo completamente la difesa. Strategia simile per Gattuso, che mantiene solamente Koulibaly, Mario Rui, Fabian Ruiz e Insigne. La gara si apre con un Napoli propositivo e abile nel creare occasioni, con una rete sfiorata dopo appena 4 minuti dal fischio di inizio su tiro in porta di Politano. Il ritmo della partita si mantiene basso nel corso del primo tempo; poi, nel primo minuto di recupero, grassi viene atterrato in area da Mario Rui e l’arbitro assegna il calcio di rigore ai padroni di casa. A battere il tiro dal dischetto per i ducali è Caprari, che trasforma spiazzando completamente Meret. Il primo tempo si chiude così con il Parma in vantaggio per 1 a 0. Nella ripresa, il match riparte senza grandi scossoni, fino al 54', quando è Grassi a rendersi protagonista di un fallo di mano in area e a consegnare così al Napoli un calcio di rigore è l’occasione perfetta per la rimonta. Insigne batte e beffa senza difficoltà Sepe, portando così il risultato sull’1 a 1. I partenopei torna a sfiorare il gol al 74' con un destro potente di Lozano. A decidere il match è però ancora una volta un calcio di rigore, questa volta per fallo di Koulibaly su Kulusevski. A battere è proprio il centrocampista svedese, che non sbaglia, consegnando ai crociati il gol del 2 a 1, nonché la vittoria del match. Il Parma chiude la giornata conquistando così la salvezza matematica, mentre gli azzurri rimangono bloccati in settima posizione.

    Uno dei primi match che hanno visto Parma e Napoli sfidarsi sul campo del Tardini risale all’8 settembre del 1996, quando, nella prima giornata di Serie A, il Parma sconfigge per 3 a 0 un Napoli totalmente assente. I gol dei ducali portano la firma di Baggio, Chiesa e Zola.

    L’11 aprile del 1998, sempre presso il Tardini di Parma, il 3-1 a favore dei padroni di casa sancisce la retrocessione del Napoli: a condannare la formazione partenopea sono le reti di Crespo, autore di una doppietta e di Apolloni, mentre il gol della bandiera napoletana è siglato da Bellucci.

    Nel 2008, il Napoli espugna il Tardini per 1 a 2 con reti di Domizzi e Bogliacino. La rissa finale che segue la vittoria del Napoli al Tardini contribuisce alla retrocessione dei gialloblu in serie cadetta.

    20 aprile 2008: tre giocatori ed un allenatore espulsi possono far pensare ad una sfida piuttosto accanita, aggravata ulteriormente da un paio di decisioni arbitrali dubbie e da scontri verbali e fisici sia nel primo sia nel secondo tempo.

    In avvio gara è il Napoli a far paura ai padroni di casa: al settimo minuto, Hamsik arriva in ritardo sul passaggio di Bogliacino e Bucci para senza problemi, poi Lavezzi si fa sfuggire il pallone e non conclude a rete. Al 21’ c’è il contatto in area tra Santacroce e Lucarelli e per Ayroldi è rigore. Dal dischetto Budan, che mette dentro e guadagna il vantaggio per il Parma.

    Il Napoli prova subito a reagire, ma senza concludere. Al 46’, Mannini prova di testa colpendo la traversa, fa un secondo tentativo ma viene atterrato da Mariga: calcio di rigore ed espulsione diretta per il centrocampista parmense. Domizzi dal dischetto e il Napoli pareggia allo scadere del primo tempo.

    Nella ripresa, il Parma è in evidente difficoltà per via dell’inferiorità numerica, mentre il Napoli domina la partita e, al 27’, raddoppia grazie al cross di Hamsik per Bogliacino, il quale supera Bucci e porta il Napoli in vantaggio. Al 31’, un fallo di Castellini su Lavezzi innesca una rissa in campo che viene soffocata con difficoltà da Ayroldi. Espulsi Gargano e Falcone, si gioca in 9 contro 10. Quattro minuti dopo anche Gasbarroni si fa buttare fuori per un fallaccio su Garics, così anche Reja viene allontanato dalla panchina del Napoli per eccessive proteste.

    Il match è tesissimo, ma non è finito: al 41’ arriva il pareggio di Lucarelli, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Finisce 1-2 per gli ospiti al Tardini di Parma tra proteste ed espulsioni.

    La stagione 2018-2019 vede le due formazioni incontrarsi la prima volta al San Paolo, il 26 settembre 2018. Sia i parmensi che i partenopei sono reduci da due incontri favorevoli, perciò la speranza di non fallire è alta, sebbene tutti i pronostici diano per favoriti gli azzurri. Anche in vista della sfida in casa Juventus il sabato successivo, Ancelotti schiera in campo una formazione che attinge ampiamente alle riserve. Ma il pressing alto del Napoli si fa sentire ugualmente e i padroni di casa centrano il primo bersaglio a soli 4 minuti dal fischio d'inizio, con gol di Insigne. Per tutto il primo tempo, il Parma non è mai troppo pericoloso. Il raddoppio degli azzurri arriva al 47', grazie al gol di Milik, con il Parma preso in contropiede dopo la punizione a suo favore. All'83', doppietta di Milik su cross di Verdi che porta il Napoli a 3 gol di vantaggio sulla squadra di D'Andrea. La vittoria del Napoli è netta, oltre che molto facile.

    Il riscatto del Parma non arriva neppure quando è la squadra gialloblu ad ospitare gli azzurri allo Stadio Ennio Tardini. Nel match di ritorno, il Parma – reduce già dalle due sconfitte contro Inter e Cagliari – è anzi costretto a subire il poker di gol da parte del Napoli, ancora con doppietta di Milik in aggiunta alle marcature di Zielinski e Ounas. Per il Napoli di Ancelotti è un risultato importante perché inverte la rotta dopo i due 0-0 contro Fiorentina e Torino. Inoltre, con la vittoria al Tardini, i partenopei rinforzano gli argini che li separano dalle altre squadre inseguitrici, tra cui in quel momento vi è soprattutto l'Inter.

    Sono davvero tanti i giocatori che, durante la loro carriera, hanno vestito la casacca di entrambe le squadre. Nella lunga lista di ex figurano: il portiere Pietro Carmigiani, vincitore di una Coppa Italia nel 1976 in maglia azzurra, al Parma è approdato in veste di allenatore; Gianfranco Zola e Massimo Crippa, lasciarono entrambi il Napoli nel 1993 per poi approdare al Parma.

    Come non citare i fratelli Cannavaro: Fabio colleziona 58 presenze con la maglia azzurra prima di essere ceduto ai crociati, mentre Paolo diviene un emblema per entrambe le squadre: 92 presenze con i parmensi e 238 con i partenopei, di cui diviene capitano. Altri ex di Parma e Napoli sono Inglese, Grassi, Ciciretti e Sepe.