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Quote scommesse Juventus - Napoli

Juventus e Napoli sono due squadre di calcio italiane militanti nella massima serie del calcio professionistico nostrano. La storica rivalità tra Juventus e Napoli, nata più o meno negli anni Cinquanta, è molto forte poiché entrambe le squadre si contendono le simpatie dei supporter del calcio nel sud Italia. In tal senso, i dissapori tra i due club simbolizzano l'antica rivalità tra nord e sud Italia, basti pensare agli sfottò che le due tifoserie si rivolgono reciprocamente durante ogni sfida calcistica. Ma l'antagonismo dei due club calcistici è soprattutto di carattere sportivo e contribuisce a dar vita a match spettacolari sia nell'ambito dei campionati di calcio di massima serie, sia nelle sfide di Supercoppa o nelle competizioni europee. La grande rivalità che caratterizza le sfide tra Juventus e Napoli è presente anche sugli spalti e coinvolge attivamente ogni membro delle tifoserie del San Paolo e dello Juventus Stadium.

Andando all'origine di questo importante antagonismo tra la tifoseria azzurra e quella bianconera, emergono diverse motivazioni che avrebbero contribuito nel tempo ad acuire i dissapori: la cessione di Zoff e di José Altafini alla formazione bianconera nel 1972 sembrerebbe uno dei motivi scatenanti, ma non solo, tra i giocatori che hanno migrato dalla maglia azzurra a quella bianconera vi sono anche gli emblemi del calcio partenopeo, ovvero Ciro Ferrara, che giocò per un decennio nelle fila del Napoli prima di vestire la casacca juventina, succedendo inoltre a Maradona nel ruolo di capitano, e Fabio Cannavaro, che esordì nelle giovanili del Napoli per poi essere ceduto alla Juventus nel 2004. Anche Armando Maradona, idolo storico del Napoli, contribuì ad accrescere le antipatie tra Juve e Napoli, poiché, sebbene rispettasse la maglia bianconera, scendeva in campo con un'aria di sfida tale da infuocare gli animi dei tifosi di entrambe le compagini.

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Risultato e riepilogo Juventus – Napoli 21/09/2024

Terzo pari consecutivo per la Juventus, che contro il Napoli non va oltre lo 0-0. Allianz Stadium, le occasioni da gol arrivano dopo la mezzora, con McTominay che ci prova da lontano trovando, però, l'opposizione di Di Gregorio, abile anche sul calcio di punizione di Politano. Meret è costretto a uscire per infortunio muscolare, con Caprile che entra in sua sostituzione. Per i bianconeri ci prova in più occasioni Buongiorno, ma senza risultati. Nella ripresa, con Vlahovic che resta negli spogliatoi, è Politano a sfiorare la rete, ma la sua conclusione termina alta sopra la traversa. I bianconeri sfiorano il vantaggio al 70’ con il destro di Koopmeiners. Due minuti dopo, Conte cambia tutto, facendo uscire Kvaratskhelia, Lukaku e Politano per Folorunsho, Simeone e Neres, ma la partita non decolla. Il guizzo finale è di Weah, ma il risultato non cambia.

Formazioni Juventus - Napoli

Juventus: Di Gregorio, Savona, Kalulu, Bremer, Cambiaso, Locatelli, McKennie, Nico Gonzalez, Koopmeiners, Yildiz, Vlahovic.

Napoli: Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera, Anguissa, Lobotka, McTominay, Politano, Lukaku, Kvaratskhelia.

Risultato e riepilogo Napoli - Juventus 03/03/2024

Dopo la travolgente vittoria contro il Sassuolo, il Napoli di Calzona riprende la sua corsa verso la zona Europa affrontando la Juventus in un big match attesissimo dai tifosi. I bianconeri, ormai fuori dalla corsa Scudetto, devono difendere il secondo posto, minacciato dal Milan che è distante solo un punto. La partita inizia a ritmi elevati, con entrambe le squadre vicine al gol più volte. Per la Juventus, Vlahovic è il più pericoloso, collezionando tre occasioni nette e colpendo anche un palo. Tuttavia, è il Napoli a passare in vantaggio con un tiro al volo di Kvaratskhelia al 42', che batte Szczesny dopo una respinta imperfetta di Bremer. La gara è molto aperta e lasciando tutti in attesa di un secondo tempo emozionante. Nella ripresa, al minuto 81, Chiesa riporta in partita la Juventus con un potente diagonale destro che si infila all'angolino basso, pareggiando i conti. Tuttavia, la speranza di rimonta per i bianconeri dura poco. Sette minuti dopo, Raspadori assicura la vittoria al Napoli: Szczesny respinge un rigore di Osimhen, ma Raspadori è il più veloce a ribattere in rete, facendo esplodere di gioia lo stadio Maradona.

Formazioni Napoli - Juventus

Napoli: Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera, Anguissà, Lobotka, Traorè, Politano, Osimhen, Kvaratskhelia.

Juventus: Szczesny, Rugani, Bremer, Alex Sandro, Cambiaso, Alcaraz, Locatelli, Miretti, Iling Junior, Vlahovic, Chiesa.

Risultato e riepilogo Juventus - Napoli 08/12/2023

La 15esima giornata di Serie A viene aperta dal big match fra Juventus e Napoli, che si conclude con la vittoria dei bianconeri. Grazie a questo successo, Allegri torna momentaneamente in vetta alla classifica a 36 punti, a +1 sull'Inter. Il primo tempo è molto intenso, anche se bisogna attendere il minuto 19 per la prima vera palla gol: Chiesa fugge a sinistra e scarica per Vlahovic, tutto solo a centro area, il serbo calcia ma viene murato da Natan, il pallone arriva a McKennie che tenta la rovesciata ma Meret è attento in uscita. A ridosso della mezz'ora Kvaratskhelia si divora il gol del vantaggio, dopo aver ricevuto da Osimhen al limite dell'area cerca di beffare Szczesny con un pallonetto, ma manda alto. Al 39' il portiere bianconero salva il risultato su un calcio di punizione di Zielinski, la palla arriva a Di Lorenzo che va al tiro a botta sicura, ma si vede neutralizzare il tentativo dall'estremo difensore polacco. Nel secondo tempo la Juve parte con maggiore aggressività, subito Vlahovic colpisce un palo sull'assist di McKennie, ma in ogni caso l'arbitro aveva annullato tutto per fuorigioco dello statunitense. Poco dopo i padroni di casa passano avanti: McKennie appoggia per Cambiaso, che si sistema il pallone e crossa perfettamente sul secondo palo per Gatti, bravo a trafiggere Meret di testa. Il Napoli prova a reagire e al 70' troverebbe il pareggio con il colpo di testa di Osimhen, ma Orsato annulla per fuorigioco. Nel finale i partenopei si fanno di nuovo vedere con Di Lorenzo, che però spara alto e manda sull'esterno della rete. Festeggia la Juve, mastica amaro il Napoli per il secondo ko di fila che lo lascia inchiodato a quota 24 punti.

Formazioni Juventus - Napoli

Juventus: Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Chiesa, Vlahovic.

Napoli: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Natan; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia.

Risultato e riepilogo Juventus - Napoli 23/04/2023

Il big match fra Juventus e Napoli, valido per la 31esima giornata di Serie A, si conclude con la vittoria in extremis dei partenopei. In avvio di gara arriva un brivido quando Szczesny effettua un dribbling rischioso su Lozano, per il resto le due squadre si prendono le misure a vicenda. Poco prima della mezz'ora Rabiot prova a dare un po' di pepe alla partita, si libera di Olivera e serve un traversone a centro area dove però non arriva nessuno. Poco dopo Gatti si assume un gran rischio smanacciando su Kvaratskhelia, che resta a terra per un po', ma si va avanti senza penalità. Il primo tempo termina senza reti, una frazione con poche occasioni da gol (nessun tiro nello specchio della porta da parte del Napoli) ma molto fisica. Nella ripresa il Napoli si fa vedere con due tiri pericolosi di Kvaratskhelia e Ndombele, mentre Allegri si gioca le carte Di Maria e Chiesa. Al 70' Osimhen cerca la conclusione in area, deviazione e palla che sfiora il palo esterno. Tre minuti più tardi Osimhen scarica il destro su suggerimento di Di Lorenzo ma manca la porta. Di Maria prova a trascinare i suoi all'82' segnando su contropiede, ma dopo il check del Var l'arbitro annulla tutto per un fallo a inizio azione su Lobotka. Nel recupero succede di tutto. Prima Szczesny salva in uscita bassa un pallone velenoso di Osimhen, poi però non può nulla quando un minuto dopo la conclusione al volo di Raspadori in area gli mette il pallone fra le gambe. 1-0 Napoli, ora il Napoli può davvero quasi toccare con mano il traguardo dello scudetto.

Formazioni Juventus - Napoli

Juventus: Szczesny - Cuadrado, Gatti, Rugani, Danilo - Soulé, Locatelli, Rabiot, Kostic - Miretti - Milik.

Napoli: Meret - Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus, Olivera - Anguissa, Lobotka, Ndombele - Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia.

Risultato e riepilogo Napoli - Juventus 13/01/2023

18esima giornata di Serie A, allo stadio Diego Armando Maradona va in scena l'attesissima sfida tra la prima e la seconda in classifica. Ci si aspetta grande spettacolo, da un lato la squadra di Spalletti domina il campionato con sette punti di vantaggio sulla seconda, dall'altro i bianconeri di Allegri sono in netta ripresa dopo l'avvio di campionato poco convincente e provengono da una striscia di otto vittorie consecutive. Per questi motivi si prospettava una gara combattuta, e sorprende come invece il risultato abbia premiato il Napoli in maniera nettissima. I partenopei schiacciano gli avversari con un sonoro 5-1 e compiono un passo decisivo nella lotta scudetto. Si comincia al minuto 14, Szczesny risponde lesto alla conclusione in acrobazia di Kvaratskhelia, ma sulla ribattuta si avventa Osimhen, bravo a sconfiggere il portiere polacco con un'inzuccata da distanza ravvicinata. Qualche minuto dopo la Juve prova a rispondere con Di Maria, che porta palla fino al limite dell'area e scarica il tiro verso la porta, centrando in pieno la traversa. Al 39' c'è il raddoppio azzurro, una conclusione di piatto di Kvaratskhelia di prima intenzione sull'assist in orizzontale di Osimhen. Tre minuti più tardi Di Maria si riscatta dalla traversa e riapre la partita con un tiro a giro sul secondo palo che vale il 2-1. Nel recupero del primo tempo una parata prodigiosa di Meret evita l'autogol di Rrahmani, che aveva deviato il pallone verso la propria porta. Fin qui il match appare ancora in equilibrio, ma nel secondo tempo cambia tutto. Al 55' il Napoli cala il tris sugli sviluppi di un corner battuto da Kvaratskhelia, Anguissa fa il velo e Rrahmani scarica il destro in rete. Al 65' è ancora Victor Osimhen ad arrotondare il vantaggio dei suoi, un rinvio sbagliato di Bremer è ghiotto per Kvaratskhelia, che crossa sul secondo palo per l'incornata vincente del nigeriano. Il colpo di grazia arriva al 72', Elmas sfrutta al meglio l'assist di Di Lorenzo, il suo tiro viene deviato da Alex Sandro e lascia di stucco Szczesny. Tifosi azzurri in visibilio al Maradona, il match termina con lo score di 5-1 e qualche sicurezza in più in ottica scudetto.

Risultato e riepilogo Juventus - Napoli 06/01/2022

Per questa 20esima giornata di campionato si affrontano anche Juventus e Napoli, all'Allianz Stadium di Torino si affrontano due squadre alla ricerca di punti, fino a qualche anno fa erano dirette rivali per la lotta scudetto, ad oggi sembrano esserlo per un posto in zona Champions League. La partita si rivela molto discussa sin da subito per via della situazione Covid che sta travolgendo il mondo del calcio e non solo, il Napoli è regolarmente partito ed è presente alla sfida, rimane a casa però Spalletti, l'allenatore è risultato positivo. Il primo squillo è della Juventus che si rende pericolosa con la conclusione di Chiesa, Ospina è però bravo a bloccare la sfera. Il primo gol è del Napoli con Dries Mertens, lancio in area per Politano che è bravo a controllare e appoggiare per il belga che supera Szczesny con un tiro di collo, 0 a 1 per gli azzurri. Nel secondo tempo arriva la risposta bianconera con il gol di Chiesa: al 54' McKennie serve Morata che si fa rubare palla, Chiesa è però pronto a raccogliere la sfera e a calciare di mancino, firma così il pareggio. La gara prosegue su ritmi elevati, azioni da entrambe le parti, le occasioni sono tutte dei due principali protagonisti della partita, Chiesa e Mertens. La gara termina così sul risultato di 1 a 1, un punto che frena la corsa di entrambe le formazioni, niente da recriminare, partita equilibrata e risultato giusto.

Risultato e riepilogo Napoli – Juventus 11/09/2021

La Juventus esce sconfitta dallo Stadio Maradona. Vince il Napoli di Spalletti per 2-1 e si aggiudica la terza vittoria di fila in campionato. Al contrario, era dal 2015/16 che la Juve non ottiene almeno una vittoria in una delle prime tre giornate. Politano sfiora il gol dopo 21 secondi di gara, poi, al 10’, Manolas pecca di lentezza, Morata ne approfitta, gli ruba la palla e in tre passi batte Ospina con un destro glaciale. La Juve si galvanizza, il Napoli accusa il colpo. Al 43’, un colpo di testa all’indietro di Insigne diventa un assist per Kulusevski, ma Ospina gli nega la conclusione. Nella ripresa il Napoli pressa per recuperare lo svantaggio, ma la Juventus amministra e non sbaglia nulla fino al 12’, quando la gara cambia di netto: da una papera di Szczesny scaturisce il gol di Politano, bravo a sfruttare una palla persa dal portiere. Il Napoli ritrova fiducia, mentre la Juve inizia a sentire la stanchezza. Il Napoli ci prova dalla distanza, poi Insigne si infortuna e lascia per Zielinkski, ma il cambio che decide il match è quello di Morata per Kean. Al 42’, il neoentrato schiaccia di testa verso il proprio portiere sugli sviluppi di un corner del Napoli, regalando la possibilità a Koulibaly di ribadire in rete la respinta di Szczesny. È il 2-1 decisivo, vince il Napoli che può vantare un punteggio pieno in classifica dopo tre giornate.

Risultato e riepilogo Juventus – Napoli 07/04/2021

È stata una delle partite più contestate dell’anno, nell’immaginario comune dei tifosi di Napoli e Juventus sembra essere durata diversi mesi. Tutto è cominciato in novembre, quando il match si sarebbe dovuto disputare. Non si giocò perché il Napoli aveva due positivi da covid in squadra e l’ASL della città partenopea non dispose il placet alla partenza. La Juve rifiutò di accordarsi con gli avversari, e quindi si presentò al campo di gioco pur consapevole che non si sarebbe giocato alcun match. In un primo momento i bianconeri l’ebbero vinta per 3 a 0 a tavolino, poi più tardi la giustizia sportiva stabilì che la partita si sarebbe tenuta in primavera. Quindi il 7 aprile 2021 le due squadre sono scese in campo, nel frattempo il campionato è del tutto cambiato. Napoli e Juventus si sono già affrontate in Supercoppa italiana (ha vinto la Juve) e nel ritorno di campionato (ha vinto il Napoli). Entrambe hanno dovuto rinunciare al sogno scudetto, che probabilmente vincerà l’Inter, ed entrambe lottano per un posto in Champions League che sarebbe fondamentale per l’economia di entrambe le società. Questa è la grande motivazione di un match che la Juventus deve aver sentito di più visto che alla fine il risultato è stato di 2 a 1 per i bianconeri.

Il leit motiv della partita è stato piuttosto semplice: il Napoli al palleggio sterile e la Juventus a ripartire e giocare di rimessa, ribaltando il campo spesso grazie alla velocità di Chiesa e di Ronaldo. Subito CR7 apre le marcature al 13’ calciando in rete un ottimo pallone di Chiesa, l’azione in realtà è soprattutto merito dell’ex Fiorentina che penetra come burro tra i difensori del Napoli che gli consentono di servire comodamente la punta di Setubal al centro dell’area. Il Napoli prova a riaversi ma fa fatica a costruire gioco in attacco e ci prova soprattutto dalla distanza con Insegne, ma Buffon è al massimo della concentrazione. Quindi Gattuso opera un cambio che sembra cambiare il corso della gara: fuori Lozano e dentro Osimhen. In un primo momento sembra che l’ingresso del nigeriano conferisca maggiore profondità al Napoli, che però comincia a sbandare in difesa. La mossa decisiva la compie allora Pirlo che schiera Dybala al posto di Morata e l’argentino segna il 2 a 0 quattro minuti dopo il suo ingresso. Pallone di Bentancur in area per Dybala e perfetto diagonale alle spalle di Meret. Solo a questo punto il Napoli sembra rientrare mentalmente in gara con quella applicazione necessaria che serve per spuntarla in questi match. Purtroppo solo allo scadere Osimhen subisce fallo i rigore da Chiellini, di cui si incarica Insigne che segna, ma quando ormai è troppo tardi. La Juventus stacca di tre punti il Napoli e consolida il posizionamento in Champions League, per il momento. Per i partenopei non è finita, ma delude l’aver atteso così tanto questo match è alla fine averlo giocato come si deve solo nel quarto d’ora finale.

Risultato e riepilogo Napoli – Juventus 13/02/2021

Il Napoli di Gattuso ritrova la vittoria grazie a un rigore trasformato da Insigne: gol numero 100 con la maglia del Napoli. Dopo 7 turni senza subire sconfitte tra campionato e coppe, la Juventus si ferma. Il Napoli si porta a -2 dai bianconeri. Pirlo le ha provate tutte ma non ha trovato il modo di superare la difesa azzurra, tradito anche da Chiellini nel giorno delle 400 presenze in A. La Juve ha costruito una sola palla gol sciupata da Bernardeschi, mentre il Napoli ha fatto attenzione a non scoprirsi e ha sfruttato le ripartenze con Lozano. Proprio dalle iniziative del messicano sono scaturite un'occasione per Insigne, poi la punizione che ha portato all'1-0: Insigne mette in mezzo per Rrahmani che viene colpito al volto da Chiellini. Calcio di rigore accordato dal Var review, Insigne trasforma e si prende la rivincita dopo l'errore in Supercoppa. Pirlo si gioca i cambi, la Juve alza il ritmo, ma spreca diverse opportunità con Morata, Ronaldo e Chiesa. Il muro azzurro regge, Rrahmani e Maksimovic sono reattivi e la Juve non riesce ad evitare la sconfitta.

Risultato e riepilogo Juventus – Napoli 04/10/2020

Juventus – Napoli del 4 ottobre 2020, valida per la terza giornata di Serie A 2020/2021 non è, di fatto, mai iniziata. Il Napoli non ha potuto raggiungere Torino a causa di un potenziale focolaio all'interno del gruppo dopo la conferma della positività di Zielinski e Elmas al Coronavirus. La Lega aveva inizialmente confermato la partita, ma il Napoli si è rifatto alla decisione della Asl che vietava la partenza dei giocatori verso Torino. I padroni di casa si sono, tuttavia, presentati allo Stadium e, dopo l'attesa di 45 minuti come previsto da regolamento, l'arbitro ha dichiarato la partita "non disputata". Si preannuncia la vittoria della Juve a tavolino per 3-0 e, come previsto dal Codice di giustizia sportiva, un punto di penalizzazione con il conseguente ricorso del Napoli.

Il match di esordio tra le due squadre risale al 1926, anno di fondazione della società partenopea, e termina con la vittoria della Juventus per 0 a 3. Ma la differenza tra le due squadre è già netta: mentre il Napoli compie i suoi primi passi, la Juventus, fondata nel 1897, partecipa già da tempo alle competizioni nazionali.

Una delle partite storiche tra Juventus e Napoli risale al novembre del 1985, quando Maradona scaglia la palla in porta al 72' con un calcio di punizione rimasto negli annali del calcio italiano. Dopo quel calcio di punizione considerato da molti impossibile da realizzare, la partita di quel giorno rimane forse una delle più belle sfide di sempre tra Napoli e Juventus. Il match ha sancito la fine del dominio bianconero in fatto di organizzazione, metodo di gioco e talenti schierati. Il tiro perfetto del sinistro di Armando Maradona si rivela in quel frangente l'unico gesto esistente in grado di piegare la Juventus. Al 72', sotto una pioggia battente, i tifosi pazzi di gioia assistono al tocco magico del campione argentino che sigla l'1 a 0. La storica vittoria che il Napoli conquistò in quella giornata rappresentò per molti la rivalsa del meridione su un settentrione sempre più organizzato e benestante non solo dal punto di vista calcistico. Il primo tempo dell'incontro è caratterizzato da un equilibrio di gioco, le squadre sembrano equivalersi sebbene vogliano prevalere l'una sull'altra.

Al '39 la tensione cresce, Bagni e Brio vengono alle mani e vengono entrambi espulsi. Dopo neanche mezz'ora di ripresa, viene chiamato il calcio di punizione: siamo sotto la porta del bianconero Tacconi che vigila sulla sua area. Sul pallone va Pecci che tocca per Maradona, che a sua volta realizza una parabola quasi magica con la palla che va a depositarsi come fosse una piuma nella porta di uno sbalordito Tacconi. Il San Paolo esplode, i tifosi impazziscono e, quando sul tabellone appare il risultato di 1 a 0 per il Napoli, i tifosi azzurri gioiscono per la fine dell'egemonia della Vecchia Signora. Da quel momento, il Napoli inizia la sua personale azione di rivalsa, non solo sul campo da gioco guidata dal talento più forte di tutti i tempi, ma anche nell'ambito sociale.

Nel mese di aprile del 1989, Juventus e Napoli danno vita ad una delle sfide calcistiche più avvincenti ed imprevedibili della storia del calcio: nella cornice del San Paolo di Napoli, i padroni di casa centrano un gol nei primi 5 minuti di gioco, ma il vantaggio non dura più di tre minuti prima del sopraggiunge del pareggio bianconero. Al 31', la Juventus trova il gol del sorpasso con Buso, ma subisce la rimonta partenopea subito dopo, al 49'. Un altro gol bianconero sigla il 3 a 2 al 61', ma il match termina 4 a 2 per la formazione torinese grazie al calcio di rigore assegnato alla Juve al 90'.

Nel 2006, in seguito allo scandalo di Calciopoli, le due formazioni si affrontano anche sul campo della serie cadetta, contendendosi la vetta della classifica: la stagione si conclude con la promozione di Juventus e Napoli in Serie A, rispettivamente con il primo e il secondo piazzamento in classifica.

Ottenuta la promozione in massima serie, nel mese di ottobre del 2007 Napoli e Juve danno vita ad una delle partite più controverse nella storia delle sfide tra i due club: al termine dell'incontro, la vittoria della formazione partenopea viene definita scandalosa per via degli evidenti errori arbitrali che sarebbero valsi al Napoli ben due rigori fantasma, nonché la vittoria del match per 3 a 1.

Nell'annata 2009, esattamente il 31 ottobre, dopo ben 2 decenni, il Napoli conquista la sua prima vittoria in trasferta presso lo stadio della Juventus: i bianconeri vanno in vantaggio centrando due reti iniziali, ma gli azzurri rimontano incredibilmente e sanciscono la vittoria per 3 a 2 grazie ai gol di Hamsik e Datolo.

Un'altra sfida da ricordare tra Juventus e Napoli risale alla finale della Supercoppa italiana disputata a Pechino nel 2012. La sfida termina in parità (2 – 2) alla fine dei tempi regolamentari, rendendo necessario il ricorso ai tempi supplementari: con l'autorete dell'azzurro Maggio e il gol firmato da Vucinic, la Juventus si aggiudica il trofeo per 4 a 2. La partita viene ricordata come una delle più tese nella storia degli incontri tra le due formazioni a causa di un dubbio arbitraggio fortemente contestato dagli azzurri, i quali, per protesta, si rifiutano di partecipare alla premiazione finale della squadra bianconera.

Nell’estate 2018, la Juventus mette a segno il colpaccio per eccellenza, acquistando il campione Cristiano Ronaldo per la modica cifra di 100 milioni di euro al Real Madrid. Nella stagione 2018-19, la Juventus sconfigge il Napoli per 2-1 nel big match della ventiseiesima giornata della Serie A. La partita inizia con Pjanic che conquista il vantaggio per i bianconeri, grazie ad una punizione imprendibile. Al 39′, Emre Can ottiene il raddoppio. Nella ripresa, entrambe le formazioni rimangono in dieci giocatori a causa delle espulsioni di Meret e Pjanic. Al 61', Callejon accorcia le distanze, poi, negli ultimi istanti di gioco, Insigne tenta il pareggio ma colpisce il palo su calcio di rigore.

La partita di andata tra Juventus e Napoli lascia il Napoli con nulla di fatto. L’approccio azzurro è di grande carattere, il Napoli impedisce alla Juve di ripartire, tiene bene il campo e sorprende i bianconeri. Ma la Juve può vantare il fuoriclasse più grande della scena calcistica mondiale, Cristiano Ronaldo, che oltre ad incoraggiare il pubblico, ammutolito dal vantaggio del Napoli, mette a segno un assist in favore di Mandzukic ed è pareggio: 1-1.

Ronaldo crea altre due situazioni gol ma Chiellini, Pjanic ed Emre Can non riescono a finalizzare davanti alla porta. Dopo l’offensivo avvio di partita da parte dei partenopei, il Napoli mostra segni di sofferenza, si innervosisce e ottiene due ammonizioni (Koulibaly e Mario Rui).

Ronaldo si mostra invece incontenibile e non stupisce che sia proprio il campione portoghese ad ispirare il gol del 2-1. Il nervosismo nelle fila partenopee cresce, Mario Ru colpisce Dybala, è giallo e il Napoli si ritrova in 10. Negli ultimi minuto del match, Callejon spreca una grande occasione, forse l’unica, di trovare il pareggio. Al contrario, la Juve non si lascia scappare una ghiotta occasione e trova il tris: assist di testa di Ronaldo e Bonucci mette in rete. 3-1 è il risultato finale allo Stadium.

Tra gli ex di Napoli e Juventus troviamo Dino Zoff, che trascorre 5 anni nella formazione azzurra, dal 1967 al 1972, per poi vincere tutto con quella bianconera. Fabio Cannavaro, emblema del calcio partenopeo, cresce in maglia azzurra per poi approdare alla Juve nel periodo di calciopoli. Nel 2006, con la Juventus, Cannavaro vince il Pallone d'Oro. Percorso simile a quello di Cannavaro per Ciro Ferrara, la cui carriera calcistica è divisa tra le due società: vince il Tricolore col Napoli negli anni di Maradona e ben 5 Scudetti e una Champions League con la Juve. Omar Sivori, che trascorre otto stagioni a Torino per poi trasferirsi a Napoli per 4 anni. Jose Altafini, sette anni nella squadra partenopea e quattro presso quella torinese.

Tanti altri giocatori sono passati dal Nord al Sud e viceversa: tra i nomi più noti ricordiamo Paolo Di Canio, passato dal Napoli alla Juventus, Quagliarella, Zalayeta, Daniel Fonseca, Corini, Corradini, Blasi, Pecchia, Baccin, Fusi, Ametrano, Nicola Amoruso e Gedeone Carmignani.

Anche per quanto riguarda la panchina ci sono state molte migrazioni: Marcello Lippi, un'annata trascorsa al Napoli per poi approdare alla Juve dove vince tanti titoli tra coppe e scudetti; Claudio Ranieri, due anni al Napoli ad inizio carriera e uno alla Juventus.