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SERIE A
    SERIE A
    Napoli
    • 25/05/2025
    • 15:00
    Cagliari

    Quote scommesse Napoli – Cagliari

    Il Napoli e il Cagliari sono due tra le più importanti realtà del calcio tricolore. Entrambe le società vantano una lunga storia, la conquista di prestigiosi titoli e trofei ed un cammino molto avvincente, che le ha portate dai tornei minori fino alla conquista della vetta della Serie A. Gli azzurri e i rossoblu condividono diversi interessanti primati: oltre a rappresentare, rispettivamente, la prima e la seconda formazione del mezzogiorno per numero di presenze nella massima serie, il Napoli e il Cagliari sono, insieme con il Verona e il Bologna, gli unici club ad aver trionfato in tutti i tre principali livelli del campionato italiano. La due squadre hanno preso parte a sfide in Serie B, ma soprattutto in Serie A, dove entrambe hanno militato per buona parte della loro storia.

    Il Napoli, fondato nel 1926, ottiene ottimi risultati sin dalla primissima edizione del campionato di Serie A a girone unico: gli azzurri chiudono infatti la stagione 1929/30 in quinta posizione. Il primo trofeo nazionale arriva al termine del campionato 1961/62, quando i partenopei si aggiudicano sia la promozione in Serie A, dopo un'annata trascorsa in cadetteria, sia la prima Coppa Italia della loro storia. Nei decenni successivi, il Napoli continua ad affermarsi come una delle realtà più competitive e dinamiche del campionato italiano, arrivando infine a conquistare il suo primo titolo di Campione d'Italia nella stagione 1986/87: quell'anno, la formazione capitanata da Maradona e guidata dal commissario tecnico Ottavio Bianchi è protagonista di emozionanti performance in campo che, oltre al primo Scudetto, le consegnano anche la vittoria della terza Coppa Italia. Nelle 4 stagioni successive, il Napoli raggiunge per due volte di fila la seconda posizione in campionato, trionfando anche in Europa con la vittoria della Coppa UEFA nell'annata 1989/90. Nel 1991, invece, i partenopei superano la Juventus nella finalissima valida per la conquista della Supercoppa italiana, aggiudicandosi anche questo prestigioso trofeo nazionale.

    Guardando ai tempi più recenti, è da 10 anni che il Napoli arriva nelle prime 5 posizioni del campionato. Nella stagione 2017/18 ha sfiorato il sogno scudetto arrivando a 4 lunghezze dalla Juve, che aveva anche battuto e superato nell'ultimo scontro diretto, vanificando poi il sorpasso con una sconfitta in casa della Fiorentina. Nei 3 anni di gestione Sarri si è andato strutturando un organico rimasto sostanzialmente stabile fino al primo anno di Ancelotti, tranne alcuni ritocchi. Dopo aver concluso al secondo posto la stagione 2018-19, i tifosi si aspettano diverse operazioni in uscita ma anche acquisti di un certo spessore per costruire una squadra realmente in grado di essere alternativa alla Juventus.

    Il Cagliari, la più importante formazione della sua regione, nasce nel 1920 e dopo diverse stagioni trascorse nei campionati regionali approda in Serie B nell'annata 1931/32. Dopo una lunga serie di stagioni caratterizzate da performance altalenanti, nel 1964 il Cagliari debutta in Serie A e, dopo la seconda posizione della stagione 1968/69, in quella successiva i casteddu di Manlio Scopiglio si aggiudicano il titolo di Campioni d'Italia. Quello del 1969-70 è l'unico scudetto cucito sul petto dei rossoblu, ma il club ha collezionato anche un primo posto in Serie C (1961-62), in serie C1 (1988-89) e in Serie B (2015-16). Si devono inoltre citare un piazzamento in semifinale di Coppa UEFA (1993-94) e un secondo posto in Coppa Italia (1968-69).

    L'iniziale sentimento di amicizia nato tra la tifoseria del Napoli e quella del Cagliari si è trasformato, nel corso degli anni, in una forte rivalità, che purtroppo in più di un'occasione è degenerata in violenze e scontri. Anche nella stagione 2018-19, la partita di andata – disputata a dicembre 2018 – ha visto dei tentativi di aggressione da parte di un piccolo gruppo di tifosi rossoblu ai danni di alcuni tifosi azzurri ospitati in una struttura turistica vicino Cagliari.

    Guardando alle origini storiche dell'inimicizia tra le due squadre, si deve risalire almeno al 1992, quando il Napoli acquista Fonseca dal Cagliari, una manovra di calciomercato che i tifosi rossoblu non perdonano. Da quel momento, Fonseca inizia ad essere accolto con fischi e proteste dai tifosi della curva sarda, contro la quale lui stesso esulterà in modo veemente dopo la doppietta del 19 ottobre 1993.

    Ma la rivalità va oltre il personaggio di Fonseca. Nel 1997, durante lo spareggio tra Cagliari e Piacenza per la retrocessione in Serie B, giocato al San Paolo, i tifosi azzurri si schierano con gli emiliani, che ottengono la salvezza facendo retrocedere i sardi. Da quel momento in poi, i rapporti tra le due tifoserie meridionali si deteriorano in maniera irreversibile. Si può poi citare la pallonata di Lavezzi ad Allegri, durante Cagliari-Napoli del 12 dicembre 2009. La partita, dominata inizialmente dal Napoli, vede i sardi recuperare e ribaltare il risultato portandosi sul 3 a 2. Negli ultimi minuti di recupero, Lavezzi si arrabbia con Allegri per aver ritardato la ripresa del gioco e calcia il pallone verso di lui. L'arbitro espelle Lavezzi, ma la partita termina 3 a 3 grazie al gol del pareggio dell'azzurro Bogliacino.

    Di certo, c'è che i match tra gli azzurri e i rossoblu sono ormai uno degli appuntamenti classici del campionato di calcio italiano, seguiti sia dai tifosi sia dagli appassionati di scommesse sportive. Nel portale SNAI troverete tutte le quote aggiornate sugli incontri tra azzurri e rossoblu per effettuare scommesse calcistiche sui match che vedono per protagoniste le squadre del Cagliari e del Napoli.

    Con SNAI puoi conoscere gli esiti delle partite di Serie A tra Napoli e Cagliari, con il commento tecnico delle sfide disputate.

    Risultato e riepilogo Cagliari - Napoli 15/09/2024

    Terzo successo di fila per il Napoli di Antonio Conte, che si è imposto 4-0 sul campo del Cagliari. La partita viene fermata per sette minuti nel primo tempo a causa del lancio di oggetti e fumogeni tra tifoserie. Dopo un buon inizio del Cagliari, è il Napoli a sbloccare il match con Di Lorenzo al 18’, complice anche alcuni errori commessi dalla difesa di Nicola. I sardi reagiscono immediatamente, con Azzi che impegna Meret. Dopo sette minuti di interruzione nel gioco per i continui lanci di petardi e fumogeni tra le tifoserie, il Cagliari si procura altre due chance sugli sviluppi di corner con Mina, ma il portiere del Napoli salva tutto. Meret è protagonista anche nella ripresa, quando si supera sulla deviazione da vicino di Luperto, con il Cagliari che sfiora il pari con Luvumbo, per poi deviare un siluro di Marin dalla distanza. Il Napoli rimane in vantaggio, poi dilaga nel finale: al 66’, Lukaku serve in profondità Kvaratskhelia per il raddoppio, poi, quattro minuti dopo, è Lukaku che segna il tris approfittando di un errore in impostazione di Scuffet. In pieno recupero c’è spazio per la prima rete in maglia azzurra di Buongiorno.

    Formazioni Cagliari - Napoli

    Cagliari: Scuffet, Zappa, Mina, Luperto, Azzi, Deiola, Marin, Gaetano, Augello, Luvumbo, Piccoli.

    Napoli: Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Mazzocchi, Anguissa, Lobotka, Spinazzola, Politano, Kvaratskhelia, Lukaku.

    Risultato e riepilogo Cagliari - Napoli 25/02/2024

    Per il Napoli è crisi nera e questa partita pareggiata contro il Cagliari sembra esserne il sigillo: un risultato clamoroso, più che altro perchè la beffa arriva al 96' sull'ultima palla utile della partita. La partita stenta a decollare, la prima azione significativa arriva al 16' su una rimessa laterale: Luvumbo avanza palla al piede, crossa al centro, Jankto colpisce di testa ma manda sul fondo. La risposta del Napoli c'è con Raspadori, che raccoglie la verticalizzazione di Lobotka, si sistema il pallone e prova a beffare Scuffet, che respinge in allungo. Poco dopo il Cagliari ha una buona chance su punizione, al centro Rrahmani anticipa Lapadula e devia in rete, ma era partito in fuorigioco e quindi il gol viene annullato dopo l'on field review. L'ultima palla gol del primo tempo è ancora rossoblù, scontro areo in area fra Meret e Juan Jesus, Luvumbo non riesce ad approfittarne a porta vuota. Nel secondo tempo i ritmi sono bassi, le squadre si studiano reciprocamente. Al 50' Gaetano pesca Luvumbo in profondità, l'attaccante rossoblù mette al centro sul primo palo dove c'è Lapadula, pronto a girare di prima con il sinistro, palla a lato. Un quarto d'ora più tardi la gara si sblocca: Raspadori ruba palla ad Augello e si invola verso destra, poi alza il pallone per Osimhen che, appostato sul secondo palo, deve solo schiacciare in rete di testa. Lo stesso Osimhen sfiora il 2-0 due minuti dopo, colpendo il palo prima con lo scavino e poi con il tap-in, ma partiva in posizione di offside. La gara si fa molto fisica e frammentata. Allo scoccare del 90' Politano si divora il gol del definitivo ko su contropiede, colpendo di punta su suggerimento di Cajuste ma manda fuori di poco. Al quarto minuto di recupero sbaglia anche Simeone, che invece di servire Lindstrom tutto solo va alla conclusione addosso a Scuffet. E così al 96' il Cagliari trova il pari sull'ultima palla del match: lancio lungo di Dossena, Juan Jesus lascia scorrere e la sfera arriva a Luvumbo, che stoppa di petto e con il destro scarica in rete sotto la traversa. Il Cagliari incasella così il secondo pareggio di fila e può agganciare Verona e Sassuolo a 20 punti, mentre il Napoli resta in nona posizione a quota 37.

    Formazioni Cagliari - Napoli

    Cagliari: Scuffet – Nandez, Mina, Dossena, Augello – Deiola, Makoumbou, Jankto – Gaetano – Luvumbo, Lapadula.

    Napoli: Meret – Mazzocchi, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera – Anguissa, Lobotka, Zielinski – Raspadori, Osimhen, Kvaratskhelia.

    Risultato e riepilogo Napoli - Cagliari 16/12/2023

    Nell'anticipo della giornata numero 16 di Serie A, il Napoli batte il Cagliari e sale al quarto posto, in attesa dei risultati di Roma e Bologna. I partenopei avviano la gara con il piede giusto e pressano alto gli avversari, schiacciati nella propria metà campo. Al 7' Osimhen non arriva per pochissimo su un bel cross di Kvaratskhelia, al 15' Politano si accentra e va al mancino dal limite, Scuffet blocca a terra. Un altro brivido al 18', quando su un cross di Anguissa la palla passa sotto le gambe di Goldaniga e arriva a Osimhen, che però non riesce a impattare. Al 21' arriva una timida reazione da parte del Cagliari, in contropiede Oristanio crossa per un compagno ma sbaglia i tempi, Augello recupera e va di nuovo al cross, ma l'eccellente chiusura difensiva di Natan evita il peggio. Poco dopo il Cagliari viene graziato dal palo colpito da Rrahmani di testa. Poco prima dell'intervallo è invece Meret a salvare il Napoli, intervenendo su un tiro insidioso di Nandez. Il finale di tempo è molto nervoso, non mancano le ammonizioni. Nel secondo tempo Mazzarri schiera i suoi con il 4-2-3-1 nel tentativo di dare maggiore vigore alla manovra offensiva. Gli azzurri passano al primo affondo della ripresa con Osimhen, che fulmina Scuffet di testa sul cross del neoentrato Mario Rui. Gli animi si accendono e i sardi pareggiano al 72' con Pavoletti, che anticipa Juan Jesus su un pallone pennellato di Luvumbo dalla sinistra. Ma i festeggiamenti dei tifosi del Cagliari durano poco, perchè tre minuti più tardi Osimhen si beffa di quattro avversari e serve a Kvaratskhelia il pallone del 2-1. Poco dopo il Napoli segna anche il 3-1 con Politano, ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Nel finale il Napoli gestisce il match senza difficoltà e al triplice fischio festeggia il ritrovato quarto posto in classifica.

    Formazioni Napoli - Cagliari

    Napoli: Meret - Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Natan - Anguissa, Lobotka, Cajuste - Politano, Osimhen, Kvaratskhelia.

    Cagliari: Scuffet - Nandez, Goldaniga, Dossena, Augello - Makoumbou, Prati, Jankto - Oristanio - Pavoletti, Petagna.

    Risultato e riepilogo Cagliari - Napoli 21/02/2022

    La partita tra Cagliari e Napoli è decisiva, i parteopei sono in lotta per lo scudetto, in caso di vittoria potrebbero superare l'Inter e agganciare il Milan a 56 punti. Il Cagliari in caso di vittoria potrebbe invece guadagnarsi un posto in zona salvezza. L'ottimo periodo del Cagliari mette in crisi anche il grande Napoli di Spalletti, nonostante un ottimo avvio nei primi minuti di gioco con le azioni di Di Lorenzo e Rrahmani, i sardi si dimostrano capaci di capaci di rispondere azione su azione. Per loro le azioni principali arrivano con Joao Pedro.

    Nel secondo tempo la partita finalmente si sblocca. Al minuto 58, Gaston Pereiro trova lo spazio per il gol dell'1 a 0: la punta prova la conclusione a giro dal limite, la palla rimbalza davanti a Ospina e finisce in porta. La partita non si mette bene per gli azzurri, il Cagliari è in un ottimo momento di forma e sfiora il raddoppio in più di un'occasione con Joao Pedro e Marin, loro invece non sembrano avere spunti interessanti fino a fine match. Proprio nei minuti finali di gara arriva il gol del pareggio con l'azione di Victor Osimhen: Mario Rui crossa e la punta stacca più alto di tutti e spinge la palla in rete. La partita non va oltre al pareggio per 1 a 1, un punto ciascuno che fa storcere il naso ai tifosi napolateni, sfuma un'altra possibilità di tornare in vetta alla classifica. Contenti invece i sardi che acciuffano il Venezia quartultimo a 22 punti.

    Risultato e riepilogo Napoli - Cagliari 26/09/2021

    Il Napoli di Spalletti centra la sesta vittoria consecutiva battendo anche il Cagliari nella sesta giornata di Serie A. Finisce 2-0 al Maradona, un successo che vale il primo posto in classifica a punteggio pieno. Osimhen e Insigne firmano la vittoria dei partenopei, mentre il grande ex Mazzarri ha potuto fare ben poco. Uno scatenato Osimhen mette in difficoltà la difesa ospite e segna il sesto gol nelle ultime quattro partite. All’11, il nigeriano sblocca il risultato finalizzando in rete un’azione partita da Anguissa e rifinita da Zielinski. Il Napoli non corre rischi nella prima frazione, complice un Cagliari in assetto di chiusura con Joao Pedro unica punta. Ospina, mai seriamente impegnato, gioca la terza partita senza subire gol. Al 57’, il Napoli chiude la partita in anticipo: Osimhen viene atterrato in area dopo il contatto con Godin. Calcio di rigore che capitan Insigne trasforma per il 2-0. Nei minuti finali, il Napoli amministra senza problemi e sfiora anche il tris. Il Napoli ottiene la sesta vittoria in altrettanti incontri in Serie A, sorpassa il Milan in testa alla classifica di Serie A a quota 18 punti.

    Risultato e riepilogo Napoli - Cagliari 02/05/2021

    Una partita indecifrabile sotto diversi aspetti. Tra Napoli e Cagliari, che hanno giocato per la 34esima giornata di Serie A, sarebbe potuta finire in qualsiasi modo, ma alla fine è arrivato un pareggio per 1 a 1. Di solito in questi casi si dice che “il pareggio è il risultato più giusto”, ma l’impressione è che il destino avrebbe potuto premiare una delle due squadre e non ci sarebbe comunque stato nulla da recriminare. Innanzitutto bisogna dire che di questi tempi è dura assistere a partite così combattute, dove entrambe le squadre devono giocare al 100% vista la situazione di classifica: il Napoli doveva vincere per restare in zona Champions, il Cagliari doveva far punti per allontanarsi dalla zona retrocessione. Considerati gli obiettivi, e come è maturato il risultato, è pacifico dire che il pari stia più comodo al Cagliari.

    L’approccio dei partenopei al match è decisamente migliore di quello degli avversari e lascerebbe presagire una partita tutta in discesa. Al 13’ infatti Insigne riceve al limite dell’area e serve Osimhen che, grazie allo sfoggio della sua incredibile fisicità sul tentativo di recupero di Godin, piazza la palla alle spalle del portiere. Gli isolani non stanno a guardare e si rimettono subito in moto: al 28’ Gabriele Zappa colpisce il palo di destro e nessuno dei suoi riesce ad arrivare per primo sul tap in. A fine primo tempo il Cagliari ci va di nuovo molto vicino prima con il colpo di testa di Pavoletti parato da Meret, poi con la ribattuta di Nandez che però viene nuovamente fermata da Meret con un intervento fortunoso: il portiere la prende di spalla semplicemente nell’atto di rialzarsi. Nella ripresa il Napoli entra con la missione di chiudere il match. Prima ci va molto vicino con la traversa sulla bordata poderosa di Demme al 52’. Il Cagliari risponde con il colpo di testa di Lykogiannis che al 58’ mette di poco a lato. Il tentativo più incredibile della gara è quello di Pavoletti all’89’ che gira in porta con un gran tiro da pochi passi e si vede parare da un Meret con riflessi felini. Tuttavia a questo punto la pressione del Cagliari è altissima e finalmente sfocia nel gol di Nandez, servito con un bellissimo lancia di 40 metri da Duncan al 94’. La partita finisce così con un pareggio che delude soprattutto il Napoli, considerato un gol annullato ma regolare e una gran quantità di buone occasioni che la squadra non ha sfruttato. Più di tutto fa male vedersi recuperare negli ultimi secondi di gioco, quando una squadra di così alte ambizioni dovrebbe essere più abile nel giro palla e nell’addormentare il match. Punto d’oro per il Cagliari che vive sicuramente una fase di brillantezza, se non tattica quantomeno mentale. Ora la salvezza è un obiettivo a portata di mano.

    Risultato e riepilogo Cagliari – Napoli 03/01/2021

    Il Napoli torna alla vittoria in casa del Cagliari nel match alla Sardegna Arena valido per la quindicesima di Serie A. Una grande partita, che vede il club partenopeo imporsi per 4-1 sulla squadra di casa, con Zielinski autore di due prodezze, da fuori nel primo tempo e in slalom nella ripresa. Nel finale tris di Lozano e poker di Insigne su calcio di rigore. Diverse le assenze nella rosa di entrambe le formazioni: nel Napoli mancano Koulibaly, Osimhen e Mertens, mentre in casa Cagliari, senza Nainggolan, sono out anche Klavan, Godin, Rog e Ounas. In avvio di gara è il Napoli a creare le giuste occasioni con Zielinski, Fabian e i diversi tentativi di Insigne. Le conclusioni aumentano, al 25' Zielinski centra il bersaglio dopo una sponda di Petagna. Per il Cagliari ci provano Joao Pedro con un colpo di testa su suggerimento di Gaston Pereiro, poi Simeone su un errore di Manolas, ma senza fortuna. Record stagionale di tiri per una squadra in un tempo, ossia 17. Nella ripresa, il Cagliari accorcia: al 60', Joao Pedro vince un contrasto in area e segna, ma, due giri di orogologio più tardi, arriva l'immediato nuovo vantaggio dei partenopei, con una magia in slalom di Zielinski. Pochi minuti dopo, avviene l'episodio chiave della partita: doppio giallo di Lykogiannis (ammonito anche nel primo tempo) e il Cagliari rimane in dieci. Una doppia opportunità per Lozano è il preludio al tris che il messicano firma al 74'. Nel finale, il poker di Insigne su calcio di rigore chiude definitivamente i giochi: mano del neo entrato Caligara in area e calcio di rigore per il Napoli. 4-1, la squadra di Gattuso è quarta in classifica.

    Tra le prime partite disputate in Serie A dal Napoli e dal Cagliari c'è quella della dodicesima giornata del campionato 1965/66. Proprio in quella stagione, gli azzurri tornano a giocare nella massima serie dopo due annate in cadetteria, mentre i rossoblu militano nel livello più alto del calcio nazionale per la seconda volta nella loro storia. La gara si tiene il 2 gennaio 1966 presso lo Stadio San Paolo di Napoli. I partenopei di Bruno Pesaola si aggiudicano il match per 2 a 0, segnando entrambe le volte su calcio di rigore. Gli autori delle reti azzurre sono Bean e Altafini.

    Nella partita di ritorno, giocata nella cornice dello Stadio Amsicora di Cagliari l'8 maggio 1966, sono ancora una volta gli azzurri ad avere la meglio, grazie alla doppietta di Sivori, che segna al 2' e al 24'.

    Per la prima vittoria sul Napoli, il Cagliari deve attendere il 26 ottobre 1969, quando “Gigi” Riva, uno dei giocatori simbolo della formazione rossoblu, oltrepassa la difesa del portiere azzurro Zoff al 16' e all'80'. Grazie alla doppietta di Riva, i casteddu battono i partenopei in casa per 0 a 2.

    Tra le sconfitte più schiaccianti inferte al Cagliari dal Napoli, spicca il 5 a 0 della stagione 1974/75. L'attacco degli azzurri di Luis Vinicio travolge letteralmente i rossoblu, con doppietta di Braglia e gol di Juliano già nei primi 16 minuti di gara. Nella ripresa, Clerici allunga ulteriormente il vantaggio dei partenopei, segnando su calcio di rigore al 47' e su tiro diretto al 75'. Viceversa, tra le vittorie più nette dei casteddu nelle ultime stagioni, c'è quella del 19 aprile 2009: il Cagliari di Massimiliano Allegri si aggiudica l'incontro per 2 a 0, su marcature di Jeda al 5' e di Lazzari al 90'.

    Dal 2001 al 2004, le due formazioni si incontrano in Serie B: i 6 match di quelle stagioni si concludono con 4 pareggi e con 2 vittorie del Napoli.

    Nella stagione 2018/19, il Napoli è ospite del Cagliari nella sedicesima giornata di campionato, il 16 dicembre 2018. Durante il primo tempo, il Cagliari arriva vicino al vantaggio grazie al passaggio di Joao Pedro per Farias, che però spreca questa importante occasione. Alla ripresa, il Napoli ci prova più volte con un Milik più che intraprendente, e sarà infatti lui, a un minuto dalla fine dei tempi regolamentari, a portare gli azzurri alla vittoria.

    Il match di ritorno (5 maggio 2019) è decisamente più interessante, sia perché il primo gol rossoblu viene siglato dall'ex Pavoletti, sia perché – dopo il pareggio degli azzurri – il risultato viene capovolto a favore dei padroni di casa nei tempi di recupero grazie all'intervento del Var. Una deviazione di mano di Cacciatore viene infatti riesaminata alla moviola e l'arbitro decide di assegnare il rigore ai partenopei. Per le proteste, Ionita e l'allenatore Maran sono espulsi, mentre Insigne dagli undici metri centra il bersaglio della vittoria e regala al Napoli il secondo posto matematico nella classifica di campionato.

    Il Napoli e il Cagliari non sono accomunati solo dalle emozionanti gare disputate sul campo da gioco, ma anche dai nomi dei grandi talenti del calcio italiano che, nel corso della loro carriera, hanno militato sia nella formazione azzurra che in quella rossoblu.

    Oltre al già citato Fonseca, si può ricordare Giovanni Vavassori, che gioca con il Napoli dal 1972 al 1977, totalizzando 94 presenze in maglia azzurra, mentre dal 1982 al 1984 è a Cagliari. Andrea Carnevale nel 1983 disputa 7 match con i casteddu, mentre dal 1986 al 1990 fa parte della storica formazione che porta il Napoli alla conquista di due Scudetti, di una Coppa Italia e della Coppa UEFA.

    Massimiliano Allegri è nelle fila del Cagliari dal 1993 al 1995, mentre nella stagione 1996/97 gioca all'ombra del Vesuvio. A fine carriera, Allegri torna a collaborare con la formazione sarda, questa volta nelle vesti del commissario tecnico, ruolo che riveste dal 2008 al 2010. In anni più recenti, militano in entrambe le formazioni Marco Storari, Mauro Bonomi, Cristian Bucchi, Giorgio Lucenti e molti altri ancora.

    Tra gli allenatori che, in stagioni diverse, siedono sia sulla panchina del Cagliari che su quella del Napoli, spiccano nomi celebri del calcio tricolore, come Zdenek Zeman, Roberto Donadoni, Franco Colomba, Carlo Mazzone e Claudio Ranieri.