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    Quote scommesse Milan - Parma

    Sono tra le realtà storiche del nostro calcio, squadre dai colori inconfondibili che hanno dipinto gli anni ‘90 con le loro tinte, si sono date battaglia a colpi di match che ancora si ricordano con nostalgia ed emozione. Da una parte il Milan, una delle squadre più vincenti della storia del calcio, società per cui hanno militato numerose stelle del firmamento calcistico e con una bacheca stracolma di trofei. Dall’altra il Parma, una delle mitiche “sette sorelle” che a cavallo tra vecchio e nuovo millennio si disputavano la vittoria dello scudetto e rappresentavano l’élite del calcio mondiale. Popolo delle scommesse sportive, ecco Milan e Parma la cui storia è già leggenda.

    Il Milan nasce nel 1899 e ha quasi sempre militato nella massima serie italiana che è stata fondata dalla stagione 1929-30. È stata la prima squadra italiana a vincere una Coppa dei Campioni, quella del 1962-63, l’inizio di una storia che porterà la bacheca del Milan a riempirsi sempre più di trofei tanto che ad oggi si tratta di una delle società ad aver vinto più coppe a livello mondiale. Ovviamente è stata in grado di imporsi diverse volte anche nel campionato italiano cucendo sul petto la sua stella (simbolo del traguardo dei 10 Scudetti) e aggiungendo ancora altri tricolori in bacheca, inoltre nella stagione 1991-92 è stata la prima squadra a vincere il campionato italiano senza subire mai una sconfitta.

    Per ripercorrere tutta la storia passo dopo passo ci vorrebbero libri tanto è vasta e di successo. I primi anni raccontano un calcio ancora “primitivo” dove a disputarsi i primi Scudetti c’erano solo poche contendenti e spesso i campionati duravano poco più di qualche giornata, i primi sprazzi di modernità risalgono al 1926 quando fu inaugurato lo stadio San Siro che ancora oggi ospita i rossoneri e i cugini interisti. Nel 1950 arriva il quarto scudetto, dopo un’attesa di oltre 40 anni, il Milan ha allestito una squadra fenomenale che ha come punto di forza il trio Gren, Nordahl e Liedholm, campioni ai quali si uniranno Schiaffino e Cesare Maldini, questa corazzata vincerà altri 3 Scudetti e raggiungerà la prima finale di Coppa dei Campioni della sua storia (persa contro il Real).

    Ma questa delusione fu presto cancellata dalla prima affermazione europea, sempre in Coppa Campioni, che arriverà nel 1962 e renderà l’AC Milan la prima italiana a vincere nel vecchio continente. Gli anni ‘80 furono una parentesi travagliata considerato che si aprirono con una retrocessione e la radiazione dell’allora presidente Colombo, la situazione societaria si aggravò al punto che il deficit economico spianò la strada all’acquisto dell’imprenditore milanese Silvio Berlusconi, e da qui in poi si aprirà una nuova storia nella storia. Con il Cavaliere arriveranno nuovi acquisti quali Donadoni, Massaro, Galli e soprattutto van Basten e Ruud Gullit che assieme a Frank Rijkaard formarono un trio di olandesi che furono la base per gli enormi successi del Milan in quegli anni. Quella formazione fu allenata dal giovanissimo Arrigo Sacchi (intuizione del neo presidente Berlusconi) e vinse in un triennio due Coppe dei Campioni, due Supercoppe europee, due Coppe Intercontinentali e una supercoppa italiana, ma soprattutto sarà riconosciuta all’unanimità una delle formazioni più forti che abbiano mai solcato i campi da gioco. L’era Berlusconi era solo all’inizio e proseguirà ancora con numerose vittorie italiane ma soprattutto con l’affermazione del Milan come una delle squadre più vincenti a livello continentale e mondiale (Champions League del ‘94, ‘03 e ‘07), la presidenza Berlusconi terminerà con la cessione della società nel 2017 chiudendo un vero e proprio ciclo d’oro.

    La storia del Milan incontra spesso quella del Parma in particolar modo negli anni ‘90 che rappresentano anche il momento di maggior lustro per la società emiliana. Con l’acquisizione da parte della Parmalat di Callisto Tanzi comincia un periodo d’oro per i ducali che sono appena approdati in serie A. I nuovi fondi chiamano una serie di campioni che andranno a comporre le fila di una formazione in costante rinnovamento ma, soprattutto, costantemente vincente. Tra questi campioni ci saranno Cannavaro, Thuram, Buffon, Veron, Crespo, Chiesa, Dino Baggio, Asprilla, Zola e molti altri che in un decennio saranno capaci di portare a Parma (in stagioni differenti) 3 Coppe Italia, una Supercoppa italiana, una Coppa delle coppe, una Supercoppa UEFA e soprattutto 2 Coppe UEFA.

    Le tante sfide che a partire dagli anni '90 vedono protagonisti il club gialloblu e quello rossonero diventano sin da subito gare molto attese dalle tifoserie e dagli amanti del grande calcio, ma anche dagli appassionati di scommesse sportive in cerca di sfide interessanti, capaci di offrire quote importanti. Su SNAI.it, puoi scoprire con pochi click il calendario completo con tutti i prossimi appuntamenti tra Milan e Parma, confrontare le quotazioni proposte e mettere a segno le tue giocate in modo veloce e, soprattutto, sicuro. In più, ricorda che consultando l'apposita sezione hai la possibilità di ricostruire gli ultimi incontri tra i due club e le loro performance in campionato, attraverso statistiche dettagliate e tante informazioni sullo stato di forma delle squadre.

    Di seguito, hai accesso a date, risultati, commenti tecnici, momenti salienti e autori dei gol di tutte le ultime gare disputate tra il Parma e il Milan.

    Risultato e riepilogo Milan - Parma 26/01/2025

    Nel lunch match della 22esima giornata di Serie A, il Milan batte 3-2 il Parma. Al 24’ il Parma passa in vantaggio: Cancellieri riceve palla, si inserisce al centro e scarica sul secondo palo trovando la rete dello 0-1. Al 38’, Suzuki spinge Pavlovic sugli sviluppi di un calcio d’angolo, poi allontana la palla con i pugni e l’arbitro indica subito il dischetto: Pulisic trasforma nell’1-1. Al 42’, il portiere del Parma si riscatta sul destro angolato di Reijnders e il primo tempo termina pari. La prima valida chance della ripresa è opera di Reijnders, ma Suzuki salva sul suo calcio piazzato. Al 73' il Parma sfiora il gol con Almqvist che, solo davanti a Maignan, trova la grande opposizione del portiere francese, il quale ripete il miracolo anche su Camara (80’). Sulla ribattuta, tuttavia, Del Prato si inserisce velocemente e riporta avanti il Parma gelando San Siro. Eppure, gli uomini di Conceiçao riescono a rimontare: prima Pavlovic si vede annullare un gol per fuorigioco, poi due papere difensive del Parma propiziano prima il gol di Reijnders, poi quello finale di Chukwueze che con la coscia firma il definitivo 3-2.

    Formazioni Milan - Parma

    Milan: Maignan, Calabria, Gabbia, Pavlovic, Hernandez, Musah, Fofana, Reijnders, Pulisic, Morata, Leao.

    Parma: Suzuki, Delprato, Vogliacco, Valenti, Valeri, Hernani, Sohm, Man, Cancellieri, Mihaila, Djuric.

    Risultato e highlights Parma – Milan 24/08/24

    Nella seconda giornata del campionato di Serie A 2024/25, il Parma ha sconfitto il Milan con un risultato di 2 a 1 in una partita combattuta e ricca di emozioni. Il match, disputato al Tardini, è iniziato subito in salita per il Milan, con il Parma che è passato in vantaggio al 2’ minuto grazie a un gol di Dennis Man, bravo a sfruttare un assist rasoterra di Valeri dopo una rapida azione sulla sinistra. Il Milan ha cercato di reagire, ma la difesa del Parma, ben organizzata, ha retto l'urto, permettendo agli emiliani di chiudere il primo tempo sull'1 a 0.

    Nel secondo tempo, il Milan ha alzato il ritmo cercando il pareggio, che è arrivato al 66’ con Christian Pulisic, abile a finalizzare un’azione costruita da Leao e Hernandez. Dopo il gol, i rossoneri hanno continuato a spingere, ma la stanchezza ha iniziato a farsi sentire, e il Parma ne ha approfittato. Al 77’, Cancellieri ha riportato in vantaggio i padroni di casa con un gol in fotocopia del primo: ripartenza fulminea di Almqvist sulla sinistra e assist perfetto per l'accorrente Cancellieri che non ha sbagliato.

    Negli ultimi minuti, il Milan ha tentato un assalto disperato, ma il Parma si è difeso con ordine, chiudendo ogni spazio. La partita è terminata dopo cinque minuti di recupero con la vittoria dei padroni di casa. Tra gli episodi finali, da segnalare un cartellino giallo a Royak del Milan per un fallo su Valeri e uno a Loftus-Cheek per aver fermato una ripartenza pericolosa di Almqvist. Con questa vittoria, il Parma sale a quattro punti in classifica, mentre il Milan resta fermo a uno, avendo pareggiato nella prima giornata contro il Torino. Nonostante la sconfitta, la squadra di Pioli ha mostrato momenti di buon gioco, ma è mancata di precisione nei momenti decisivi.

    Risultato e highlights Parma – Milan 10/04/21

    Il Milan sa che ormai il sogno scudetto è svanito, nonostante manchino 8 giornate alla fine, vista la distanza che si è creata con l’Inter. Adesso però è il momento di dedicarsi a proteggere il secondo posto dalle insidie delle inseguitrici, per non rischiare poi una rocambolesca uscita dalla zona Champions che saprebbe di beffa. Quindi anche se col fiato corto i rossoneri partono bene contro un Parma alla ricerca di punti salvezza, suonano il primo squillo con Kessie dopo nemmeno 5 minuti, anche se il pallone viene calciato troppo alto con un gran tiro da fuori. Il primo gol però non tarda ad attendere e arriva all’8’: Ibrhimovic riceve palla, si gira e finta il tiro ma sterza e serve intelligentemente Rebic nello spazio, il croato stoppa, si gira e scaglia il pallone sotto la traversa realizzando una rete di gran pregio. Da ringraziare soprattutto l’assist di Ibra, in una partita di luci e ombre per lo svedese. In chiusura di primo tempo Ibrahimovic si fa ancora metronomo della squadra. Buon controllo sul vertice dell’area sul pallone ricevuto da Hernandez e restituito al francese coi giri giusti. Questo pesca in area Kessie che da buona posizione può battere a rete al 44’ per il suo decimo gol in campionato. Ricordiamo che Franck Kessie non era mai riuscito a salire in doppia cifra.

    Nella ripresa l’inerzia del match cambia, infatti subito Donnarumma viene chiamato a un doppio intervento miracoloso per salvare il due a zero. Poco dopo, al 60’, Ibrahimovic viene espulso per aver detto qualcosa all’arbitro. Non c’è stata molta chiarezza su questo episodio in cui il direttore di gara pare aver sanzionato la reiterata contestazione dello svedese. Apparentemente però non sembravano esserci gli estremi per un’espulsione. Fatto sta che il Milan perde il suo faro e poco dopo incassa il 2 a 1: al 66’ Kucka serve Pellè che mette in mezzo di prima per Gagliolo che arriva a rimorchio e mette dentro con facilità. La partita si riapre e il Parma ci crede, ancora Gagliolo impensierisce Donnarumma. Tuttavia il riversarsi in avanti del Parma far si che nella metà campo dei ducali si aprano delle praterie. Proprio nel finale Dalot porta avanti il contropiede su un recupero di palla, serve Rafael Leao nello spazio che arriva davanti a Sepe e lo infila alla sua sinistra. Così la gara termina sul 3 a 1, il Milan resiste alla rimonta di Juventus, Atalanta e Napoli, ma nella prossima dovrà fare a meno di Ibrahimovic. Si mette molto male per il Parma che ora è a meno 7 punti dalla salvezza, un obiettivo molto difficile da raggiungere a meno di uno straordinario filotto di vittorie per il finale della stagione.

    Risultato e commento Milan – Parma 13/12/20

    Nell'undicesima di Serie A, il Parma si porta avanti di due gol grazie a Hernani e Kurtic, poi la doppietta di Theo Hernandez regala il pareggio ai rossoneri. Pioli deve fare a meno di Kjaer, Ibra e Saelemaekers, mentre Liverani mette in campo un Parma compatto puntando su Karamoh, Gervinho e Cornelius. Tre minuti di gioco e Gabbia è costretto a uscire per un problema al ginocchio. Al 13', Gervinho serve Hernani in mezzo all'area per il gol dell'1-0. Il Milan reagisce con un assalto dalle parti di Sepe, poi, al 23', trova il pari con un tocco di Castillejo su cross di Theo che viene deviato da Diaz, ma il Var annulla per fuorigioco dell'ex giocatore del Villarreal. Brahim Diaz e Calhanoglu fanno il pieno di legni, centrando una doppia traversa durante la stessa azione. Il conto dei legni rossoneri sale a tre con Calhanoglu che colpisce il palo esterno su punizione. Nella ripresa, gli ospiti passano all'11' con un colpo di testa di Kurtic su assist di Hernani. Il vantaggio degli emiliani dura poco: su angolo di Calhanoglu, Theo Hernandez si inserisce e la infila di testa per la rete dell'1-2. Cambi per la formazione di Liverani, poi, a venti minuti dal triplice fischio, esce Bennacer per un problema muscolare ed entra in campo Tonali, da cui scaturisce l'occasione per Calhanoglu, ma Sepe nega la gioia al giocatore turco. Al 91', con un mancino rasoterra, Hernandez la insacca dopo una prima respinta del portiere giallobù su tentativo di Rebic. Il Milan rimane al comando, ma l'Inter accorcia a -3.

    Risultato e commento Milan – Parma 15/07/20

    Match in programma al Giuseppe Meazza per la sfida di ritorno Milan – Parma della 33a giornata della Serie A 2019/2020: i padroni di casa, forti di una delle migliori ripartenze dopo lo stop del campionato causato dall’emergenza sanitaria, puntano alla conquista di ulteriori 3 punti, inseguendo il quinto posto in classifica della Roma e l’accesso all’Europa League. Un sogno a portata di mano per la formazione guidata da Pioli, che nel match contro il Parma torna ancora una volta a fare la parte del leone. Poche le novità schierate in campo dai due tecnici: per i rossoneri, a centrocampo Biglia prende il posto di Bennacer, al quale viene concesso un turno di riposo, mentre per i gialloblu torna a scendere in campo in attacco Cornelius, fino all’ultimo in ballottaggio con Inglese. In avvio di partita, le due squadre danno vita ad un testa a testa equilibrato, nonostante il Parma si trovi quasi subito costretto a rinunciare a Cornelius, vittima di un infortunio e prontamente sostituito da Karamoh. Al 22’, il Milan va a segno con Bonaventura, su cross di di Hernandez e deviazione di Ibrahimovic, ma il gol viene annullato per posizione irregolare del giocatore. La prima rete della giornata arriva solamente al 44’, con Kurtic che sferra un tiro rasoterra su palla servita da Grassi, beffando Donnarumma. A sorpresa, il primo tempo si chiude con gli ospiti in vantaggio per 1 a 0. Nella ripresa, però, il Milan torna all’attacco dando vita ad una spettacolare e rapidissima rimonta: al 55’ Kessié calcia dalla trequarti, sorprendendo il portiere gialloblu con una palla che si infila in porta sfiorando il palo. Passano solamente pochi minuti e, mentre il Parma si sta ancora riorganizzando dopo il gol subito, Romagnoli torna a segnare per i rossoneri, consegnando ai suoi il punto del vantaggio. Mister D’Aversa tenta di risollevare le sorti della sua formazione facendo entrare in campo Hernani e Inglese al posto di Grassi e Brugman, ma invano: al 77’ gli ospiti tornano ad imporsi, questa volta con un potente tiro diagonale di Calhanoglu, che intercetta il passaggio di Bonaventura battendo agilmente Sepe. La sfida termina con la vittoria del Milan per 3 a 1: grazie ai punti conquistati, i rossoneri si portano a quota 53 punti, agganciando il Napoli.

    Molti sono i precedenti tra le due squadre consumati soprattutto a cavallo tra la fine del millennio e l’inizio degli anni 2000. Tra le sfide più appassionanti ci sono state sicuramente una serie di finali che, a dispetto delle statistiche, hanno visto spesso vincere il Parma come nella Supercoppa Europea 1993/94 consumatasi nella doppia finale tra Milano e Parma: nella prima giocatasi sulla via Emilia la spuntarono i rossoneri con il risultato di 1 a 0 e segnatura di Papin, ma il risultato del Tardini fu ribaltato proprio allo stadio San Siro, la famosa fossa dei leoni dove si consumò il ribaltone parmense siglato prima da un gol di Sensini durante i 90 minuti regolamentari e suggellato dalla rete di Crippa ai supplementari che consegnò ai ducali la vittoria del trofeo.

    Anni dopo Milan e Parma si incontrarono ancora in finale, stavolta per contendersi la Supercoppa italiana del 1999 giocata proprio in casa dei diavoli. Ancora una volta il San Siro si rivelò terra di conquista per i gialloblu che si imposero 2 a 1 con le marcature di Crespo e Boghossian per il Parma e Guglielminpietro per il Milan.

    Alle prese con un dissesto societario sempre più grave, il Parma conclude la stagione 2014/15 dichiarando il fallimento. A partire dall'annata seguente, il club, rifondato, riprende il suo cammino a partire dalla Serie D e, nel giro di sole 3 stagioni, conquista nuovamente il suo posto in Serie A. Così, in occasione del campionato 2018/19, i ducali e i meneghini tornano ad incontrarsi sul rettangolo di gioco.

    Per entrambe le squadre, si tratta di una stagione molto delicata. Da un lato, il Milan si trova alle prese prima con lo spauracchio dell'esclusione dall'Europa League per via della violazione del regolamento sul fair play finanziario e, poi, con importanti cambiamenti al vertice che sanciscono l'arrivo del nuovo presidente Paolo Scaroni, del direttore tecnico Leonardo e dell'amministratore delegato Ivan Gazidis. Il Parma, invece, si trova alle prese con un rientro in Serie A più ostico del previsto: il club gialloblu deve attendere la gara contro il Cagliari della quinta giornata prima di riuscire ad aggiudicarsi una vittoria e, fatta eccezione per i successi contro l'Empoli, il Genoa, il Torino ed il Sassuolo, anche nelle settimane successive i ducali stentano ad imporsi e a guadagnare punti validi per la classifica.

    La prima sfida diretta tra il Milan ed il Parma va in scena il 2 dicembre 2018, presso lo stadio Giuseppe Meazza. Nel primo tempo, le forze dei rossoneri e dei gialloblu sembrano equivalersi, e l'intervallo giunge con il risultato ancora fermo sullo 0 a 0. Nella ripresa, la formazione guidata da Roberto D'Aversa riesce a cogliere una buona occasione e a portarsi in vantaggio con il gol di testa segnato da Inglese al 49', su passaggio di Scozzarella. La gioia dei tifosi gialloblu, però, dura poco: al 55' il Milan passa all'attacco con Cutrone, che supera la difesa del portiere gialloblu Sepe, riportando così il punteggio sulla parità per 1 a 1. A decidere le sorti dell'incontro è il calcio di rigore che il direttore di gara assegna ai meneghini al 71': a battere è Kessie, che centra lo specchio della porta gialloblu consegnando ai suoi la rete della vittoria per 2 a 1.

    L'incontro di ritorno viene disputato il 20 aprile 2019, nel corso della trentatreesima giornata di campionato. Per il Milan, fermo in quinta posizione ad un passo dalla zona Champions League la partita in casa dei ducali si rivela particolarmente importante. Ancora una volta, nei primi 45 minuti di gioco la formazione gialloblu riesce ad opporsi con decisione agli attacchi dei meneghini, creando diverse occasioni interessanti. Nel secondo tempo, i rossoneri trovano il gol del vantaggio quando Castillejo segna di testa al 69': ancora una volta, il match sembra nelle mani del Milan. Poi, quando mancano ormai una manciata di minuti al triplice fischio dell'arbitro, Alves segna su calcio di punizione per il Parma. La sfida di ritorno si conclude così con un pareggio per 1 a 1.

    A fine stagione, il Parma siede in quattrordicesima posizione con 41 punti, mentre il Milan manca per un soffio il quarto posto (occupato dall'Inter) e la possibilità di qualificazione alla Champions League, ottenendo tuttavia quella all'Europa League. A fine giugno, tuttavia, il club rossonero viene escluso dalla competizione europea per decisione del TAS, ancora una volta per violazione degli obblighi di pareggio di bilancio stabiliti dal regolamento del Fair Play finanziario.

    Tanti sono i campioni passati da una squadra all’altra ma, probabilmente, il passaggio che ha scritto davvero la storia è stato quello dell’allenatore Arrigo Sacchi, il profeta di Fusignano. Sacchi nella stagione 86-87 allenava ancora il Parma che aveva portato in serie B, nel percorso della Coppa Italia incontrò e sconfisse coi suoi il Milan a San Siro mostrando la sua idea di calcio ovvero difesa a zona e pressing asfissiante. Questo stile piacque enormemente al presidente Berlusconi al punto che decise di affidare una squadra di enorme valore nelle mani di un allenatore giovane che non aveva ancora mai esordito in serie A. La storia e i trofei conquistati gli daranno ragione.