Il Benevento conquista la sua prima storica promozione in massima serie al termine della stagione 2016-17, per cui non vi sono precedenti calcistici tra Juventus e Benevento. Dall'anno della sua fondazione, il club campano milita prevalentemente nei campionati minori. Una delle annate che ogni tifoso giallorosso ricorderà è quella del 1931-32, anno in cui il Benevento partecipa al torneo di Seconda Divisione. Questa rimane l'unica partecipazione del Benevento ad un torneo di Seconda Divisione, prima della promozione della stagione 2015-16 di Lega Pro.
Dopo 88 anni, l'anno successivo, i campani militano nuovamente nella Serie B: in quel campionato, i giallorossi ottengono dei risultati positivi, a partire dall'esordio con la neopromossa Spal, vinto dagli stregoni per 2-0 con marcature di Ciciretti e Puscas. Ma il match più importante di tutti per il Benevento coincide con la finale di Serie B contro il Carpi, disputata l'8 giugno 2017 presso lo Stadio Ciro Vigorito di Benevento. La sfida inizia a ritmi molto elevati con il giallorosso Puscas che sfiora il gol del vantaggio dopo soli 4 minuti. Fondamentale per gli ospiti la presenza del giocatore Belec, che riesce a salvare il Carpi prima da una girata al volo di Lucioni, poi dal tentativo di Puscas. Al 32', è proprio l'attaccante rumeno a conquistare il vantaggio, guidando il Benevento verso la Serie A: cross basso di Venuti per Puscas ed il Benevento va in vantaggio. Lo stadio esplode, il Carpi accusa il colpo e non riesce più a rendersi offensivo. Nella ripresa, il Carpi tenta l'avanzata con una punizione di Jelenič che si infrange sulla barriera, poi un tiro deviato di Di Gaudio termina in prossimità del palo. La Serie A si è già concretizzata nella mente di ogni tifoso giallorosso, il Carpi dovrebbe segnare due reti per ribaltare la sorte, ma, nei minuti finali, la stanchezza alimenta la delusione dei giocatori del Carpi. Al triplice fischio lo stadio Vigorito scoppia in un urlo di gioia: 1-0 e il Benevento è ufficialmente in Serie A, divenendo anche la prima formazione ad aver compiuto il doppio salto dalla Lega Pro alla Serie A alla sua prima comparsa in Serie B.
La Juventus è una delle squadre più importanti del calcio professionistico nostrano, essendo uno dei club calcistici più titolati d'Italia. La squadra è legata da sempre alla famiglia dei magnati torinesi Agnelli. La prima vittoria della Juve risale al 1905, quando i bianconeri si laureano Campioni d'Italia. Segue poi la conquista dello scudetto 1925-1926. Negli anni '60, la Juventus si afferma come una delle formazioni più forti della massima serie italiana di calcio. Con l'arrivo di mister Trapattoni sulla panchina bianconera nell'annata 1976-1977, si apre una nuova serie di successi per la Juve, partendo dalla vittoria della Coppa U. E. F. A. La Juventus continua a vincere nei primi anni '80, conquistando due scudetti, prima nell'81, poi nell'82. In quegli anni, si ricorda la partita della finale della coppa dei Campioni contro il Liverpool, quando, sotto il peso dei tifosi bianconeri, una zona della tribuna crolla provocando 600 feriti e 39 vittime, alcuni dei quali giovanissimi. Per evitare ulteriori disordini, la partita viene giocata lo stesso e termina con la vittoria della Juve. Una vittoria amara, che verrà ricordata per i morti di quella giornata. Tra il 1985 e il 1991, la Juve si aggiudica un altro tricolore, una coppa Intercontinentale, una Coppa Italia e due coppe UEFA. Un'annata importante per il club di Torino è il 1994, quando, insieme al tecnico Lippi, approdano alla Juve talenti del calibro di Buffon, Nedved, Thuram e Trezeguet, protagonisti della conquista del quinto scudetto bianconero in nove stagioni. Nel 2004, Lippi viene sostituito da Capello, poi, nl 2006, arriva l'amara retrocessione del club torinese in cadetteria a causa della penalizzazione di 9 punti per l'inchiesta sul calcio scommesse. Per tornare ai vertici del calcio professionistico, la Juve deve aspettare l'annata successiva, quella del 2007-2008, quando torna in massima serie sotto la guida di Claudio Ranieri.