La formazione calabrese viene fondata nel 1910 e gioca la maggior parte delle sue stagioni nei campionati di livello inferiore. Il club rossoblu raggiunge il terzo livello professionistico del calcio italiano nell'annata 1959/60, che diventa il suo palcoscenico principale per diversi anni. Gli anni '80 e '90 non fanno registrare grandissimi risultati per la squadra calabrese, che passa anche attraverso alcune retrocessioni nelle serie inferiori. Con il nuovo millennio il Crotone prende nuova linfa, ottenendo una storica promozione dalla Serie C1 alla B proprio nel 2000, grazie alle qualità del tecnico Antonello Cuccureddu. Le stagioni successive si rivelano molto importanti per la storia della formazione rossoblu, che ottiene piazzamenti dignitosi nel corso dei tornei disputati nel campionato cadetto. La tifoseria calabrese, già soddisfatta del ruolo assunto dai propri beniamini negli ultimi anni in Serie B, assiste a un evento davvero inatteso. Nel 2016 il Crotone si piazza al secondo posto in classifica, guadagnandosi di diritto l'accesso alla massima serie, con l'opportunità di incontrare compagini tradizionali e scontrarsi con le grandi. Il primo anno in Serie A si rivela assolutamente straordinario, visto il girone di ritorno al ritmo delle grandi squadre, che le consente di salvarsi ai danni dell'Empoli e di disputare un'altra stagione nel massimo campionato.
La formazione toscana, fondata nel 1926, gioca la gran parte delle sue annate nel massimo campionato, collezionando una lunga serie di ottimi piazzamenti nel torneo e vincendo anche diverse volte lo scudetto. Le due vittorie più memorabili della compagine viola sono la conquista del massimo titolo nazionale nelle stagioni 1955/56 e 1968/69. Da non dimenticare anche i successi in Coppa Italia nelle annate 1939/49, 1960/61, 1965/66, 1974/75, 1995/96 e 2000/01. La vittoria del secondo scudetto della storia è indelebile nella memoria della tifoseria viola: la squadra allenata da Bruno Pesaola e amministrata dal presidente Nello Baglini trionfa nel 1969 davanti a club come il Cagliari di Gigi Riva e il Milan di Gianni Rivera. Quella Fiorentina presenta calciatori di ottimo livello come il capitano Giancarlo De Sisti, vero leader di quella squadra, nonché punto fermo della nazionale italiana vincitrice agli Europei del 1968 e di quella vice campione del mondo nel 1970. La squadra che trionfa nel 1969 propone tra le sue fila una schiera di attaccanti formidabili come il brasiliano Amarildo, Luciano Chiarugi e Mario Maraschi, capocannoniere viola in quella stagione.
Una formazione viola impossibile da dimenticare è quella che negli anni '80 ottiene risultati davvero prestigiosi, arrivando diverse volte al secondo, al terzo e al quarto posto in classifica. Il condottiero in quel periodo è il fuoriclasse Giancarlo Antognoni, dalle spiccate doti offensive, assistito dagli altri centrocampisti come Daniel Bertoni, Gabriele Oriali e Eraldo Pecci. La difesa è resa solida dalle prestazioni importanti di Amedeo Carboni, Antonello Cuccureddu e Daniel Passarella, che hanno alle spalle un portiere formidabile come Giovanni Galli. L'attacco propone dei calciatori di altissimo livello come Paolino Pulici, Paolo Monelli e il celebre Daniele Massaro, che si trasferisce poi al Milan alla fine del decennio degli anni '80.
Una delle squadre viola più amate di tutti i tempi è certamente quella che negli anni '90 è gestita dal presidente Vittorio Cecchi Gori e allenata da tecnici come Claudio Ranieri, Alberto Malesani e Giovanni Trapattoni. Il simbolo riconosciuto di quella compagine è senza dubbio la stella del calcio argentino Gabriel Omar Batistuta, uno dei migliori attaccanti in circolazione di quell'epoca. I giocatori che accompagnano Batistuta in quest'avventura hanno grandissima qualità: dal trequartista portoghese Manuel Rui Costa all'attaccante Enrico Chiesa, dalla punta brasiliana Edmundo a quella belga Luis Airton Oliveira.