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Scommesse Brescia – Verona

Torna nella massima serie una grande sfida tutta settentrionale, le rondinelle bresciane affrontano gli scaligeri veronesi in match che fino all’anno scorso era un’esclusiva della serie B e che per questa stagione, grazie alla doppia promozione di queste due formazioni, è tornato sul massimo palcoscenico del calcio nostrano. Verona e Brescia si ripresentano in A da neopromosse, per entrambe l’ultima volta non ha rappresentato un’esperienza positiva, considerato che nella stagione successiva sono retrocesse; l’obiettivo quindi non può che essere il prolungamento della permanenza in A passando subito dalla prima salvezza.

Nell’ultima stagione di serie B entrambe le squadre hanno subito un discreto numero di reti, 42 il Brescia e 46 il Verona, soprattutto in relazione ai risultati finali raggiunti. In particolare il Brescia ha affrontato la maggior parte dei match a viso aperto, visto che ha sì subito molti gol, ma è anche risultato come il miglior attacco del campionato (69 gol). 14 partite del Brescia sono finite oltre l’over 3,5 e c’è da chiedersi se la squadra conserverà quest’attitudine o cercherà di mutare la propria propensione offensiva in un atteggiamento meno rischioso.

Ovviamente è molto complesso dire se c’è una favorita a priori, più semplice è invece scommettere sulla voglia che entrambe le squadre metteranno in campo considerando l’importanza vitale di riuscire a far punti contro una diretta avversaria per il discorso salvezza. Per aiutare i tuoi pronostici, SNAI offre sulla propria piattaforma una serie completa di statistiche sulle singole squadre e sui passati incroci tra le due. Confronta le tue intuizioni con i numeri di SNAI.it e passa ancora più facilmente a riscuotere la tua vittoria!

Tutti i risultati delle ultime sfide di Serie A 2019/2020 tra Brescia e Verona.

Risultato e riepilogo Brescia – Verona 05/07/2020

Il Brescia sconfigge il Verona per 2-0 nel derby del Garda disputato il 5 luglio 2020 e dimostra di continuare a crederci. Le rondinelle partono un pò sottotono, sconfitte nel precedente match per 6 a 0 dall'Inter. All'8', Joronen è costretto a uscire per un colpo di testa di Faraoni, poi, al 16', Tonali batte una punizione sulla quale Silvestri si lascia sfuggire goffamente la palla che giunge tra i piedi di Torregrossa. L'attaccante biancazzurro tira ma colpisce il palo.

Al 20', Dessena cerca la conclusione che la retroguardia scaligera respinge. Al 20', Martella manda in corner con un pericoloso tiro-cross di Empereur. I gialloblu ci provano con Borini, poi Lazovic avrebbe l'occasione giusta per calciare al 35', ma non inquadra la porta. Il primo tempo si chiude senza ulteriori episodi, con il Brescia che amministra e l'Hellas che risponde a tono.

Nel secondo tempo, botta e risposta tra Faraoni e Torregrossa, poi, al 7', il risultato si sblocca con Tonali che batte dalla bandierina, Papetti che s'invola in mezzo all'area e manda il pallone in rete alle spalle di Silvestri.

Il Verona cerca di reagire, ma il Brescia è bravo a mantenere attentamente il vantaggio. Al 33', Verre sa solo davanti a Joronen, ma il finlandese interviene prontamente e salva la propria porta. La formazione ospite cerca il pareggio, avanza e i padroni di casa ne aprofittano per infilarci un contropiede: al 43', Silvestri devia un tiro di Torregrossa sulla traversa, poi, sul fronte opposto, Di Marco da il via ai tempi di recupero con un'azione che sfuma sul fondo.

La partita si mantiene aperta fino al 50', quando le rondinelle realizzano un contropiede con Donnarumma che scaglia la palla dove Silvestri non arriva. Il Brescia ritrova la vittoria che mancava dal mese si dicembre passato.

Il Brescia nasce nel 1911, fa parte di quelle squadre che hanno avuto l’onore di partecipare al primo campionato di serie A con la formula che oggi conosciamo e che fu istituito nel 1929/30. I lombardi erano lì agli albori del nostro calcio e, in verità, non si sono ma staccati troppo dalla vetta del sistema calcistico italiano. Certo, la storia delle rondinelle appartiene più alla serie B che alla massima serie, basti considerare che le partecipazioni in A sono 22 (aggiornate alla stagione 19/20), quelle in cadetteria superano le 60, infatti il Brescia è la squadra che ha disputato più volte la serie B. Impossibile però dimenticare l’ultimo brillante periodo del Brescia in A, quello agli inizi del 2000, quando il Divin Codino Roberto Baggio si trasferì a Brescia per andare a concludere la sua carriera e fece innamorare tutta la piazza a suon di magiche giocate e risultati che in quella piazza ancora non erano mai stati raggiunti.

Ancor prima del Brescia è stato fondato l’Hellas, nel 1903. La lunga tradizione sportiva veronese ha alle spalle una storia incredibile, fatta di grande passione per questo sport ma anche dei successi che ancora oggi vengono ritenuti incredibili. Il debutto tra i professionisti degli scaligeri avverrà nella stagione 1909/10 con l’iscrizione al campionato di Prima Categoria dell’epoca. Anche il Verona come il Brescia ha trascorso la maggior parte della propria storia in serie B, una permanenza seconda solo a quella delle rondinelle. Ma se è vero che i bresciani hanno avuto l’onore di accogliere in rosa un pallone d’oro (ovviamente Baggio), non sono mai riusciti ad andare oltre il decimo posto in serie A. L’Hellas Verona invece uno scudetto lo ha vinto, e da quelle parti non potranno mai dimenticarlo. Era la stagione 1984/85, a Verona arrivarono giocatori quali Briegel e Elkjaer, la squadra si era rinforzata molto ma certamente non sembrava all’altezza di potersi imporre contro avversarie che disponevano di campioni quali Platini, Zico, Maradona, Socrates, Rummenigge, Falcao. Eppure l’incredibile avvenne, i gialloblu a fine campionato si cucirono lo scudetto sul petto. Quello è stato il miglior Hellas di sempre, una squadra che siglò un risultato quasi irripetibile ma che rimarrà per sempre nel cuore di tutti i tifosi scaligeri e non solo.