Caratteristiche e storia di Age of Gods King of Olympus

La slot mobile Age of Gods King of Olympus di Playtech è degna del re degli Dei Zeus. È stata la prima slot della celebre serie Age of Gods a essere rilasciata, quindi presenta un design e un gameplay più semplice rispetto alle slot successive. Complessivamente il gioco è molto simile alla slot Age of Gods, con delle piccole differenze riguardanti il bonus spin gratis di Zeus. Si tratta di una variante molto interessante che può rivelarsi la scelta giusta per coloro che vanno alla ricerca di un brivido nuovo, senza doversi fermare alla versione standard del gioco.

La slot si caratterizza per il tema mitologico greco con simboli come Pegaso o le aquile, animali spesso associati alla figura del padre degli Dei dell’Olimpo. Complessivamente ha 5 rulli e 25 linee di vincita. La vera attrattiva è il simbolo wild di Zeus che raddoppia le vincite. Compare di frequente portando a sviluppare jackpot molto interessanti per chiunque, dal neofita al giocatore esperto. Come tutti gli slot Age of Gods, anche questo si affida al bonus spin gratis per offrire le soddisfazioni maggiori. Durante le free spin, Zeus rimane simbolo wild e permette di ottenere dei bonus per aumentare il jackpot che puoi vincere.

Design e ambientazione della slot machine

La slot Age of Gods: King of Olympus presenta un design ispirato alla mitologia greca antica, in particolare al re degli dei dell'Olimpo, Zeus. Sfondi caratterizzati da nuvole e cieli azzurri fanno da cornice. La colonna sonora rende l'atmosfera piuttosto cupa e solenne, aggiunge un'atmosfera molto particolare, ma non risulta mai invadente o fastidiosa. Sebbene non sia la slot graficamente più curata della serie, suoni e immagini svolgono bene il loro compito.

I rulli blu presentano simboli di base a basso valore come carte e gemme alternate ad altri riferimenti alla mitologia greca. Nonostante ciò, bisogna dire che i simboli più profittevoli possono risultare particolarmente remunerativi. E' presente anche uno scatter symbol che, con almeno 3 uscite, consente di giocare una partita gratuita.

Come giocare a Age of Gods: King of Olympus

Per vincere, devi allineare da sinistra a destra almeno 3, 4 o 5 simboli uguali su una qualsiasi linea di pagamento, a partire dal rullo più a sinistra.

Per modificare il range delle puntate clicca sui pulsanti + e - sotto i rulli, in questo modo puoi personalizzare l'esperienza di gioco. Se hai bisogno di maggiori informazioni, hai la possibilità di scoprire ogni dettaglio consultando il regolamento. Secondo quanto indicato nella descrizione, l'RTP dichiarato corrisponde al 95,98%.

Curiosità su Age of the Gods - King of Olympus

Nel gioco vi sono due simboli wild molto particolari: il primo è l’aquila, un animale nel quale Zeus amava particolarmente trasformarsi in occasione delle sue conquiste. Nell’Iliade, poema epico incentrato sulla Guerra di Troia, vi è un confronto fra Zeus e la dea Era che diverrà sua moglie. Per conquistarla Zeus sceglierà di farle l’elenco delle sue conquiste e della bizzarra audacia con la quale tentò i suoi approcci. Tra queste fanciulle vi era Europa, figlia del re dell’antica città fenicia di Tiro, alla quale egli si rivelò in forma di toro bianco cui la ragazza salì sul dorso. Portando la ragazza sul dorso, Zeus si diresse per mare verso l’isola di Creta, dove cercò di concupire Europa che però gli resistette. Quando poi però il dio si trasformò in aquila, riuscì a sopraffare la giovane fanciulla e dalla loro unione nacque il futuro re cretese Minosse.

Altra occasione in cui Zeus si fece aquila fu per rapire un ragazzo, il bellissimo Ganimede. Si narra che fosse un giovane principe del popolo troiano, il più bel giovane del suo tempo secondo la descrizione che ne fa il poeta Omero. Zeus si trasformò in un’enorme aquila e rapì il ragazzo intento a pascolare il suo gregge, lo portò sull’Olimpo donandogli l’immortalità, la posizione di coppiere degli dei e di suo amante.

Il secondo simbolo wild cui fa riferimento la slot è invece Pegaso, il più famoso dei cavalli alati. La mitologia arcaica racconta che sia nato dal sangue versato da medusa dopo che Perseo le ebbe tagliato il capo; il cavallo fu incaricato poi dallo stesso Zeus di raccogliere per lui le folgori che erano la sua principale arma, grazie alla quale sconfisse e intrappolò i Titani. Diverse sono le imprese attribuitegli, quando terminò anche l’ultima di queste, leggenda vuole che volasse verso il punto più alto del cielo. Lì si trasformò nella nube di stelle che formò l’omonima costellazione visibile nei nostri cieli.